Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

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Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Il voto non classifica una persona

2023-06-21 17:09:23

Lettera di un preside di Singapore ai genitori dei maturandi

Maturità

E' proprio in questi giorni che i ragazzi cominciano i tanto terrorizzanti e attesi esami di maturità...e i più piccini quelli di terza media.

E spesso i genitori banalizzano le loro ansie , le loro paure. Ed è sbagliato.

Sono le prime prove serie della vita e l'adrenalina mista a paura ci sta.

Rassicurateli, non dite frasi del tipo "ma cosa vuoi che sia rispetto ai problemi che abbiamo noi"..oppure "ma dai è una stupidata, tutta sta ansia inutile"..

Ecco questo, per l'appunto, è il modo sbagliato di incoraggiarli.

Incoraggiamenti

E' vero, quello che consiglio sempre a tutti i ragazzi che affrontano gli esami è quello, per assurdo, di viversi ogni attimo. Perché anche solo l'unione tra compagni non tornerà più.

Perché in fondo è discutere di un qualcosa che hai preparato tu, che hai creato tu e che devi essere orgoglioso di quello che hai portato a termine, con persone che sono semplicemente felici di ascoltarti.

Ok, vero, ti faranno qualche domanda ma perché mostrano interesse per il tuo lavoro. Quindi va bene l'ansietta ma fa che non sia troppo pesante.

Io

Parlo io che ad ogni esame all'università morivo, non dormivo, avevo il mal di stomaco...e perché? perché volevo finire il prima possibile.

Ma col senno di poi , mi dicevo" che problemi ho? Ho studiato quindi non può andare male"...

E infatti, la mattina dell'esame, sembravo la persona più spavalda del mondo. Mi sedevo davanti al prof e via, andata.

E la discussione della tesi sì, me la sono davvero goduta.

Voti

Onesta? Andavo e sono sempre andata bene a scuola e prendere dei bei voti mi rendeva felice perché era un ripagarmi per quello che avevo fatto e, soprattutto, per l'impegno che ci avevo messo in tutto questo.

E all'università? Mi sono laureata nei tempi giusti, mai bocciata ma...i voti? Belli ma non erano un problema.

Ragazzi, e genitori che fate pressione per il 9 piuttosto che per un 6, i vot non identificano la persona che siete.

Non sarete persone migliori se prendete 9 e peggiori se prendete un 6.

Ognuno eccelle in cose diverse e ognuno deve essere orgoglioso di quello che è, dell'impegno che ci mette in tutto quello che fa e farà nella vita.

L'importante è mettercela tutta, dare il meglio di noi. E poi se sarà un voto più basso o più alto chi se ne frega.

Lavorare su se stessi

Lavorate su voi stessi piuttosto, sulla vostra persona, sui vostri personali obiettivi, non quelli che pretendono gli altri.

Questa competizione accesa e i continui paragoni con gli altri, cari genitori, non sono necessari.

Tuo figlio sarà bravo in alcune cose qualcun altro in altre. 

E ricordatevi che se avete bisogno del mio aiuto contattatemi pure :)

by dr.ssa Maria Teresa Napolitano
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