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Il tuo potere nelle tue mani

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Come funzionano le mestruazioni? L'ABC del ciclo mestruale.

2021-07-22 13:05:47

Mestruazioni o ciclo? Scopri cosa sono le mestruazioni, come si contano e come ti senti nelle diverse fasi del ciclo mestruale.

Se non hai ancora ricevuto una risposta esaustiva ai tuoi dubbi sul ciclo mestruale, sei capitata nel posto giusto al momento giusto. Questa mini-guida darà risposte semplici e concrete a queste domande:

  • Ciclo e mestruazioni: come si contano e quanto durano?
  • Il ciclo mestruale: come funziona?
  • Ciclo ed emozioni: come ti senti nelle varie fasi?
  • Mestruazioni: c’è qualcosa che non devi fare?
  • Mestruazioni: cosa conviene mangiare?

L'ultimo paragrafo ti presenterà quella che a me piace chiamare "una rivoluzione": la coppetta mestruale.
Io sono Susanna Levi, direttrice di Donna Alchemica, il sito dedicato a farti scoprire i poteri insiti nella tua natura di donna. Esperta di società patriarcale e potere della donna, ho scritto questa guida in collaborazione con la meravigliosa ostetrica Marta Montani della Casa maternità La via lattea (casameternita.it). Benvenuta 😊.

Ciclo e mestruazioni: come si contano e quanto durano?


Alla tua prima mestruazione (che si chiama menarca), può seguire un periodo di grande irregolarità nel ciclo: il ciclo può non tornare anche per vari mesi dopo il primo sanguinamento.
Questo periodo di assestamento può durare anche fino a due anni, quindi prima di iniziare a contare quanto dura il tuo ciclo mestruale vale la pena aspettare di riconoscere almeno una certa regolarità.
Quando il tutto si è assestato, un ciclo mestruale dura normalmente dai 28 ai 35 giorni circa. Molto spesso usiamo la parola ‘ciclo’ per riferirci alle mestruazioni, cioè al periodo del sanguinamento, ma questo non è corretto.
In realtà quando usiamo i termini ‘ciclo’ o ‘ciclo mestruale’ dovremmo riferirci a tutte le fasi del mese, anche a quelle in cui non sanguiniamo. Questo perché l’apparato riproduttivo, gli ormoni e il cervello lavorano tutto il mese per permetterci di ovulare e di sanguinare regolarmente.
(Faccio un “mea culpa”: anch’io ogni tanto negli articoli che pubblico sul blog uso “ciclo” come sinonimo di “mestruazioni”, ma perché dopo un po’ che ripeto la stessa parola esce da dentro di me la prof. di italiano del liceo che mi segna in rosso la parola ripetuta troppe volte 😉).
Il primo giorno del ciclo mestruale corrisponde al primo giorno di mestruazioni, quindi il giorno in cui iniziano le perdite di sangue è il giorno UNO. Poi vai avanti a contare finché non inizia il sanguinamento successivo (che diventa il giorno UNO del ciclo successivo).
Se superato il periodo di assestamento il tuo ciclo mestruale dura molto di più o molto di meno di 28-35 giorni, ti consiglio di fare una visita con un’ostetrica o ginecologa (puoi andare a un consultorio di zona per essere visitata gratuitamente).
Tieni conto che l’alimentazione ha un grandissimo impatto sul ciclo mestruale: se hai un’alimentazione irregolare è facile che anche il tuo ciclo sia irregolare.
Le mestruazioni in senso stretto, cioè i giorni di sanguinamento, variano da donna a donna e possono durare dai 3 ai 7 giorni. Contrariamente a quanto sembra (soprattutto se usi assorbenti esterni), la quantità di sangue che si perde durante una mestruazione non è grande: varia in genere tra i 20 e gli 80 millilitri, cioè circa 2 o 3 cucchiai.
Oltre al sangue esce anche muco e una parte più densa: l’endometrio sfaldato. (L’endometrio è il tessuto che riveste internamente l’utero).
Se hai un flusso abbondante, potresti anche vedere dei coaguli di sangue (sembrano dei grumi): non c’è bisogno di allarmarsi, però è molto utile se prendi nota di com’è il tuo sangue per un po’ di cicli e alla prima visita che fai informi l'ostetrica o la ginecologa.

Il ciclo mestruale: come funziona?


Iniziamo con alcune definizioni che ci aiutano a capire come funziona il ciclo mestruale.

Ipotalamo: è una ghiandola che si trova alla base del cervello e che produce vari ormoni, tra cui l’ormone che induce un’altra ghiandola, l’ipofisi, a produrre le gonadotropine LH (= ormone luteinizzante) e FSH (= ormone follicolo-stimolante), che stimolano l’attività delle ovaie. 

Ovaie: sono due ghiandole che producono estrogeno e progesterone, gli ormoni femminili, e che contengono migliaia di uova ciascuna.

Estrogeni: sono i principali ormoni sessuali femminili, responsabili dello sviluppo dei caratteri sessuali (per es. il seno e l’allargamento del bacino) e del desiderio sessuale. Tra le altre funzioni degli estrogeni c’è quella di rendere l’utero un ambiente favorevole all’impianto di un eventuale ovulo fecondato.

Progesterone: è l’ormone che ha lo scopo di preparare l’organismo alla gravidanza.

Follicoli ovarici: sono piccole sacche, che fanno parte delle ovaie, al cui interno ogni mese matura un ovulo.

Endometrio: tessuto che riveste la cavità interna dell’utero.


1° FASE - PROLIFERATIVA O FOLLICOLARE
In questa fase, che inizia con il primo giorno di mestruazioni e termina con l'ovulazione, avviene la maturazione del follicolo. Dopo la mestruazione il tessuto interno dell’utero (endometrio) si ricostruisce e rigenera. 
All’interno dell’ovaio viene selezionato il follicolo destinato a ovulare, che continua a crescere in condizioni tali da impedire lo sviluppo di altri follicoli.

Il 14 e 15 giorno ca. (ci possono essere variazioni), avviene l’ovulazione: il follicolo produce un picco di estrogeni e si rompe, così l’ovulo maturo esce dall’ovaio. Il follicolo invece diventa corpo luteo.

Il corpo luteo produce il progesterone e prepara l’endometrio per l’eventuale annidamento dell’embrione.

2° FASE -  SECRETIVA
Il corpo luteo continua a produrre progesterone, ma se non avviene la fecondazione inizia a regredire (circa 10 giorni dopo l’ovulazione). Crollano i livelli di progesterone ed estrogeni e vengono attivate le contrazioni uterine che provocano lo sfaldamento dell’endometrio e quindi la mestruazione.
Una curiosità: mentre il giorno in cui avviene l'ovulazione può variare, il primo giorno di mestruazione avviene sempre 14 giorni dopo l'ovulazione. Se sei molto stressata, quindi, in realtà non ritardi le mestruazioni, ma ritardi l'ovulazione.
Forse anche a te è capitato di pensare "ecco, appena mi sono rilassata un attimo mi sono finalmente arrivate le mestruazioni"; in realtà causa ed effetto sono al contrario: ti sono arrivate le mestruazioni e quindi ti sei rilassata (perché con l'arrivo delle mestruazioni riprendono a salire gli estrogeni).

Ciclo ed emozioni: come ti senti nelle varie fasi?

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Per capire quello che ti succede nelle varie fasi del ciclo mestruale è utile pensare alla sua funzione principale dal punto di vista evolutivo e di "sopravvivenza della specie", cioè quella di creare una nuova vita.
Il primo giorno di mestruazioni è il primo giorno del ciclo, perché è da quel momento che riparte tutto il processo e la nuova opportunità mensile di concepire. La mestruazione è un momento di rinnovamento in cui lasciare andare il vecchio (il ciclo mestruale precedente), riposare e fare spazio al nuovo.
Nella fase pre-ovulatoria l’endometrio si ricostruisce e inizia a crescere un ovulo. In questa fase normalmente siamo piene di energia e positività, abbiamo un sacco di voglia di fare e abbiamo mille idee e progetti per la testa.
Nella fase ovulatoria la possibilità di concepire è al massimo, quindi siamo al massimo della nostra creatività.
Subito dopo l’ovulazione, il corpo si prepara a una possibile gravidanza e di conseguenza noi iniziamo a rallentare. (Quando la gravidanza avviene, infatti, istintivamente noi rallentiamo per proteggere l’embrione appena formato).
Se la gravidanza non avviene entriamo nella fase premestruale, nella quale crollano gli ormoni più prettamente femminili, cioè gli estrogeni e il progesterone, e aumenta invece il testosterone, il principale ormone sessuale maschile (il corrispettivo maschile degli estrogeni).
Aumenta quindi l’aggressività e normalmente notiamo tutto ciò che non va bene nella nostra vita. 

Mestruazioni: c'è qualcosa che non devi fare?


Ci sono un sacco di dicerie su quello che non devi fare quando hai le mestruazioni, quindi è necessario fare un po’ di chiarezza. Innanzitutto ti puoi lavare (ai tempi delle nostre nonne si diceva di no (!)) e puoi anche fare il bagno se sei al mare.
In realtà, quello che devi o non devi fare dipende solo da te e da quello che hai voglia di fare tu (a parte alcuni consigli sul cibo che vediamo nel prossimo paragrafo).
Puoi fare il bagno al mare, ma se l’acqua è fredda e hai dolori mestruali forse è meglio se fai solo un bagno breve, perché l’acqua fredda (e il freddo in generale) ti fa irrigidire e questo fa peggiorare i crampi.
Puoi fare sport senza problemi, ma ascolta il tuo corpo: è lui che ti dice se stai esagerando oppure no. Puoi anche fare l’amore se ne hai voglia, ma ricorda che devi usare lo stesso il preservativo (o un altro metodo contraccettivo): non è vero che quando si hanno le mestruazioni non si rimane incinta!

Mestruazioni: cosa conviene mangiare?


Più che “cosa conviene mangiare” è meglio chiedersi cosa sia meglio NON mangiare, soprattutto se hai dolori mestruali. Tutto ciò che è freddo è difficile da digerire, quindi evita bevande e cibi freddi, perché la cattiva digestione influisce negativamente sui crampi.
I latticini sono, in generale, molto difficili da digerire, quindi conviene evitare anche quelli. Da evitare anche alcool e caffè perché interferiscono con l’assorbimento del magnesio, il minerale che oltre ad attenuare i dolori mestruali, aiuta anche ad attenuare gli sbalzi di umore della fase premestruale.
Il magnesio lo puoi trovare nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta secca e fresca, nei semi oleosi (di zucca, girasole o sesamo) e nel cacao (il cacao però dev’essere di qualità e amaro: l’ideale è aggiungerlo per es. a un frullato).
Più soffri di dolori mestruali, più è importante mangiare sano (in realtà sempre, ma almeno a partire dalla fase premestruale). Mi raccomando: se hai forti dolori vai a fare una visita ginecologica per escludere cause patologiche.

La coppetta mestruale: una rivoluzione


Questo paragrafo non risponde a una domanda, ma è un invito a guardare e vivere le mestruazioni da un altro punto di vista.
Se usi la coppetta, sai già quanto sia rivoluzionaria, quindi puoi saltare questo paragrafo 😉.  Se invece non la usi, voglio precisare che non penso ci sia un metodo giusto in assoluto per assorbire (o nel caso della coppetta: raccogliere) il sangue, ma che ciascuna di noi debba trovare il metodo migliore per sé stessa.
Se ti parlo di coppetta è solo perché è una possibilità che forse non conosci o che non hai preso seriamente in considerazione, e che secondo me merita almeno una riflessione.
La coppetta assomiglia a una piccola coppa (ma dai 😉) o a un imbuto chiuso in basso a seconda dei modelli, ed è fatta di silicone ipoallergenico. Tra un attimo ti racconto le caratteristiche che la rendono il mio metodo preferito, ma prima vorrei accennare ad alcuni lati negativi delle altre soluzioni.
Gli assorbenti usa e getta, beh… sono usa e getta, e quindi inquinano (e molto, se pensi a quanti ne usi a ogni mestruazione, e a tutte le mestruazioni che hai durante la tua vita (e a quante donne siamo sul pianeta…!)).
Questo problema si può risolvere con gli assorbenti lavabili, ma insomma, se obietti che con la vita che fai non hai voglia di metterti a lavare gli assorbenti (senza contare che probabilmente il sangue mestruale ti fa un po’ schifo), ti capisco.
Io poi personalmente non li trovo molto comodi, perché per esempio non si possono usare per andare in acqua, se hai un flusso molto abbondante vanno cambiati spesso, costringono a stare un po’ attente con i movimenti ecc.
Per quanto riguarda la comodità, invece di quelli esterni puoi usare gli assorbenti interni. Il problema principale di questa soluzione è che i tamponi oltre al sangue assorbono anche le secrezioni vaginali e perturbano la flora vaginale.
Una flora vaginale alterata può causare secchezza e tra le altre cose rendere faticoso l’ingresso del pene al momento di avere rapporti. Tra l’altro, come denuncia Élise Thiébaut nel suo saggio Questo è il mio sangue:

gli assorbenti non hanno l’obbligo di adeguarsi alle norme imposte all’industria cosmetica e non sono sottoposti ad alcun controllo sanitario (p. 86).

Sempre secondo Élise Thiébaut, un primo studio condotto nel 2015 su tamponi dei marchi Tampax, Nett e Casino:

rivela la presenza da venti a trenta componenti chimici diversi di cui non si fa alcuna menzione sulle confezioni (p. 91).

Quindi in sostanza… usando i tamponi interni non sappiamo esattamente cosa infiliamo nella nostra vagina ☹.
La coppetta combina l’attenzione all’ambiente che si può raggiungere anche con gli assorbenti esterni lavabili e la praticità dei tamponi interni, senza mettere a rischio la salute della tua flora vaginale.
Con la coppetta puoi fare tutto (se è messa bene non ti accorgi neanche di averla); la puoi tenere fino a 12 ore; è comodissima per i viaggi (devi portare solo quella 😊); ti fa risparmiare tantissimo perché dopo una prima spesa un po’ più alta (ma ormai c’è tanta concorrenza e i prezzi si sono abbassati molto) la puoi usare anche per 10 anni.
E in ultimo: la coppetta ti costringe a prendere confidenza con la tua vulva e la tua vagina e questa è la parte che mi piace di più. Per infilarla dovrai fare un po’ di pratica, dovrai guardare e sentire, con le dita, come sei fatta lì sotto.
Questo all’inizio può essere un po’ faticoso, ma ti aiuta tantissimo nell’accettare te stessa e il tuo corpo, cosa che ha un positivo risvolto sia sulla tua autostima sia sulla tua sessualità (più conosci com'è fatto il tuo corpo e come funzioni, più facile sarà per te lasciarti andare mentre fai l'amore).
Non è raro che si attenuino anche i dolori mestruali, perché accettando di più il tuo corpo, elimini una delle cause psicosomatiche dei dolori.
Il consiglio che mi sento di darti se la coppetta ti interessa ma non sai da che parte cominciare è quello di iscriverti al gruppo Facebook ‘donne con la coppetta’. Lì puoi trovare tutto quello che ti serve sapere per scegliere la coppetta giusta, per imparare a inserirla e toglierla, per sapere come lavarla ecc. 
(Forse Facebook è un po' da vecchie per te, però è un gruppo davvero utile in questo caso 😉).

Ecco qui, per oggi è tutto. Se oltre ad avere dubbi sul ciclo vivi con frustrazione l'arrivo delle mestruazioni (fino ad aver pensato almeno una volta che sarebbe stato meglio essere nata uomo (!)), il tuo sangue mestruale ti fa un po' schifo e hai dolori mestruali, iscriviti gratuitamente a Cam.tv e segui il mio canale:
scoprirai qual è la vera causa del tuo fastidio per le mestruazioni, chi ci guadagna dal tuo rapporto difficile con il ciclo e come fare per liberarti da tutto questo e vivere con serenità una delle manifestazioni fisiologiche più potenti della tua natura di donna 😊.
Ci vediamo nel blog,
Susanna
PS. Nel blog non parlo solo di mestruazioni, ma anche di autoerotismo, di consigli per raggiungere l'orgasmo e di società patriarcale. Iscriviti subito 😉.

La Strategia MestruArmoniche
Scopri come liberarti dal rifiuto per le mestruazioni e alleviare i dolori legati al ciclo mestruale in 5 semplici passi.
by Susanna Levi
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