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Cosa è cambiato quando andiamo a fare acquisti
Ieri, un passato non molto lontano, si parla del 2002 (quindi 17 anni fa) quando dalla lira (che non è uno strumento musicale ma la nostra tanto amata "moneta italiana") si pensò bene .....pensarono proprio bene e per lungo tempo, di passare all'Euro....Pensarono loro, ma per gli italiani ?
Gli Italiani furono d'accordo....
Perdonate il sarcasmo ed il cinismo, ma essendo una cittadina italiana che ha vissuto il cambiamento, dovrei affermare che non è stata una delle scelte migliori per la popolazione italiana e soprattutto per gli anziani dell'epoca che andavano a fare acquisti con due o tre borsellini.
GIÀ
Infatti ciò che inizialmente ci era stato concesso, era il fatto di iniziare a prendere "confidenza " con le nuove monete e banconote, tenendo sempre però i prezzi con la scritta in "lire".
Cosa accadde:
Nei supermercati lunghe code alla cassa dove sia l'acquirente che il venditore dovevano "abituarsi ad usare e capire" quanto valeva un euro
1236,29 centesimi......
Ma un euro quindi per coloro che acquistavano risultava il doppio di 1000 lire, o sbaglio?
E quindi chi iniziava a guadagnare di più?
Il commerciante o il compratore?
E tutti i lavoratori facenti parte del ceto medio che fino ad allora portavano a casa una busta paga di circa 1.000.000 di lire ?
Lo ricordiamo molto bene che con l'entrata dell'euro divenne 1000,00?
Non fare la populista Daniela
No ,no , per l'amore di Giuseppe Verdi ....
Ma noi abbiamo visto chiudere i piccoli negozi dove il calzolaio ti aggiustava le scarpe ed anche lui con la calcolatrice alla mano "arrotondava " il suo esiguo guadagno per mantenere la sua clientela.
E molti molti altri commercianti e piccoli negozianti tipo "la sartoria "sotto casa, il fruttivendolo etc
Insomma
si stava meglio quando si stava peggio. ..
certo, abbiamo la facoltà di scegliere di andare a fare la spesa dove più i prezzi sono convenienti,
ma è anche vero che :come mangi spendi e viceversa.
Vi lascio qui ora con un Link che riporta ad un articolo che ho letto su facebook