Dimostrazioni di fede

Cantautore, biblista , evangelista.

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LA MADONNA ISIDE-ASTARTE

2021-02-19 08:36:25

Il culto universale babilonese-egiziano è oggi chiamato CATTOLICO ROMANO... per distinguerlo!La Madonna ISIDE/ASTARTE è ancora agli altari...


La figura femminile è stata da sempre oggetto di adorazione e rappresenta la più potente offerta satanica di tutti i tempi.
E’ il trionfo della seduzione e della credulità popolare.

Non si può adorare alcuno o venerare alcuno che non sia Gesù Cristo.
Lui è il FONDAMENTO DELLA CHIESA.
 
La dea LUNA, rappresentando il principio passivo esistente in natura, era la principale divinità femminile dei Fenici; essa era frequentemente associata al nome di Baal, il dio SOLE, principale divinità maschile e abbiamo citazioni in Giudici 10:6 e in 1 Samuele 7:4 e 12:10.
Questi nomi si presentano spesso anche al plurale (Ashtaroth, Baalim), probabilmente indicando statue diverse o evoluzioni diverse delle divinità, o pluralità di dee indistinte.
Questa divinità è chiamata Ashtoreth dai Sidoni.
Lei era l'Ishtar dell'Accadiani e dagli Assiri e Astarte dai greci e dai fenici (1Re 11:5,33 e 2Re 23:13).
Il culto di questa divinità non si è mai spento, anzi è stato trasformato sempre in qualcosa di simile o di più moderno.
Era presente al tempo del re Saul (1Samuele 31:10)
Salomone presentò l'adorazione di questo idolo e i 400 sacerdoti di 1Re 11:33 al tempo della regina Jezebel probabilmente hanno avuto un lavoro nel suo servizio (1Re 18:19)
Astarte era chiamata la "regina di cielo" (Geremia 44:25). Ogni riferimento alla Madonna Cattolica è doverosamente pensato.
In 1 Re 11:5 troviamo scritto che Salomone seguì quindi Ashtoreth, la dea dei Sidoni, e Milkom, l’abominazione degli Ammoniti. Eppure era “saggio e sapiente”! Anche lui si lasciò sedurre! Bella roba! Dio lo punì più volte!
Poi troviamo scritto anche in 1 Re 11:33 che “Salomone seguì quindi Ashtoreth, la dea dei Sidoni, e Milkom, l’abominazione degli Ammoniti. perché essi mi hanno abbandonato e si sono prostrati davanti a Ashtoreth, la dea dei Sidoni, davanti a Kemosh, il dio di Moab e davanti a Milkom, il dio dei figli di Ammon, e non hanno camminato nelle mie vie per fare ciò che è giusto ai miei occhi e per osservare i miei statuti e i miei decreti, come fece suo padre Davide.”
Nell’antichità molte erano le dee, adorate e venerate in tutte le salse e molti erano gli espedienti per attirare i fedeli, calamitati dalla bellezza femminile, compresa la prostituzione “sacra”.
 
Basti pensare alla dea Diana ad Efeso il cui tempio era una delle sette meraviglie del mondo antico. Il culto della dea Diana fu trasformato nel culto della Madonna cinque secoli dopo Cristo. Ad Efeso si inventarono la tomba di Maria, madre di Gesù e ad Efeso si inventarono la sua “assunzione” in cielo! Il culto alla dea continuò sotto queste forme.
L’offerta satanica è sempre subdola e convincente e fa leva sui “sentimenti” piuttosto che sulla fede e sulla Sacra Scrittura, ovviamente. E’ più facile adorare un idolo visibile, piuttosto che un Dio “spirito e verità” (Giovanni 4:24).
Se poi l’idolo è una dolce e bella donna, giovane ed attraente, il culto risulta anche gradevole e accattivante. La massa, in specie quella femminile, si lascia più facilmente coinvolgere in tale culto, identificandosi con il bisogno di purezza e di delicatezza. La Madonna è tutto questo.
L’elemento maschile invece si lascia sedurre più facilmente da una figura femminile, perché vede in essa l’ancestrale bisogno “materno” di protezione o la brama inconfessabile di fronte ad una “vergine”…
I templi delle dee italiche (Giunone/Hera, Venere/Afrodite, Diana/Artemide, Cibele/Roma/Bona, ecc) erano pieni di ex-voto, esattamente come attualmente le statue delle Madonne, di cui si contano oltre trecento tipi di intestazione…
La dea Astarte colpisce ancora a Lourdes, a Fatima, a Medjiugorie, a Civitavecchia, in Korea del Sud, in Polonia, e dovunque arrivi l’offerta del culto cattolico apostolico romano…
Il Papa attuale e tutti i predecessori ne sono stati gli adoratori, nessuno escluso…
Dov’è l’inganno? L’inganno sta nel bambino in braccio che non è assolutamente Gesù.
Gesù Cristo infatti è risorto a 33 anni e sta seduto su trono di Dio, ma questo, chi non legge la Bibbia, non lo può sapere…
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Dietro ogni statua della Madonna c’è lo spirito di Astarte, con tutta la dipendenza spirituale che ne deriva.
Scrive Ottavio Bosco che ASTARTE è IL BRACCIO DESTRO DI SATANA
“Astarte o Astaroth è senza dubbio un demone molto antico, potente e temuto tanto che, secondo la gerarchia infernale, comanda 40 legioni di demoni e possiede 4 assistenti: Aamon, Pruslas, Barbatos e Rashaverak. La demonologia comune gli attribuisce anche il ruolo di braccio destro di Satana e, la tradizione cabalistica, lo mette a capo del quarto gruppo di demoni, i Gamchicolh, spiriti dell’impurità perturbatori di anime.
Nelle varie culture Astaroth (conosciuto anche come Ashtaroth, Astarot, Asteroth) ha giocato ruoli diversi e le fonti più antiche sono da ricercare addirittura nella cultura sumerica, fenicia, egiziana, assira e babilonese nelle quale era conosciuto come una figura materna e potente. Astaroth deriva infatti da una distorsione linguistica del nome di Astarte, ovvero una dea fenicia (Ashtart o Ištar) venerata dalle popolazioni semitiche, il cui culto si è diffuso in tutta l'area mediterranea grazie ai Fenici. Per esempio gli Architi, menzionati nella Bibbia (Genesi, X, 17), erano un’antica popolazione cananea famosa per il culto della dea lunare Astarte, cui era sacra un’arca di legno di acacia.
Nei secoli successivi Astarte è stata sempre venerata nelle religioni dei popoli mediterranei e mediorientali, assumendo forme e significati leggermente diversificati, fino ad arrivare in epoca ellenistica ad essere accomunata alla dea greca Afrodite come Urania e Cipride (da Cipro).
Altri importanti centri di culto furono Sidone, Tiro, Biblo, Malta, Tharros in Sardegna, ed Erice in Sicilia, dove venne identificata con Venere Ericina. Sempre in Sicilia, il nome Mistretta (paese in provincia di Messina), deriva dal fenicio am-ashtart, ossia città di Astarte.
Come già accennato il nome Astaroth deriva dalla dea Astarte che, nella traduzione latina della Bibbia, è divenuto Astharthe al singolare e Astharoth al plurale secondo una traduzione impropria da parte di coloro che ignoravano trattarsi di una dea.”
L’affermarsi di Astaroth come importante demone è avvenuto a Roma nei primi due secoli dopo Cristo e nei secoli successive e in epoca medievale.
Roma papale non fu mai “cristiana”: nell’opera De praestigiis daemonum scritta da Johann Wier nel 1577, e in particolare nell’appendice Pseudomonarchia daemonum, troviamo una lista di demoni con descrizioni accurate nonché i rituali più appropriati per evocarli e descrive Astaroth come un duca forte e potente che cavalca un drago infernale mentre stringe in mano una vipera. Anche le statue delle Madonne hanno una vipera sotto i piedi. Astaroth è un angelo maledetto molto intelligente che possiede la facoltà di insegnare al mago o alla strega che lo ha evocato ogni segreto sulle arti e sulle scienze e rivelare i luoghi dei tesori nascosti.
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“Secondo altre fonti sembra che in passato gli abitanti di Sidone e i Filistei lo abbiano adorato, difatti può esserne trovato riscontro dalla lettura della Sacra Bibbia e in particolare leggendo il Primo Libro di Samuele 7:3-4 “Allora Samuele parlò a tutta la casa d’Israele dicendo: "Se tornate all’Eterno con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gl’idoli di Astarte, volgete risolutamente il cuor vostro verso l’Eterno, e servite a lui solo; ed egli vi libererà dalle mani dei Filistei".
4 E i figliuoli d’Israele tolsero via gl’idoli di Baal e di Astarte, e servirono all’Eterno soltanto.
Gli Astaroti, intesi come figli di Astaroth o di Astarte a seconda delle traduzioni, compaiono in diversi passi della Bibbia come per esempio nel Secondo Libro dei Re (2Re 18:4) quando si narrano le azioni compiute da Acaz che regnò sedici anni a Gerusalemme: “Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l'idolo d'Astarte, e fece a pezzi il serpente di rame che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan”.

 
Non riporteremo in questa sede le numerose volte in cui, nella Sacra Bibbia, vengono nominati gli Astarti ma è fondamentale porre attenzione alle varie traduzioni, più o meno improprie, che hanno cambiato il significato (volutamente o meno) originario di Astaroth.

 
Per esempio il passo prima citato (1Sam 7:4), “Quindi i figlioli d’Israele tolser via Baal, e Astaroth, e servirono solo al Signore”, è stato anche tradotto come : “Tolsero via i Baal e le Ashtaroth", oppure “Tolsero i Baal e le immagini di Astoret”. Queste interpretazioni risultano più veritiere e corrette in quanto si fa chiaro riferimento alla dea della luna dei cananei che rappresentava la loro principale divinità femminile, spesso associata a Baal, il dio sole, principale divinità maschile.

 
Non è un segreto inoltre che anche gli Ebrei dei tempi biblici venerassero nei boschi di quercia la dea Asherah inchinandosi alle immagini che la ritraevano e che onorassero la dea Astarte (Giudici 2:13; 10:6; I Samuele 31:10; I Re 11:5,33, II Re 23:13, etc).
IMPORTANTE
Inoltre, benché la dea Astarte fosse adorata da tutte le classi sociali verso la fine della monarchia giudaica, in nessun passo della Bibbia si accenna ad un suo collegamento con Elohim e non esiste neppure una tradizione ebraica che assegni a questa dea il ruolo di creatrice.
 
D’altronde molti degli attuali demoni che, secondo la demonologia moderna, sono a tutti gli effetti degli angeli caduti (per esempio Lucifero, ex serafino: dal latino lucifer, composto da lux e ferre, ossia portatore di luce), derivano in realtà da antichi dèi già adorati da antiche popolazioni e non necessariamente intesi come divinità negative e malevoli, relegati al ruolo di abitatori degli inferi dalle religioni più moderne in quanto considerati idoli pagani e falsi dèi.”

QUANTO VELENO CI VUOLE PER AVVELENARE UN CIBO?
POCO, POCHISSIMO.
La stessa cosa avviene nella religione CRISTIANA, dove basta poco per ADULTERARE tutto il rapporto con DIO.
Su un “santino” distribuito in Chiesa Cattolica Apostolica Romana (che quindi non dice di essere “cristiana”) aveva un’immagine della solita Madonna e dietro una preghiera scritta in olandese, ma con la traduzione incollata sopra.
 Ecco il titolo “Die Frau aller Vӧlker”…
La traduzione era questa:
Figlioli, pregate, pregate, pregate…
“La Signora di tutti i popoli”
Poi seguitava…
“Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito
sulla terra.