Daniele Gaccetta

ORO

10/10/2018, 13:33

bene rifugio o riserva di valore è sempre un investimento interessante

C’è chi lo considera ancora uno dei beni di rifugio per eccellenza e chi lo utilizza per proteggersi dall’inflazione. In ogni caso, per molte banche d’affari rimane un asset sul quale investire anche nel 2018, dopo un 2017 piuttosto impegnativo.I driver nell’anno che si è appena chiuso sono stati diversi: oltre alle Banche centrali, gli investitori si sono concentrati sulla politica fiscale super accomodante di Trump e sulle minacce missilistiche della Corea del Nord. L’impatto sul biglietto verde da tutti questi eventi è stato importante e di conseguenza gli analisti specializzati sulle materie prime hanno dovuto rivedere più volte le proprie stime, dato che molte di queste scambiano proprio in dollari.Ma cosa aspettarsi per il prossimo anno? Secondo Citigroup, il futuro sarà dominato dai rischi geopolitici, che diventeranno temi sempre più di attualità e che spingeranno il valore dell’oro sempre più in alto. L’oro arriverà a toccare 1.350 dollari a metà 2018, con possibili picchi a 1.400 dollari l’oncia.Di tutt’altro pensiero sono gli esperti di Capital Economics. Secondo gli analisti della società londinese, il prezzo dell’oro il prossimo anno perderà terreno, non solo in virtù di una politica monetaria targata Fed sempre più aggressiva, ma anche a causa della riforma fiscale di Trump. Il metallo giallo potrebbe tornare a 1.200 dollari l’oncia, con un probabile rialzo solo nel 2019.Tutti d’accordo però nell’affermare che può avere ancora senso investire nel metallo giallo che,secondo gli economisti,risponde molto bene alle crisi dei mercati e probabilmente può fungere da riserva di valore per quegli investitori che ad un certo punto vorranno consolidare guadagni maturati sulle altre asset class.In conclusione, in assenza comunque di notizie rilevanti, è plausibile che le quotazioni manterranno una lieve inclinazione positiva che possa controbilanciare l’eventuale debolezza del dollaro e le variazioni di inflazione.