Benedetto Neroni

Business & Finanza

Il mio regalo di Natale per voi

2019-12-23 18:42:20

Il mio regalo speciale per gli amici di Cam TV è l'anteprima - o meglio l'introduzione - della MACROAREA SPECULAZIONE, terza e ultima parte del CORSO DI CRESCITA FINANZIARIA. Quest'ultima parte, infatti, sarà pubblicata a Gennaio 2020 (leggi l'articolo fino alla fine !). Buone festività !

CORSO CRESCITA FINANZIARIA - TERZA E ULTIMA PARTE: LA SPECULAZIONE - INTRODUZIONE

COSA E’ LA SPECULAZIONE – DIFFERENZA FRA SPECULAZIONE, RISCHIO E VOLATILITA’

E’ prioritario e di fondamentale importanza - ancor prima di parlare del paniere del rischio e della crescita ed esaminare attentamente i beni che lo compongono – definire correttamente gli elementi che da sempre muovono i mercati: la speculazione, il rischio e la volatilità.

Al riguardo la confusione regna sovrana: molti investitori, infatti, confondono la speculazione con il rischio ed il rischio con la volatilità. Tali equivoci fra dei concetti che sono soltanto parzialmente (ed astrattamente) simili è un errore che può produrre – e nella realtà dei fatti è così – investimenti sbagliati e perdite patrimoniali più o meno gravi. Facciamo quindi chiarezza.

Cos’è la speculazione: quando si descrive uno speculatore di solito si fa riferimento ad una persona che vuole ottenere un vantaggio o utile senza guardare nessuno in faccia, che sfrutta situazioni favorevoli anche a danno di altri soggetti o dell’interesse della collettività. 

La speculazione finanziaria non è però da intendersi nell’accezione negativa del termine. Stiamo, infatti, parlando di un’attività lavorativa dove l’operatore finanziario effettua un investimento che comporta dei rischi. Se le previsioni dell’investitore saranno in linea con le aspettative, l’operazione speculativa comporterà un profitto, altrimenti si avrà una perdita. Speculazione, infatti, deriva dal latino specula (vedetta). Il termine si riferiva alla guardia dei legionari. Il senso etimologico è “guardare lontano” e “guardare in profondità con attenzione” e in senso traslato “guardare nel futuro” o “prevedere il futuro”.

Rispetto ad altre attività di investimento, fondate sul valore atteso, nell’attività speculativa il valore atteso non si fonda su stime statistiche o significative, ma deriva da un’attività di previsione soggettiva. In Finanza significa produrre previsioni. Espone l’operatore speculativo a grandi rischi, i quali possono essere remunerati da pari profitti o a perdite ingenti. La speculazione può essere al rialzo. Si acquista un bene per rivenderlo in futuro ad un prezzo maggiore. Altrimenti si specula al ribasso. Si cede un bene la cui valutazione si ritiene scenderà in futuro. Da considerare la relazione inversa che si instaura tra il valore del titolo ed il tasso d’interesse. La speculazione rialzista viene attuata comprando e accumulando un bene per rivenderlo in futuro quando il prezzo aumenterà.  La speculazione ribassista può essere praticata ritardando l’acquisto di un bene ad un momento futuro, prevedendo che il prezzo diminuisca o anche vendendo un titolo che impegna il venditore a consegnare una determinata quantità del bene in futuro, prevedendo di acquistarlo in un secondo momento dal mercato, quando il prezzo è diminuito. 

Più nel dettaglio, la vendita allo scoperto (o short selling) è un'operazione finanziaria che consiste nella vendita di strumenti finanziari non posseduti  con successivo riacquisto. Questa operazione si effettua se si ritiene che il prezzo al quale gli strumenti finanziari si riacquisteranno sarà inferiore al prezzo inizialmente incassato attraverso la vendita. Nel caso in cui si verificasse quanto detto, il rendimento complessivo dell'operazione sarà positivo; al contrario risulterà negativo se il prezzo dello strumento è aumentato. Il funzionamento dello Short selling – definito più comunemente Short -  sarà spiegato nei moduli in pubblicazione a gennaio 2020.  La cosa più importante che devi sapere è la seguente: se stai investendo sul lungo periodo (minimo 7 anni), non devi preoccuparti degli effetti della speculazione sui tuoi investimenti, ma soltanto scegliere correttamente i beni ed i settori dove investire, ossia diversificare in modo efficace ed efficiente le risorse destinate al paniere del rischio e della crescita. Viceversa, se stai investendo nel breve o nel medio periodo (da 2 a 7 anni) o – a maggior ragione – stai facendo trading, sappi che la speculazione sarà il tuo avversario principale: un fortissimo market mover con il quale dovrai inevitabilmente confrontarti (ne parleremo in seguito).

Differenza fra rischio e volatilità: il rischio, in finanza, esprime la probabilità di ottenere dall’investimento un rendimento minore da quello atteso. Viceversa, il grado di oscillazione del valore dell’investimento è chiamato "volatilità". Non esiste un investimento privo di rischio. Prima di investire, è indispensabile conoscere la differenza fra RISCHIO SPECIFICO E RISCHIO GENERICO. 

Il rischio specifico è quella tipologia di rischio che si corre quando il risultato dell'investimento è legato alle sorti di un singolo emittente, o di pochi emittenti, di strumenti finanziari. Concentrando gli investimenti in singoli titoli ci si espone ad un tipo di rischio che non è controllabile: il rischio diventa incertezza. È possibile limitare i rischi specifici investendo non in una singola azione ma in un paniere di azioni che rappresenti una quota molto ampia dell'intero mercato. Tuttavia è preferibile correre soltanto il RISCHIO GENERICO. 

Il rischio generico sussiste quando il capitale NON è investito in un singolo titolo (azione, obbligazione ecc.) ma nell’intero mercato (benchmark) di riferimento. 

Esempio di assunzione del rischio SPECIFICO: ho 50.000 € e ne investo 20.000 in azioni Intesa San Paolo, 10.000 in azioni Amazon e 20.000 in titoli (obbligazioni) del debito pubblico della Romania. Esempio di assunzione del rischio GENERICO: ho 50.00 € e ne investo 30.000 in un ETF che replica l’andamento dell’indice azionario USA DowJones 30 e 20.000 su un ETF che replica l’andamento dell’indice azionario inglese UK100. 

Sempre parlando di rischio, un’altra distinzione importante è quella fra il rischio derivante da titoli (o ETF) di capitale e titoli (o ETF) di debito. I titoli di capitale più diffusi sono le azioni e i titoli di debito più diffusi sono le obbligazioni ed i certificati di deposito. 

Tanto premesso, è fondamentale comprendere che acquistando titoli di capitale si diviene soci della società emittente, partecipando per intero al rischio economico della medesima; chi investe in titoli azionari ha diritto a percepire annualmente il dividendo sugli utili conseguiti nel periodo di riferimento che l'assemblea dei soci deciderà di distribuire (l'assemblea dei soci può comunque stabilire di non distribuire alcun dividendo). Viceversa,    acquistando titoli di debito si diviene finanziatori della società o degli enti che li hanno emessi e si ha diritto a percepire periodicamente gli interessi previsti dal regolamento dell'emissione e (alla scadenza) al rimborso del capitale prestato.

A parità di altre condizioni, un titolo di capitale è più rischioso di un titolo di debito, in quanto la remunerazione spettante a chi lo possiede è maggiormente legata all'andamento economico della società emittente. Il detentore di titoli di debito invece rischierà di non essere remunerato solo in caso di dissesto finanziario della società emittente.

Inoltre, in caso di fallimento della società emittente, i detentori di titoli di debito potranno partecipare, con gli altri creditori, alla suddivisione - che comunque si realizza in tempi solitamente molto lunghi - dei proventi derivanti dal realizzo delle attività della società, mentre è pressoché escluso che i detentori di titoli di capitale possano vedersi restituire una parte di quanto investito. 

C’è peraltro da sottolineare che un investimento in titoli di capitale è (quasi) sempre più redditizio di un investimento in titoli di debito (lo già abbiamo visto nel precedente capitolo e ne parleremo ancora in seguito) e che quindi il RISCHIO è strettamente correlato al RENDIMENTO di un asset finanziario.  

Occupiamoci adesso del concetto di volatilità. La volatilità è una misura statistica che misura la variabilità attorno alla media dei rendimenti di un’attività finanziaria. Pertanto considera ugualmente rendimenti sopra e sotto il rendimento atteso, misurandone la dispersione. In termini più chiari e comprensibili: la volatilità è una misura dell’intensità dell’oscillazione del valore di un qualsiasi bene finanziario (azione, obbligazione, indice ecc. ). Da un punto di vista matematico la volatilità si misura in percentuale ed indica la distanza usuale del prezzo di un titolo (o altro asset) dal suo valore medio. Se per esempio diciamo che un azione ha avuto la volatilità del 20% nel corso dell’ultimo anno, questo vuol dire che in media la distanza del suo valore dal prezzo medio del titolo è stata di 20 punti percentuali. In parole ancora più semplici: a una volatilità elevata corrisponderanno variazioni di prezzo più marcate, mentre a una bassa volatilità corrisponde un andamento del prezzo più docile.

Già dalla pura definizione del termine, appare chiaro come i due concetti di RISCHIO e VOLATILITA’ non siano interscambiabili, sebbene siano collegati. La volatilità si concentra solo su quell’aspetto del rischio legato al movimento dei prezzi che può causare perdite nel breve periodo. A meno che non sia sintomo di un cambiamento strutturale, a un investitore focalizzato sul lungo periodo la volatilità non deve destare particolare preoccupazione, in quanto non intacca la profittabilità degli strumenti ma è spesso legata in prevalenza ai temporanei umori del mercato.

In buona sostanza, la volatilità di uno strumento finanziario dovrebbe preoccupare chi investe solo se prevede di dover smobilizzare le posizioni nell’immediato futuro (è il caso di chi fa trading e di chi investe nel breve periodo). Ma il fatto che oggi il prezzo di uno strumento si stia muovendo più che in passato non necessariamente implica una maggiore rischiosità nel lungo periodo. Più l’orizzonte d’investimento si allunga, più l’effetto della volatilità si riduce.


SE POSSO PERMETTERMI DI INSISTERE, VORREI CHE TU FISSASSI BENE A MENTE I  CONCETTI SOPRA ESPOSTI, PERCHE' TI AIUTERANNO A COMPRENDERE BENE I MODULI DELLA MACROAREA SPECULAZIONE CHE PUBBLICHERO' A GENNAIO 2020..ANZI, PER DIRLA TUTTA, TALI MODULI SONO LA CHIAVE DI LETTURA SENZA LA QUALE L'INTERA MACROAREA SPECULAZIONE NON PUO' ESSERE COMPRESA E APPLICATA CORRETTAMENTE !! 
A QUESTO PUNTO PRIMA DI RINNOVARTI I MIEI AUGURI DI BUONE FESTE, MI RESTA SOLTANTO DA RICORDARTI CHE...........CONTINUA A LEGGERE.............

.......LA MACROAREA SPECULAZIONE, DELLA QUALE HAI APPENA LETTO L'INTRODUZIONE, E' SOLTANTO LA PUNTA DELLA PIRAMIDE, OSSIA LA TERZA E ULTIMA PARTE DEL MIO CORSO DI CRESCITA FINANZIARIA

INFATTI HO GIA' PUBBLICATO SIA LA MACROAREA RISPARMIO, SIA LA MACROAREA INVESTIMENTO:

MACROAREA RISPARMIO - POTETE TROVARE FACILMENTE  I MODULI DELLA MACROAREA RISPARMIO FACENDO IL COPIA/INCOLLA DEI SEGUENTI LINK SULLA BARRA DELL'INDIRIZZO INTERNET (PURTROPPO SOLTANTO CLICCANDO SUL LINK IL COLLEGAMENTO DIRETTO NON SI APRE)


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-crescita-finanziaria-macroarea-risparmio-modulo/PID12C9F8


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-crescita-finanziaria-macroarea-risparmio-modulo/PID12DE48


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-crescita-finanziaria-macroarea-risparmio-terzo/PID12F522


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-risparmio/PID13543C


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/crescita-finanziaria-macroarea-risparmio-modulo-5/PID137C18


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-risparmio/PID144BF0


MACROAREA INVESTIMENTO  - ANCHE QUESTA PARTE E' GIA' STATA PUBBLICATA E POTETE TROVARNE FACILMENTE I MODULI FACENDO IL COPIA/INCOLLA DEI SEGUENTI LINK SULLA BARRA DI RICERCA INTERNET (PURTROPPO SOLTANTO CLICCANDO SUL LINK IL COLLEGAMENTO DIRETTO NON SI APRE)


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID14EF80


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID14FDFC


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID152737


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID1536BC


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID1553D9


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID15AC6E


https://www.cam.tv/cryptotrading/blog/corso-di-crescita-finanziaria-macroarea-investimento/PID15C571


MACROAREA SPECULAZIONE - I MODULI DELLA MACROAREA SPECULAZIONE (DEI QUEST'ARTICOLO E' SOLTANTO L'INTRODUZIONE) SARANNO PUBBLICATI  A PARTIRE DA GENNAIO 2020 !!! 


QUINDI PER ORA TI FACCIO  TANTISSIMI AUGURI DI BUONE FESTE E TI DICO A PRESTO...STAY TUNED !!!