Adolescenti: istruzioni per l'uso.
La nostra infelicità dipende da noi
Noi, artefici della nostra felicità e della nostra tristezza. Ma perché?
Non possiamo sempre essere felici. No.
Ma anche la tristezza, come la gioia, la rabbia, il dolore, l'entusiasmo, è un sentimento, un'emozione e come tale va vissuta.
E va assolutamente vissuta. I genitori devono insegnare che anche le lacrime sono importanti e non vanno nascoste...che è normale piangere e che fa bene, perché esternano il sentimento che stiamo provando nel momento in cui le versiamo.
E invece, cari genitori, di dire "non devi piangere" " se piangi dimostri di essere debole".. dite "io ci sono se hai bisogno di me"..."sfogati" perché i sentimenti repressi possono sfociare in altri più pericolosi, violenti, aggressivi e ne vale davvero la pena?
Siamo noi artefici della nostra infelicità
Verissimo. Vi faccio un esempio.
Pensiamo ai bulli, alle persone che prendono in giro qualcun altro, che lo deridono e lo fanno sentire inferiore, in difetto. Perché lo fanno?
Perché quella persona sta permettendo loro di comportarsi in quel modo; perché, fondamentalmente, abbiamo una bassa autostima di noi stessi e , ovviamente, crediamo che quello che ci viene vomitato addosso corrisponda a verità.
Ecco che, allora, i bulli continueranno a infierire e siamo noi, col nostro atteggiamento, a permettere tutto questo.
Siamo noi artefici del nostro umore.
Altro esempio.
Due persone in macchina, nel traffico. La reazione del primo è questa "porca miseria, adesso farò tardi nel tornare a casa... che palle...non c voleva".
La reazione del secondo "non posso far nulla per evitare il traffico. Ne approfitto pe r ascoltare un po' di musica nel mentre".
Stessa situazione ma reazioni diverse e umore diverso. Capite che non è la situazione a renderci nervosi ma siamo noi, il come ci rapportiamo a questa situazione che ci fa sentire così?
Cosa mina la nostra felicità?
- quando diamo importanza a quello che dicono gli altri, al loro giudizio lasciando da parte quello che desideriamo noi. Lasciando da parte il nostro vero io.
- quando vogliamo avere ragione per forza. Questo atteggiamento porta, sistematicamente, alla rottura di rapporti, di qualsiasi genere e natura.
- quando ci preoccupiamo prima che qualcosa avvenga. Non mettiamo sempre le mani avanti; non fasciamoci la testa prima del tempo. Affrontiamo la situazione pensando positivo. Preoccuparsi prima del tempo è preoccuparsi inutilmente.
- quando siamo insicuri. Ricorda sempre che non devi paragonarti a nessuno. Sei unico e bellissimo nella tua unicità. Nessuno è come te e quello che devi fare è semplicemente lavorare su te stesso, sulle tue potenzialità, su quello che desideri.
- quando vogliamo controllare tutto. L'eccessivo controllo porta a non concentrarsi su quello che vogliamo davvero, sulla nostra unica vita.
- quandos ei prigioniero del passato. Il passato è una parte importante di noi perché è stata una lezione di vita. Ma se rimaniamo sempre ancorati a quella lezione non andremo mai avanti rischiando di perdere di vista il tempo presente e il futuro.
- quando corri dietro al denaro. Non facciamo gli ipocriti: i soldi non faranno la felicità ma aiutano tantissimo. Ma se pensiamo solo ad accumularli e a non goderci la vita che senso ha?
- quando ti lamenti invece di reagire. Quante volte succede di sentire persone che si lamentano per ogni cosa. E che fanno per cercare di cambiarle? Nulla. Invece di lamentarci rimbocchiamoci le maniche.
- quando sei trascinato da rabbia e orgoglio.
Che fare?
Ascolta te stesso, cosa vuoi cambiare, lasciare e costruire.
E a voi genitori dico...fate sentire la vostra presenza..usate frasi come "io ci sono per te" "non avere paura"
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