Draco Son

Non accettazione e trama emotivo

2021-01-02 22:11:20

Non accettazione e trauma emotivo

Gli eventi sono sempre neutri, l'Esistenza non giudica, tutto é un processo evolutivo. Siamo noi con la nostra mente duale che giudichiamo qualcosa che può danneggiare o avvantaggiare la sopravvivenza, a seconda degli schemi mentali attraverso cui ognuno interpreta la realtà.

Di fronte ad un evento spiacevole diciamo: "No! Questo non doveva proprio accadere". A quel punto LA MENTE VUOLE SPOSTARTI DA CIÒ CHE È ACCADUTO AD UNA VISIONE ALTERNATIVA DI COME LE COSE SAREBBERO POTUTE ANDARE.
Il punto è che questo passaggio dalla realtà a un’immagine ideale della realtà non è mai possibile. 
Questo conflitto, fra la realtà e il suo contrario, aumenta la tua sofferenza.

La NON ACCETTAZIONE comporta una REAZIONE. 
Quando la reazione é SPROPOSITATA, si può creare una FERITA sul piano emotivo.
Un trauma é generato proprio dalla non accettazione e dal rifiuto di un evento giudicato sbagliato, imprevisto, insopportabile, ingiusto. 

La macchina biologica REGISTRA IL TRAUMA nella sua sfera emotiva, AFFINCHÉ NON SUCCEDA DI NUOVO IN FUTURO, e fa sì che il corpo abbia paura di situazioni simili e provi un po' di tensione psicologica in modo tale da prepararsi all'evitamento di quel DOLORE.
La macchina biologica in quei momenti accumula energia (fuoco) al suo interno, che produce un disagio. La mente sente in qualche modo che la sua sopravvivenza viene messa in pericolo, così comincia a mettere in atto meccanismi psicologici di difesa. 

Piú viviamo il rifiuto per un fatto e piú cresce un DEMONE DENTRO DI NOI CHE CI DOMINA e ci tiene schiavi. 
Piú qualcosa la lasciamo in profondità, la ignoriamo o la combattiamo e piú ci fa male e condiziona le nostre azioni. Se cominciamo a PORTARLA ALLA LUCE, la coccoliamo e cominciamo a trattarla come una figlia, essa diventa un'alleata e una qualità sul piano animico.

La soluzione sta nel “fare l’amore con il dolore”. Non c’è fuga dal dolore, perché il tentativo meccanico di fuga lo trasforma in sofferenza. ACCETTALO così com’è e fatti bruciare dal suo fuoco purificatore. Puoi prenderti delle pause in cui provi a distrarti, ma quando il dolore torna, non scacciarlo, ascoltalo, prega e RICORDATI DI TE.

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