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Salute & Benessere

Come espellere il catarro nei bambini?

2019-09-30 12:03:43

MAMMMAAAA... AIUTAMI A RESPIRARE!!!! I piccoli non sono ancora in grado di espellere il catarro da soli, né di soffiarsi il naso correttamente, con la conseguenza di disagi e difficoltà respiratorie. Cosa fare allora?

Il muco è una sostanza normale, fluida e scivolosa, prodotta da molti tessuti che rivestono il nostro corpo.

In questo articolo vi proponiamo degli approfondimenti sulla sua funzione, vi spieghiamo in quali situazioni è necessario aiutare il nostro corpo ad espellerlo, in special modo nel caso dei bambini e dei lattanti, e per finire vi proponiamo delle ricette e dei rimedi naturali che aiutano a fluidificare il catarro.

Il muco: positivo o negativo?

Il muco fisiologico è importante sia per il mantenimento dell’umidità e l’idratazione delle vie respiratorie, sia per catturare pulviscoli e microrganismi.


Il muco (o espettorato) è il materiale vischioso secreto dalle ghiandole contenute nelle mucose che rivestono le pareti interne delle vie respiratorie (naso, cavo orale, trachea, bronchi, apparato respiratorio).


In condizioni di normalità la secrezione di muco è molto contenuta ed è inferiore ai 100 ml al giorno. Questa fisiologica produzione di muco viene poi deglutita senza dar luogo ad alcun fenomeno particolare.


In condizioni anormali si ha invece una iperproduzione di muco (anche 500 ml/giorno) che non riesce più ad essere eliminato e che ostruisce le vie respiratorie e rende difficoltoso il passaggio dell’aria e la respirazione e quando si ha una degenerazione patologica del muco (che cambia di quantità, di colore e di consistenza) si parla di catarro.


Questo sintomo è un segnale clinico di un’infiammazione del tratto respiratorio comune a varie malattie come il classico raffreddore, la bronchite cronica, la pertosse o la tubercolosi e può apparire di colore bianco-trasparente in caso di blanda infezione virale, piuttosto giallastro se provocato da un’infezione batterica o verdastro in caso di sinusite.


Per smaltire gli accumuli di catarro il corpo mette in atto dei meccanismi di difesa, come la tosse e il gocciolamento nasale.


La tosse interviene quando il processo infiammatorio interessa le basse vie respiratorie e l’accumulo di catarro si disloca nei bronchi.

Il gocciolamento nasale interviene invece quando il processo infiammatorio interessa le altre vie respiratorie e l’accumulo si disloca nella cavità nasale, nei seni paranasali, nell’orecchio medio e nella tuba d’Eustachio.

Ma come possiamo aiutare i bambini piccoli e i neonati?

Loro non riescono ad espettorare ed eliminare il muco con la tosse o soffiandosi il naso, è necessario aiutarli a fluidificare e rimuovere il catarro!


In primis desideriamo rendere tutti attenti agli ingredienti dei rimedi che usiamo!

È importante, infatti, partire dicendo che l’FDA americana vieta la somministrazione di mucolitici per i lattanti, perché i principi attivi contenuti in questi farmaci potrebbero provocare reazioni avverse anche gravi nei bambini piccoli; quindi bisogna evitare gli sciroppi per la tosse e, piuttosto, provare a fluidificare il catarro ed espellerlo usando i classici rimedi della nonna.


Qualora non si potesse fare altrimenti consigliamo comunque di chiedere in farmacia dei prodotti il più naturali possibili da poter utilizzare in sicurezza con i bambini piccoli.

Ricordiamo di seguito alcuni rimedi naturali per fluidificare e per espellere il catarro nei bambini:

  • Assumere bevande calde, come brodi o camomilla, con miele, propoli o limone, per fluidificare il muco e diminuire l’infiammazione, oppure tisane e infusi a base di erbe balsamiche,
  • Impacchi di semi di lino (schiacciati e poi cotti nell’acqua), di cipolle e argilla o semplicemente con olio, da posizionare sul petto, per staccare il catarro e fluidificarlo,
  • Spalmare una o due volte al giorno creme o pomate che contengono timo, facendo attenzione alla percentuale di oli essenziali in esse contenute che devono essere basse affinché non irritino. La nostra Bloom Pomade, per esempio, è molto delicata e agisce in profondità. Può essere utilizzata anche con neonati. (nel nostro canale personale di Bloom Sisters trovi degli approfondimenti su questo prodotto che avevamo inventato per noi e la nostra famiglia e che oggi rivendiamo in tutta europa)
  • Tenere pulite e disinfettate le vie nasali, mediante l’uso di soluzioni fisiologiche saline contenute in pipette preconfezionate e utilizzando un’apposita pompetta per asportare il catarro,
  • Si può ricorrere pure ai rimedi naturali omeopatici, ecco i più indicati:
    • Ferrum Phosphoricum (ideale contro raffreddori, sinusiti e bronchiti acute in fase iniziale)
    • Kalium muriaticum (contro catarro denso e biancastro causato delle infezioni virali acute alle vie respiratorie)
    • Kalium sulfuricum (contro catarro giallo e vischioso da infezioni bronchiali batteriche)
    • Natrum muriaticum (serve per ripristinare il giusto grado di idratazione dei tessuti nasali)
  • Infine, per fluidificare il muco dei bambini sopra i due anni si possono anche fare suffumigi a base di vapore acqueo caldo (va bene anche la soluzione fisiologica disciolta in vapore caldo). Sono ottimi i suffumigi a base di piante dallo spiccato potere balsamico, ma anche emolliente e decongestionante, come l’eucalipto, il pino mugo o il timo, meglio utilizzando parti della pianta stessa. Se non fosse possibile, possono essere utilizzati anche oli essenziali, in minime quantità (1 o 2 gocce). Il consiglio è di aggiungere al suffumigi anche un cucchiaio di bicarbonato che, grazie alla sua caratteristica effervescenza, ottimizza l’inalazione dei vapori balsamici.

Inoltre vogliamo ricordare che è molto importante mantenere gli ambienti, specialmente dove i bambini sostano e dormono, aerati e ben umidificati. Aiuta molto e permette di respirare meglio, durante la notte, della cipolla a pezzi in una scodella a lato o sotto il letto.