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Le cinture allacciate sono utili e importanti e chi non le indossa è uno stupido
La storia delle cinture di sicurezza è la storia di un’invenzione senza brevetto, che peraltro ha salvato milioni e milioni di vite umane.
L’urto di una vettura alla velocità di 50 Km/h causa un impatto pari a quello che si avrebbe cadendo dal quarto piano di un palazzo. Da questo esempio si può capire quanto sia importante usaresempre le cinture di sicurezza. Le cifre dell’ACI, parlano chiaro: il 50% della mortalità in caso di incidenti in auto si può ridurre con l’uso delle cinture di sicurezza. Prevenzione e protezione quindi, ma le cinture evitano gravi lesioni, ma in caso di impatto riducono il rischio che il guidatore e i passeggeri vengano proiettati contro il volante, il cruscotto, il parabrezza o catapultati fuori dal veicolo. Abbinate all’airbag il rischio di impatto viene drasticamente ridotto. L’uso della cintura di sicurezza non deve essere trascurato in città, perché è proprio a velocità moderata che essa è in grado di evitare anche lesioni minime.
Cosa prevede la legge: Tutti devono munirsi di cinture di sicurezza in qualsiasi situazione di marcia. Gli automobilisti che non rispettano questa normativa, su accertamento delle forze dell’ordine, incorrono in sanzioni che prevedono il pagamento di una somma di denaro che va da 81 a 326 euro. In aggiunta, la sottrazione di 5 punti dalla patente di guida e la sospensione di questa per un arco di tempo che va dai 15 ai 60 giorni se si incorre nella stessa infrazione due volte nel corso dello stesso anno.
Il conducente che permette ai passeggeri di viaggiare senza cintura di sicurezza o sistemi di ritenuta, può essere considerato responsabile degli eventuali danni fisici riportati dai passeggeri. In caso di incidente mortale, il conducente che non ha imposto l’uso delle cinture risponderà dell’accusa di omicidio colposo.
Sono personaggi patetici coloro che, pensando di essere furbi e al di sopra della legge, non le usano. Sono dei totali stupidi e ignoranti perché intanto non rispettano la legge, poi non leggono e non conoscono quanto si rischia, anche a bassa velocità in città, figuriamoci a 200 km/h in autostrada.