Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Aver paura

2023-07-03 17:04:32

...fa così paura? Riflettiamo insieme su questo e altro

Paura

Un conto è parlare di paure altro di fobie, di cui tra l'altro avevamo già discusso tempo fa in uno dei miei post.

La paura è un sentimento come un altro, eppure, come altri scomodi, deve essere demonizzato.

O meglio, è demonizzata la persona che prova questo sentimento.

Un po' come, appunto, succede per il pianto. Sento troppo spesso dire ad un bambino, prima, ed ad un ragazzino poi" se piangi, se hai paura sei un debole, una femminuccia...non devi mostrarti debole ok?

"...e anche con una certa veemenza e rabbia da parte di chi, in quanto genitore, dovrebbe lasciar andare le emozioni.

Le emozioni

Il genere umano è fatto di emozioni. Di qualsiasi tipo di emozione.

Non esiste solo la gioia. Esiste anche la tristezza, la rabbia, la paura.

E perché considerare, allora, solo le emozioni positive e scacciare quelle negative, o presunte tali?

Perché dico presunte tali? Perché nessuna emozione va repressa, negata, evitata.

Il pianto è , infatti, uno sfogo per i momenti triti. 

E la paura?

Paura della paura

E' come se avessimo paura della paura stessa. No, non è un gioco di parole.

Rifletteteci...la reprimiamo, la evitiamo, la sentiamo dentro di noi e, a volte, è così pressante e forte che sentiamo di doverla esternare...ma ci hanno insegnato a non farlo, a non condividere un'emozione così.

E quindi? La reprimiamo e stiamo male...e siamo porta ad avere paura della paura stessa, paura di avere paura delle nostre paure.

Semplicemente non possiamo, secondo altri, confidarle a nessuno...perché saremmo considerati male, deboli, appunto. E invece, ragazzi e genitori, non è così.

Esternare

La paura, come tutte le emozioni, vanno assolutamente esternate e canalizzate nel modo giusto.

Gli adulti, spesso, non pensano che più reprimo un'emozione che pensiamo sia negativa più alimentiamo dei sentimenti pericolosi, non solo per noi stessi ma anche per chi ci sta attorno.

Se non aiutiamo un ragazzo, o un bambino, a guardare in faccia alla paura, alla rabbia , alla tristezza, che cosa succede?

Che troverà un modo, da adulto, di sfogarla a modo suo. E, purtroppo, spesse volte nel modo più violento: omicidi, rabbia verso cose e persone.

E allora, perché arrivare a questo punto? Insegnate ai ragazzi a condividere tutte le loro emozioni con chi sta accanto a loro e può aiutarli a liberarsi di un peso che hanno dentro.

E voi, genitori, non sottovalutate mai le paure dei vostri ragazzi. Non prendetele sotto gamba, non scimmiottateli. Ma siate sempre aperti al dialogo.

E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi

by dr.ssa Maria Teresa Napolitano
2  
32