Ad occhi chiusi

Chiudo gli occhi e immagino un viso asciutto dagli zigomi spigolosi e occhi profondi come la disperazione...

mi volto e rimango ferma...

vedo in fondo alla strada delle casette bianche ammucchiate in malomodo

l'aria diventa ruvida in gola
la saliva diventa sabbia
si fatica anche ad ingoiare il niente

sento una voce alle spalle che sussurra
"sapevo che eri qui

ricomincio a camminare trascinando le ciabatte e con la testa bassa sorrido e non mi volto

I suoi passi dietro i  miei suonano come una musica strana

una musica soave, una melodia nuova

vorrei dire mille cose
eppur dico la cosa più stupida del mondo

il suo nome