Daniela Di Menna

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La rubrica dei viaggi, la rubrica dei luoghi visitati oggi ci porta in Bolivia

2020-07-27 16:53:59

Il Gran Bazar è una rubrica dedicata ai luoghi visitati ed ai viaggi che abbiamo fatto durante il corso degli anni e che ci riportano a ricordare splendidi momenti vissuti in posti meravigliosi della nostra Bella Italia Anche luoghi misteriosi ed inesplorati dai quali abbiamo appreso usi e costumi

La Bolivia, Santa Cruz de la Sierra e Sagrado Coraźon

Oggi vi porto Oltreoceano, oggi andiamo in aeroporto, e dopo il check in preparatevi per salire in aereo e mettetevi comodi: il viaggio sarà lungo, circa 13 ore di volo.


Partiremo da Malpensa per fare tappa a Parigi, la città dell' amore, e dopo un'oretta si riparte per arrivare in Brasile e quindi in Paraguay e poi finalmente raggiungeremo la nostra meta: SANTA CRUZ DE LA SIERRA in Bolivia.

Un viaggio oltreoceano per aiutare i più deboli e bisognosi

Il lungo viaggio che ci ha portati da Milano sino in Bolivia, è stato un viaggio di piacere  sì, ma anche un contributo per aiutare attraverso le comunità di Suore e Preti Missionari, le popolazioni più povere che vivono in questo piccolo Stato del Sud America quale è la Bolivia. 


Un popolo di persone che vivono all' estremo della povertà, gente ai margini della società, che vivono di stenti e con l' aiuto delle adozioni a distanza.

Ma, se da un lato troviamo il povero, dall' altro canto troviamo coloro che vivono nel lusso, nelle città dove il più debole pulisce le scarpe al più forte in pubblica piazza per potersi sfamare.

Torniamo un attimo indietro: 


la Bolivia è uno stato povero che confina a Nord con il Perù 

A Sud con l' Uruguay ed il Paraguay, 

ad Est con il Brasile ed il Cile a Ovest.


Proprio il popolo cileno negli anni ' 50 è riuscito tramite lunghe battaglie con il popolo Boliviano, a portare via l' unico pezzo di terra che si affaccia sul Mare.

L' unica fonte di ricchezza che la Bolivia ancora oggi rivendica, ma inutilmente.

I Boliviani parlano lo spagnolo e la  moneta è il Boliviano.


Molte razze vivono in questo piccolo stato del centro America: i chequa, gli ahimara, e diverse popolazioni europee come i Russi che sono diventati grandi proprietari terreni ed hanno costruito su lunghe distese di terra incontaminata.


Il clima è diverso a seconda delle zone : A nord, nelle zone Andine, il clima è rigido, freddo , es. La Paz e Cochabamba

Ed ora la nostra avventura

Giunti a Santa Cruz de la Sierra, dopo tredici ore di volo,  vaccinazioni di ogni tipo effettuate e con passaporto in regola, abbiamo subito sentito una forte differenza di clima e di vita. 

Noi, partiti al mese di Gennaio, siamo giunti " in un sol giorno" in piena estate:

40° era la temperatura percepita, un alto tasso di umidità ed un tuffo nel passato.


Un mese a Santa Cruz e poi via in missione

Santa Cruz de la Sierra è stato il luogo dove ho imparato "il mestiere del missionario laico".

Esatto: il missionario è una passione ma sopratutto un lavoro; ed ogni luogo che vai....usanza che trovi. 

Bisogna imparare a capire le caratteristiche ed il carattere della popolazione, bisogna imparare a dare ma anche a saper dire di no quando serve.

Santa Cruz de la Sierra è stato l' esame di prova per andare a Sagrado Corazon .

Il Campo viene chiamato ed è stata una prova ardua ma sono stata promossa.


Dalla città sono arrivata al " Campo", le case in legno con i tetti di foglie di matacù.

Solo verde, sabbia, sole e cielo.

Le palme, gli animali lungo la strada: i maiali che fanno il bagno nel " barro" ( fango in italiano).

E poi i bimbi, i bambini ai quali vengono scattate le foto da mostrare ai futuri " genitori a distanza": grazie a queste persone caritatevoli questi giovani possono frequentare l' asilo, e poi le scuole medie inferiori e superiori.

Possono avere un pasto al giorno, ed avere vestiti e scarpe comperati al gran bazar di Santa Cruz de La Sierra. 

L' adozione termina quando raggiungono il 18esimo anno di età. 

Cosa si mangia? 

Tutti insieme, noi volontari con le donne preparavamo pasti a base di riso,  mais, carne di maiale,  e tanta tanta verdura.

Molta la frutta : quante scorpacciate di noci di cocco, mango,papaya e tanto altro.


Vi lascio qui ora alcuni miei ricirdi in foto

E qui la piccola di tre anni morta di stenti e di fame.

Nata già con problemi intestinali, non è riuscito il suo corpicino a resistere alla miseria.

Ringrazio Suor A. e Suor G.

Ringrazio voi per l' attenzione

Buona serata amici.

E pensateci su: 130 euro in un anno salvano la vita di un bambino/a, ed aiuta la sua famiglia

by Daniela Di Menna