Daniela Curcio

Business & Finanza

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Il metodo di osservazione (percezione) pura Goethe o Popper?

2021-08-28 22:22:30

L'osservazione pura non esiste: infatti noi non osserviamo a caso né possiamo osservare tutto, infatti trascuriamo di osservare quello che non ci interessa.

La verità, secondo Popper, è una, oggettiva e assoluta; ed esiste sempre una proposizione in grado di descriverla. Egli distinse tuttavia tra la possibilità oggettiva di approdarvi (che può avvenire anche per caso), e la consapevolezza soggettiva di possederla, che invece non si ha mai. Noi non possiamo mai avere la certezza di essere nella verità, ma solo nell'errore. L'ideale della corrispondenza ai fatti è però un ideale regolativo che deve sempre guidare lo scienziato, attraverso lo strumento della logica formale: ad esempio, due proposizioni in conflitto tra loro non possono essere entrambe vere. Fonte Wikipedia


Il metodo di Goethe invece si basa sull’esperienza pura (percepire puro): il non lasciare mai penetrare nell’indagine alcun ingrediente soggettivo.

“Il Divino non appare immediatamente; dobbiamo indovinarlo nelle sue manifestazioni. Si tratta di porre queste manifestazioni in una connessione tale che il “vero” appaia. Nei fatti che incontriamo è già contenuto il “vero”; si tratta soltanto di togliere l’involucro che ce lo nasconde. Nello scostare questo involucro sta il vero nuovo metodo scientifico ”. Tratto da Riflessioni.it

Il discorso in questo content è stato volutamente ridotto, forse anche un po' sconnesso. Il tentativo non è di trattare il tema in modo impeccabile, ma di far emergere qualche curiosità in più. 

Vi lascio con la citazione di Karl Popper contenuta nel sottotitolo: L'osservazione pura non esiste: infatti noi non osserviamo a caso né possiamo osservare tutto, infatti trascuriamo di osservare quello che non ci interessa. 

E AGGIUNGO

Quindi se ognuno di noi si sofferma ad osservare aspetti, angoli diversi, come si fa a stabilire con esattezza la verità qual'è?