Da donna a donna

tu vali! mettiti al centro!

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Donne, lavoro e maternità: perché ancora tanto inconciliabili?!?!

2020-06-30 17:39:37

Dalla relazione annuale 2019 sulle convalide delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali, risulta che la maggior parte di donne, soprattutto giovani, con anni di lavoro dai 3 ai 10, hanno "dovuto" lasciare il proprio posto di lavoro per diversi motivi. Non sempre per scelta!

relazione dell'Ispettorato del Lavoro  (link)


Questo il link per visionare la relazione.


Sono dati interessanti, ma preoccupanti, in generale!


Le donne, nel nostro Paese, fanno fatica a conciliare lavoro, realizzazione professionale e maternità.


Le cause? ad esempio:

  • Sicuramente non c'è un sistema di welfare che agevola il tutto. Il congedo parentale dei papà è pochissimo, 2 giorni obbligatori e il resto (comunque poco) facoltativo. 
  • difficoltà di iscrizione ai nidi, per numero e per costi.
  • i contratti di lavoro penalizzano la donna: la scelta del part time è limitante, e i contratti a tempo determinato, alla fine, causano la fine del lavoro con periodo di "non lavoro" a volte molto lungo.

e tutto si ripercuote:

meno lavoro, meno entrate in famiglia, meno figli, ma anche meno contributi allo Stato, insomma.


Problema di economia nazionale? Anche.


Ma preferisco soffermarmi sull'aspetto personale della donna, ovviamente!


Sono un po' di parte! E per il resto lascio a chi ne sa più di me.


Ne ho già parlato negli altri articoli: le donne si ritrovano a rappresentare più della metà, in percentuale, del pilastro welfare! E, da qualche anno a questa parte, la situazione genitori anziani costituisce altra buona parte della magica e materna cura che le donne dimostrano verso i più deboli.


Tutto bene, tutto perfetto se questa è una scelta consapevole, ragionata, decisa, accolta e sentita. Ho amiche che vivono benissimo la loro realizzazione personale portando avanti figli, impegni famigliari, casa e quant'altro. E, se è cosi, sono felice per loro.


Il problema si pone quando questa scelta è "obbligata" perchè non ci sono supporti da una parte (welfare in generale), condivisione ruoli in famiglia, possibilità di lavoro per vari motivi, come accennato sopra.


Che fare? non sono io la persona più indicata per soluzioni sul piano sociale.



Nel mio piccolo cerco di trasmettere gli strumenti che ho appreso in questi anni di vita vissuta, a chi vuole provare a realizzarsi e risolvere, in tutto o in parte, la propria  situazione.


Ovvio: ognuno viva come vuole, dove vuole e con chi vuole.

Il mio non è certo un giudizio!


Ma, come a me, è stata data una possibilità di riflessione, mi piacerebbe che ci fosse anche per altre persone.


MA PURTROPPO incontro tante donne POCO consapevoli della loro forza, delle loro risorse e del loro potenziale. Per mancanza di strumenti, di tempo dedicato a loro stesse, a occasioni che diano confronto e conoscenza....


Ecco: sono sempre alla ricerca di sinergie, collaborazioni che possano risvegliare nelle donne questa consapevolezza!!!

by Alessandra Vassilli