Davide Crosariol

Sono un Artigiano che lavora nel settore dell'alluminio.Mi occupo di lavorazioni di profilati in alluminio a richiesta del cliente o come terzista.Il risultato di queste lavorazioni da' la possibilità di poter realizzare e assemblare vari prodotti.

CHI SONO

Mi chiamo Davide Crosariol e sono del 1975 ho Studiato Elettronica con Diploma di Perito Elettronico ed Elettrotecnico.
Era il 1991 quando ho deciso di studiare elettronica perché ero curioso di conoscere e capire il funzionamento degli apparecchi elettronici in generale. Mi ricordo che proprio in quel periodo nasceva internet e L’inglese Tim Berners Lee Pubblicò il primo sito Web al Mondo.
Io non sapevo neanche cosa fosse ma mi incuriosiva un po’ tutto quello che riguardasse l’elettronica e la tecnologia in generale. Acquistavo le riviste di Nuova Elettronica e Fare Elettronica che a quell’epoca erano molto interessanti perché regalavano kit da montare e testare.
Durante i primi 3 anni di studio abbiamo approfondito la Riparazione Radio Tv e sono stati i migliori anni. Facevamo molta pratica sulla creazione delle schede elettroniche, dalla progettazione al cablaggio (utilizzando l’acido Percloruro ferrico e la soda caustica), alla saldatura dei componenti elettrici, fino al test del progetto. Il Quarto e Quinto anno di studio è stato molto teorico ma comunque interessante.

ALCUNE DELLE MIE ESPERIENZE PERSONALI E NEL MONDO DEL LAVORO

Mentre studiavo nel periodo estivo a volte lavoravo con mio Padre che all’epoca faceva il camionista. Ho sempre ammirato mio Padre anche se spesso aveva un modo di esprimersi un po' all’antica, in qualche modo però mi ha sempre colpito la sua passione, determinazione e ammirazione che aveva nel fare il suo lavoro e soprattutto la sua passione per il traforo, il modellismo e la famiglia. Una delle sue piu’ grandi realizzazioni e stato il Duomo di Milano, realizzato interamente con la tecnica del traforo in Scala 1:100 in 5000 ore distribuite nel tempo libero per un totale di 20 anni .Misura L.160cmx85cm h.110cm.
Alla fine dei cinque anni mentre cercavo un impiego su quello che avevo studiato ho iniziato a lavorare come dipendente alla Zanussi Electrolux di Pordenone in linea di produzione. Questo periodo è stato interessante perché mi ha dato la possibilità di conoscere molte persone diverse fra loro con una costanza nel fare lo stesso lavoro tutto il giorno per anni. Inizialmente mi piaceva ma poi mi annoiai anche perché le persone si lamentavano spesso e ripetevano le stesse cose. Così mi misi in testa di cambiare lavoro e andai in una piccola fabbrica di occhiali dove qui ho imparato vari lavoretti di precisione.
Non trovando un lavoro nel settore riparazione Elettronico ebbi la fortuna di andare a lavorare nell’ufficio di un’azienda che aveva una catena di negozi di arredamento. Qui iniziai a farmi una bella esperienza per quanto riguarda lo sviluppo dei mobili e la progettazione dell’arredamento per poi gestire gli acquisti e le spedizioni nei vari negozi.
Poi ebbi un’altra proposta di lavoro come responsabile produzione in un’azienda che lavorava nel settore del vetro/Specchi/Alluminio per arredo. Siccome però non avevo esperienza in questo settore decisi di entrare come dipendente per conoscere le persone ma soprattutto imparare questo nuovo lavoro. Imparai a lavorare su macchine a controllo numerico nella lavorazione dell’alluminio , montaggio specchiere nel settore bagno e varie lavorazioni del vetro. Da lì a poco imparai a gestire 25-30 persone, e devo dire che a volte non era un’impresa facile, però mi ha sempre affascinato organizzare, gestire e ascoltare le persone cercando di comprendere i loro molteplici problemi per metterle a loro aggio sul posto di lavoro. Questa è stata la migliore esperienza della mia vita perché ho imparato a gestire un certo numero di persone e ascoltarle, ma nello stesso tempo anche la più difficile, perchè purtroppo a volte era impossibile trovare una soluzione per tutti, l’importante però era riuscire a coordinare il lavoro nel miglior dei modi.
l’Azienda entro in crisi nel 2008 a causa di investimenti e lavori non pagati dai clienti, cominciò ad avere problemi, io rimasi quasi fino alla fine per poi trovarmi un altro lavoro.
Avevo un buon rapporto con tutti dal Titolare all’ operaio e dai Clienti ai Fornitori così trovai subito lavoro su un gruppo di aziende che si occupavano di manutenzione meccanica, (la stessa che faceva manutenzioni in vetreria), e di vendita di vari macchinari in generale sul settore meccanico e centri di lavoro a cnc per lavorazioni metalli ferrosi e alluminio. Sono subentrato in sostituzione di personale in infortunio e quindi lavoravo materiale per conto terzi in officina utilizzando macchine a controllo numerico. Però era per breve periodo dal semplice fatto che la loro intenzione era quella di chiudere il reparto per una loro decisione interna.
Quindi consapevole che questo lavoro sarebbe durato poco inizio a pensare di fare qualcosa per conto mio, così presi la decisione di acquistare dei macchinari per la lavorazione di profilo estruso in alluminio conto terzi e cercai lavoro su vari settori, del mobile, illuminazione, spettacolo, serramenti ecc…

L’INIZIO DELLA MIA ATTIVITA’

La fine del 2011 fu l’inizio della mia piccola attività. Andai in cerca di un capannone e mi trasferii a Villotta di Chions, devo dire però che non fu per niente facile, soprattutto perché avendo dei clienti instabili e in crisi non riuscivo ad ottenere un buon fatturato e come se non bastasse non incassavo i pagamenti a causa dei fallimenti dei miei clienti. Fui costretto a prendere una decisione importante o la chiusura definitiva o trovare una soluzione. Ma quale poteva essere la soluzione ideale? Dovevo pagare i macchinari, gli affitti arretrati, e qualche fornitore (ne avevo pochi perché lavoravo come terzista).

LA SOLUZIONE AL MIO PROBLEMA

La Soluzione al mio problema era trovare una azienda o qualcuno che potesse aiutarmi offrendomi una locazione quasi gratis per permettermi di pagare i debiti che avevo. Praticamente Impossibile!!! L’unico modo poi era quello di lavorare, lavorare e lavorare.
Persi ormai le speranze e contattai i clienti dicendo a loro che stavo per chiudere, ma all’improvviso ebbi una proposta che non potevo rifiutare. Un Cliente che servivo ancora mi chiese di trasferirmi nel loro capannone di fianco e dicendomi che per il momento potevo continuare il mio lavoro, in cambio loro mi avrebbero avuto da vicino cosi risparmiavano costi di trasporto con l’intento di instaurare un rapporto di collaborazione in futuro.
Determinato ad andare avanti, con il supporto di mia moglie e mio padre che mi raccontava le sue esperienze e le sue difficoltà, decisi di accettare e cominciai a risolvere qualcosina ma alla fine purtroppo anche questa azienda che aveva cercato di aiutarmi fu travolta dalla crisi e il fallimento, di conseguenza dovetti trovare una’ altra soluzione. A questo punto non potevo mollare così, nel settembre del 2013 trovai un altro capannone a Motta di Livenza (tv) da 600Mq e lo condivisi con un’altra azienda per un anno circa. Da quel momento in poi il lavoro iniziò ad andare bene e in data dicembre 2014 ho dovuto prendere tutto il capannone da 600Mq.
Sono convinto che questo sia successo perché non ho mai approfittato di nessuno e ho sempre rispettato sia il Cliente ma anche il Fornitore dandomi così l’opportunità di andare avanti. Nessuno o pochi mi hanno messo in difficoltà chiedendomi di saldare subito il debito perché erano consapevoli che lo avrei fatto.
Oggi continuo a fare al meglio il mio lavoro e dare un buon servizio serio al mio Cliente migliorando di giorno e in giorno. Anche se la mia attività è una piccola azienda familiare ne sono fiero e orgoglioso ma sono consapevole che potrà cambiare da un momento all’altro ecco il perché credo nel cambiamento e mi piace sempre scoprire le cose nuove come il progetto di Cam.tv.