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ESSERE DIGITALI

03/01/2019, 19:28

"Essere digitali"… si sente dire … il mondo digitale fa già parte del nostro quotidiano e tutti siamo invitati ad essere digital.

Il termine deriva infatti dall'inglese digit, che significa cifra, che in questo caso si tratta del codice binario, un sistema numerico che contiene solo i numeri 0 e 1; digit che, a sua volta, deriva dal latino digitus, che significa "dito": con le dita infatti si contano i numeri.

Attualmente "digitale" può essere considerato come sinonimo di "numerico" o "cifrato", e si contrappone alla ormai desueta forma di rappresentazione analogica dell'informazione.

Ma rendiamoci conto come sta cambiando il mondo. Il digitale sta trasformando il nostro modo di vivere, il rapporto tra uomo e uomo, uomo e macchina, macchina e macchina (vedi Internet delle Cose), la nostra stessa vita quotidiana, il modo di lavorare, abitare, comunicare. Ne ho parlato nelle recenti note sulla valuta digitale, sulla Blockchain, sulla Internet of Everything, sulla I.A. Intelligenza Artificiale e sulla A.I. Amplificazione dell'Intelligenza.

E ne parlo tuttora nelle videonote "Mode e modi della comunicazione” spiegando l'importanza, nell'attuale scenario multimediale, di valutare criticamente tutte le nuove informazioni. Possiamo cioè navigare nel Web tra un sito e l'altro così come con il telecomando possiamo cambiare canale televisivo, ma il primo zapping da fare è, con Internet, quello al nostro cervello, per arguire e dedurre in fretta, sviluppando un pensiero critico e vigile, perché l'informazione si è amplificata e velocizzata.

La comunicazione del terzo millennio, audiovisiva e spettacolare, si fonda su Internet, sui servizi giornalistici anche divertenti, sul giornalismo di inchiesta e tale informazione spettacolarizzata può fondarsi anche sulle bufale, potendo essere la notizia creata da qualsiasi soggetto in Rete e diffusa poi, benché falsa, tramite i social media. Questo non toglie però che, in fine dei conti, è meglio così oggi rispetto a ieri: meglio cioè una overdose di notizie, anche false - che costringono ad una capacità di discernimento del lettore per trovare invece quelle vere - piuttosto che la penuria di notizie e l'assenza di pluralismo delle fonti.

Certo, può sembrare un frivolissimo scenario dominato dal mercato, ma questo non toglie che ci siano nuove opportunità per tutti, solo che si comprendano i meccanismi della nostra società digitale e multimediale, come spiego nel mio blog di aggiornamento notiziale sui nuovi modelli di business in Rete Ultime-Notizie.net. Purtroppo manca una vera informazione, o meglio, essendo stati abituati a ricevere l’informazione passivamente dalla televisione, non andiamo noi a cercare su Internet le informazioni che contano: ma farlo, rendendosi attivi, è la soluzione, perché il mercato della pubblicità in Rete è il più importante strumento di emancipazione che ci resta, una straordinaria opportunità che inizia con il terzo millennio.

Pochi ancora lo hanno compreso, eppure Internet rende le persone sempre più interconnesse, curiose, bramose di sapere oserei dire, e ciò può rappresentare l'inizio di un'intelligenza condivisa che ci farà progredire a livelli inediti.

Cogliamo quindi le opportunità del digitale, sia sul fronte dei cittadini utenti della Rete, sia sul fronte delle nuove imprese, che possono arricchire un settore dell’economia come quello dell’innovazione e della conoscenza e fare del nostro Paese un caso di eccellenza nel panorama europeo e mondiale.

Avv. Giovanni Bonomo – Ultime-Notizie.net