da sapiens a felix

Spiritualità & Filosofia

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Può esistere un'economia della felicità?

2021-03-03 17:15:49

“Businnes is Businnes“ e “Il denaro è lo sterco del diavolo“: Che sia possibile usare il denaro anche in modo costruttivo e per il bene comune?

Michael Norton ci spiega come comperare la felicità

Michael Norton,  un simpatico docente di Marketing ed Economia Aziendale alla prestigiosa facoltà di Economia di Harvard, che ci spiega come usare il denaro per essere felici.
Lo dice la saggezza popolare e lo abbiamo sempre sostenuto che il denaro non fa la felicità eppure esiste solo un metodoscientificamente verificato, che consente a chiunque di usare il denaro per aumentare il proprio livello di Felicità.
Per scoprire e verificare come si possa usare il denaro per essere più felici, Michael Norton non ha badato a spese e ha effettuato le sue ricerche nelle più diverse condizioni sociali, culturali ed economiche e ogni volta, applicando questo metodo, i risultati hanno confermato l’ipotesi di partenza: con il denaro, usando i suggerimenti di Michael Norton, anche tu puoi "comperare" la felicità.
Certo è che per applicare il metodo di Michael Norton non basta aver studiato economia e non basta nemmeno essere degli esperti di spread,  di mercati finanziari, di borsa valori o di prodotti derivati servono competenze molto più raffinate che richiedono determinazione, coraggio e fantasia e i risultati sono garantiti: diventando più felice aumenti la tua produttività in qualsiasi settore tu stia operando, dagli affari, allo sport, allo studio.
Così, siccome sappiamo che lo Yoga della Risata è un’ ottimo strumento per sviluppare determinazione, coraggio e fantasia ti invito a visitare anche il canale https://www.cam.tv/yogadellarisata .
E ora scopri il segreto di Michael Norton e mi farà piacere conoscere la tua opinione su questa affascinante possibilità di comperare la felicità.

La felicità delle tragedie

Sono trascorsi ormai diversi anni da quel 11 settembre che ha sconvolto tutto il mondo.
Sempre più spesso e in modo sempre più preciso nascono dubbi su chi veramente sia stato il regista di quella tragedia ma la cosa sulla quale mi interessa portare l’attenzione è ciò che è accaduto dopo e che viene ben raccontato nel breve video che segue.
Nelle situazioni di tragedia l’essere umano, spontaneamente, assume i comportamenti tipici di chi ha imparato ad essere felice, vale a dire la cooperazione e la condivisione che generano la respons-abilità.
Responsabilità intesa come capacità di rispondere alle prove che la vita propone.
E allora mi chiedo e ti chiedo è proprio necessario che ci siano delle tragedie per imparare ad essere felici?

L'esperimento di Worgl

Siamo in un periodo di crisi e manca il lavoro, così i negozi sono pieni di merci e i prezzi scendono così gli “economisti” sono preoccupati perché siamo in deflazione.
E già questo dovrebbe farci pensare: come mai, visto che c’è la crisi, se i prodotti costano meno dobbiamo preoccuparci invece di essere felici?
E poi è proprio vero che manca il lavoro?
A sentire quelli che lavorano sembrerebbe proprio di no: in tutti i settori chi lavora, per sperare di continuare a lavorare, è costretto a carichi di lavoro sempre più pesanti.
E solo guardandosi un po’ intorno, a dire il vero, ci sarebbe un sacco di lavoro da fare sia nel settore pubblico che in quello privato.
Ma allora che cos’è che manca? 
Manca il denaro e ancor più del denaro mancano un po’ di buonsenso e la volontà politica di uscire dalla crisi.
Fantasie utopistiche? Assolutamente no, e a dimostrarlo, come puoi vedere in questi due brevi video,  sono sia fatti del passato sia fatti che accadono, anche al giorno d’oggi,  in giro per l’Europa.