DEBORAH FRATUCELLO

Animals & Nature

ALLERGIA NEL CANE (e nel gatto)... AIUTO! IL MIO CANE (gatto) SI GRATTA!!!

2019-06-08 10:34:10

L'allergia (reazione di ipersensibilità) è una patologia con svariate ripercussioni sul cane. Principalmente si tratta di una reazione „eccessiva“ del sistema immunitario. Si può manifestare in diversi modi...

... e non è trasmissibile all'uomo.

I sintomi più importanti nel cane sono il prurito e, in un secondo momento, la comparsa di varie alterazioni cutanee secondarie.

Le allergie possono essere relativamente innocue ma se si manifestano con una forte sintomatologia, portano a rilevanti compromissioni della qualità di vita del cane.

Esistono diversi tipi di allergeni, con svariati fattori scatenanti, quindi svariate sono anche le forme terapeutiche. 

Per aiutare il cane in modo rapido ed efficace è necessaria una diagnosi.

Le cause più frequenti di allergia sono gli allergeni ambientali (acari della polvere e degli alimenti, muffe) oppure pollini, insetti, pulci, alimenti.

Allergia alle pulci ed ai pollini

Il periodo dell'anno, il luogo e la localizzazione sono i primi indizi importanti. 

Se i sintomi sono più gravi dalla primavera all'autunno inoltrato, questo indica spesso un indizio di un'allergia alla saliva delle pulci. 

Se i sintomi sono più gravi in primavera e in estate, gli allergeni scatenanti potrebbero essere i pollini.

Dermatite atopica (allergeni ambientali)

Un'allergia agli acari della polvere e degli alimenti è presente durante tutto l’arco dell'anno. La sintomatologia potrebbe peggiorare se ad esempio l'animale dorme in camera da letto. È importante quindi controllare l'ambiente in cui vive il tuo animale.

Allergia alimentare

Nel caso dell'allergia alimentare è possibile stabilire una connessione diretta con l'alimentazione. 

Il malessere si può tuttavia manifestare anche in forte ritardo, addirittura giorni dopo l'assunzione del cibo incriminato; questo rende spesso difficile il riconoscere un collegamento diretto.

Il cambio della solita marca di alimenti oppure del gusto in genere non porta ad un miglioramento dei sintomi.

Il giusto approccio per una corretta diagnosi allergologica è quello di eseguire un'accurata analisi dello stile di vita dell'animale con l'aiuto del veterinario.

Il primo segno visibile è il forte prurito.

Le alterazioni della pelle e del pelo, come arrossamenti, croste, aree alopeciche ed altro, compaiono in genere solo dopo il prurito, sono causate dagli autotraumatismi (grattamento e leccamento) e vengono spesso infettate secondariamente da batteri e lieviti.Queste alterazioni si osservano soprattutto nelle aree del muso e delle zampe (soprattutto tra le dita), possono comparire tuttavia anche otiti croniche.

In alcuni animali si arriva a disturbi delle vie respiratorie o a congiuntiviti. 

Nel caso dell'allergia da pulci, la patologia si manifesta per lo più sulla parte posteriore del cane e all'attaccatura della coda. 

In un animale allergico agli alimenti si possono talvolta osservare, anche come sintomi singoli, diarrea, vomito e frequente defecazione.

Il prurito e le alterazioni cutanee possono essere causati anche da altre patologie, per questo motivo il veterinario proverà, con esami mirati, ad escludere altre cause. Dal momento in cui saranno state escluse tutte le altre possibili malattie, il veterinario procederà con i passi successivi della diagnostica allergologica. 

Questa si differenzia sostanzialmente in due categorie: test cutanei e test sierologici.

Test cutanei

Si iniettano sottocute all'animale diversi allergeni (pollini, acari della polvere...).In base alle alterazioni che compiono nel punto di inoculo il veterinario può determinare se esiste una reazione allergica alla sostanza inoculata oppure no.

Test sierologici

Per alcune allergie entrano in gioco nel sangue i cosiddetti anticorpi contro le sostanze scatenanti la reazione allergica (allergeni, ovvero sostanze che causano allergia). Questi anticorpi possono essere rilevati nel sangue. Per questo tipo di test sierologico il veterinario ha bisogno di un campione di sangue dell'animale che manderà al laboratorio per far eseguire il test allergologico sierologico.

Nessuno dei test può avere una valenza universale.

Allergia alimentare

L'allergia alimentare è una patologia difficile da diagnosticare.Il sistema immunitario del tratto gastrointestinale reagisce in ogni cane in modo diverso.

Una diagnosi certa è possibile solamente con la “dieta di eliminazione”.

Richiede la massima costanza da parte del proprietario dell'animale ed è difficile da seguire in un contesto domestico con presenza di bambini e di persone anziane oppure di più animali. 

La diagnosi e un trattamento efficace sono tuttavia imprescindibili dal divieto assoluto di dare all'animale alimenti diversi da quelli indicati dal veterinario – per la salute dell'animale.

Una dieta di eliminazione dura fino a 3 mesi.

In questo periodo di tempo l'animale può mangiare solo un alimento particolare prescritto dal veterinario oppure essere alimentato con una dieta casalinga composta da alimenti indicati sempre dal veterinario.

Nel caso della dieta casalinga il veterinario consiglierà precisamente su come procedere.

Nel caso in cui i sintomi scompaiano durante questa dieta, si può supporre che la causa della malattia fosse un'alimento (o più alimenti) contenuto nella dieta precedente.

Idealmente, al termine del periodo di eliminazione all'animale viene nuovamente somministrato l'alimento precedentemente vietato (dieta di provocazione): una ricomparsa dei sintomi conferma la presenza di un'allergia alimentare.

Tramite un esame del sangue (test sierologico per le allergie alimentari) è inoltre possibile rilevare gli anticorpi formatisi contro diversi alimenti.  Questa analisi aiuta proprietario e veterinario a scegliere i componenti per una corretta dieta per l'animale.

Il veterinario valuterà se è il caso o meno di eseguire questo test su sangue.

Gli allergeni sono stati rilevati, cosa fare?

La terapia d'elezione sarebbe quella di evitare gli allergeni responsabili della patologia. 

Nel caso di un’allergia alle pulci o di un'allergia alimentare questa forma terapeutica è relativamente semplice ed è anche l'unica attuabile. Una dieta appropriata e l'utilizzo di prodotti specifici contro le pulci permettono di combattere la patologia. 

In caso di allergia ai pollini o agli acari della polvere spesso non è tuttavia possibile evitare gli allergeni responsabili.

In caso di un'allergia che provoca nell'animale disturbi solo per un breve periodo dell'anno esistono diversi farmaci che possono aiutare durante questo intervallo di tempo.

In caso di sintomi persistenti per tutto l'anno, gli effetti collaterali dei farmaci sono però spesso rilevanti, si dovrebbe quindi prendere in considerazione (solo in caso di dermatite atopica = allergia ai pollini di erbacee, graminacee ed alberi, insetti, acari della polvere e degli alimenti e spore fungine) una immunoterapia allergene-specifica (ASIT, iposensibilizzazione).

Per l'immunoterapia allergene-specifica viene allestita, sulla base dei risultati ottenuti coni test allergici, una soluzione di trattamento specifica per il cane. Questa contiene bassi quantitativi della sostanza (= allergene) alla quale l'animale risulta allergico. All'animale verranno quindi somministrati questi allergeni, responsabili della reazione, in concentrazioni ed intervalli crescenti.

Nella maggior parte dei cani il trattamento porta ad una maggiore tolleranza verso gli allergeni responsabili della patologia. Il cane si sentirà di nuovo bene nel suo ambiente. 

Si possono notare miglioramenti già dopo poche settimane dall'inizio del trattamento, in alcuni casi però solo dopo alcuni mesi. In più del 70% degli animali questa terapia porta ad un evidente miglioramento, oppure addirittura ad una completa remissione dei sintomi.

Visto però che le allergie non sono guaribili, in caso di successo la terapia immunitaria allergene-specifica dovrebbe essere somministrata per tutta la vita dell'animale.

In rari casi si possono avere effetti collaterali, che tuttavia in genere si manifestano con un breve e lieve peggioramento dei sintomi e che possono essere tenuti sotto controllo con un adeguamento delle dosi della soluzione iposensibilizzante da parte del veterinario.

Si deve però tener conto che l'allergia è una malattia che dura tutta la vita, che generalmente l’animale non può guarire e che può essere anche trasmessa geneticamente.

Qualsiasi sia la forma terapeutica che si decida di seguire, questa deve essere sempre protratta per tutta la vita dell'animale.

Solamente la precisa conoscenza delle sostanze che provocano la patologia, l'eliminazione di tali allergeni e una immunoterapia allergene specifica permettono di migliorare visibilmente la qualità di vita del tuo cane.

by Dott.ssa Deborah Fratucello
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