Elvino Miali Psicoterapeuta

Percorsi per cambiare

PNL - Il Cerchio dell'eccellenza

2019-02-02 08:24:02

www.dottormiali.it

Le convinzioni di autoefficacia contribuiscono in modo decisivo al miglioramento delle prestazioni personali nei diversi ambiti della propria vita. In questo articolo  voglio darti delle indicazioni e degli strumenti per andare in questa direzione.

In che modo?

Intendo svelarti una delle tecniche di PNL che spesso (e con ottimi risultati!) utilizzo nella mia pratica professionale: il “Cerchio dell’eccellenza”, un esercizio in grado di potenziare significativamente il senso di autoefficacia e contribuire alla propria crescita personale.
Cos’è l’autoefficacia?
Come accennato, la si può definire un meccanismo psicologico legato alla percezione dell’efficacia personale e delle proprie azioni.

Lo psicologo sociale Albert Bandura ha confermato scientificamente, con diversi esperimenti, che le convinzioni di autoefficacia e una valutazione positiva delle proprie potenzialità influiscono in larga parte sulla capacità delle persone di agire con successo nell’ambiente in cui vivono poiché portano a trarre il massimo vantaggio da se stessi e dall’ambiente.

È  abbastanza intuitivo che se ti senti sicuro di potercela fare influenzerai positivamente le tu prestazioni e l’ambiente in cui sei. Questa semplice intuizione rappresenta il potere che possono avere nella tua vita un buon senso di te stesso e la convinzione della tua efficacia.

Forse ti sarai accorto che avere fiducia nelle tue capacità varia da momento a momento e che situazioni stressanti o giornate “no” possono influenzarti in maniera negativa. Questo accade anche in chi solitamente esprime prestazioni di alto livello.

A volte mi viene chiesto se sia possibile cambiare volontariamente il proprio stato d’animo in maniera da aumentare la fiducia in se stessi, anche in modo rapido o addirittura istantaneo.

Ci sono delle credenze abbastanza diffuse sul fatto che non sia possibile o appropriato influenzare volontariamente il proprio stato emotivo senza correre il rischio di negare, sopprimere o incorrere in chissà quali effetti collaterali.
Non nego che in ambito terapeutico bisogna quantomeno tenere in considerazione questa evenienza e calibrare approcci, strumenti e modalità di relazione. Tuttavia, come suggerisce Allen E. Ivey, professore di Counseling all’Università del Massachusset, è molto importante ascoltare i bisogni del cliente e mettere in campo strumenti idonei, efficaci e rapidamente implementabili. “Mi piace pensare – scrive il prof. Ivey – e riflettere sul pensiero, ma il mio interesse per un’esplorazione profonda della condizione umana non è quello che molti clienti, anzi la maggior parte, richiedono o di cui hanno bisogno (…) ritengo che attualmente ogni counselor o terapeuta che non sia in grado di fornire ai propri clienti una terapia breve riveli una preparazione inadeguata.”

Nello scrivere questo articolo, seguendo l’invito di Ivey, mi piacerebbe offrirti uno strumento semplice, efficace e da utilizzare quando vorrai trarre il massimo da te stesso.

Tornando infatti al mio argomento di oggi, come dicevo, spesso non si posseggono gli strumenti per gestire il proprio stato d’animo. La gran parte delle persone al massimo sa che la propria canzone preferita li mette di buonumore. Se è così anche per te o se comunque desideri approfondire questo argomento o fare una breve esperienza della tua capacità di cambiare in modo efficace e in poco tempo il tuo stato d’animo continua a leggere!

Potrai seguire in versione semplificata“Il Cerchio dell’eccellenza”.

Si tratta di un classico esercizio della Programmazione Neurolinguistica formulato da Robert Dilts che può permetterti di accedere rapidamente a stati risorsa, anche quando il senso di fiducia sembra abbandonarti.

Ho effettuato questo esercizio con clienti decine di volte e altrettante nelle dimostrazioni dal vivo nei corsi di formazione. Benché l’abilità dell’operatore possa fare la differenza in alcuni casi, il processo di per sé è così efficace, che anche una persona alle prime armi può trarne beneficio.
Come si fa?

Ecco a te i passaggi chiave in sole tre mosse.

Il primo e decisivo passaggio è con una domanda:
1) C’è uno stato d’animo o una risorsa che riconosci importante per te e che vorresti richiamare a comando quando ti serve?
Se la tua risposta è si sei pronto! Prosegui con me questa breve avventura e sono sicuro che potrai migliorare la tua efficacia. Ecco la seconda mossa alla quale ti chiedo di dedicare qualche minuto di concentrazione:
2) Immagina un cerchio luminoso per terra proprio davanti a te. Quando riesci a visualizzarlo mettici dentro un’immagine grande e luminosa di te stesso. Immagina di essere nella piena espressione della risorsa o stato d’animo che hai precedentemente individuato.

Può esserti d’aiuto, se hai qualche difficoltà a visualizzare questa immagine di te, rievocare un ricordo del passato e riviverlo oppure immaginare una specie di “te stesso ideale”.

Spiegazione completa nel video