il meglio deve ancora avvenire
Le origini della lampada il moro di venezia
Per molti è una semplice lampada; ma cè una storia molto interessante dietro.
Il Moretto veneziano è una lampada della tradizione orafa veneziana, nata dalla sintesi di svariate suggestioni culturali.
Il nome e la foggia derivano dal termine moro, che all'epoca indicava i musulmani o, per estensione, i pirati saraceni. Le origini della lampada rimandano infatti all'epoca in cui i Saraceni compivano razzie sulle coste dalmate.Vi sono realizzazioni come gioielli e orecchini con il simbolo del moro:
Le popolazioni del litorale indossavano amuleti - oppure donavano alle chiese come ex voto - degli orecchini d'oro e smalto bianco e nero. Questi gioielli arrivarono anche a Venezia, non per esorcizzare gli attacchi dal mare ma come rappresentazione dei pirati turchi sottomessi: in alcune rappresentazioni di Vittore Carpaccio sono infatti rappresentati come miti gondolieri con turbante e piume.
Con il consolidarsi del dominio della Serenissima sull'Adriatico, l'orecchino lasciò il posto a rappresentazioni dei moretti anche in fogge diversi e con altro significato. La fantasia degli orefici veneziani ha dato luogo ad infinite variazioni sul tema: busto e turbante sono diventati uno spazio scenico dove si rappresentano le migliori tecniche apprese dall'oreficeria locale con trafori, incisioni, filigrane, coralli; le teste o i busti sono in ebano. Recentemente, trionfa il monocromatismo con perle, smeraldi o rubini.
I moretti continuano ad essere oggetto ambìto di un collezionismo d'elite, oltre ad essere stati apprezzati anche da personaggi importanti come