Benedetto Neroni

Business & Finanza

Borse e mercati: breve panoramica di scenario

2019-07-05 07:32:07

In questo articolo, esemplare per chiarezza e brevità, intendo descrivere senza tecnicismi eccessivi i temi economici che possono muovere oggi i vari asset finanziari, dal mercato azionario a quello del forex, senza trascurare le materie prime.

Azionario in modalità risk on ?


La chiusura di WallStreet ha rallentato la corsa degli altri principali listini ad esclusione di Piazza Affari che sta tornando ad essere attraente dopo lo stop alla procedura di infrazione. Non è che tutti i problemi siano alle spalle, per ora ce ne siamo tolti uno parecchio ingombrante. Dal punto di vista grafico, Wall Street ripartirà oggi dal record storico di S&P500 e Dow Jones. Il Nasdaq è a una frazione di punto dal suo personale record. L'Eurostoxx 50 e il Dax si sono spinti sui top da maggio 2018. A livello globale l’indice MSCI delle Borse mondiali (+0,1%, 532) ha messo a segno il sesto rialzo di seguito ed è in vista del record storico in area 550 punti. Da inizio anno +16,7%. L'indice MSCI Emerging Markets (+0,5%, 1.064) "sente" la presenza della prima dura resistenza in area 1.080/1.100 punti. Da inizio anno +10,2%. Nel complesso, il quadro generale si conferma rialzista e non si registrano particolari eccessi di ipercomprato. Monitoriamo i livelli discriminanti appena raggiunti, la cui rottura porterebbe a un ulteriore rafforzamento.

FTSEMib (+1%, 22.120). Ha toccato i massimi da settembre 2018 e prova ora a inseguire il resto delle borse europee già sui top da maggio 2018. Se la reazione delle banche proseguirà ce la potrebbe fare. Il quadro grafico è in miglioramento con il tentativo di rottura della congestione 20mila/22mila punti. Una chiusura di settimana sopra questo livello proietta un target a 24.500 punti , top del 2018.

Commodity.

Brent (63,3 usd), Wti (56,7 usd). Il petrolio prosegue nella sua fase erratica di alti e bassi,, anche se ci sarebbero delle serie ragioni per ritenere a rischio, o comunque non del tutto sicure, le forniture di greggio. Ieri sera, forze speciali della marina del Regno Unito hanno sequestrato una petroliera in navigazione nello Stretto di Gibilterra: l’imbarcazione trasporta petrolio iraniano destinato alla Siria. Le autorità di Tehran hanno risposto convocando stanotte l’ambasciatore britannico. Operatività. Manteniamo una visione positiva, ma data la forte volatilità è preferibile intervenire su livelli discriminanti. Sul Wti, scattati gli acquisti in area 51 usd, prenderemo profitto a 63 usd. Sul Brent compreremo sulla debolezza a 60 usd e/o sulla forza su rottura di 69/70 usd.

Oro (1.417 usd, +0,1%). Il metallo prezioso potrebbe chiudere la settima settimana positiva di seguito (+0,6% il bilancio parziale) grazie a uno scenario di progressiva riduzione dei rendimenti di mercato. L'interesse del mercato è ancora robusto. Operatività. Sfruttare eventuali correzioni verso 1.400/1.350 usd per comprare. Target 1.500/1.520 usd. Cambio di scenario e stop loss sotto 1.300 usd.

Forex.

Euro/Dollaro (1,128). Trump torna ad attaccare l'Europa, colpevole a suo giudizio di manipolare proditoriamente la propria valuta per renderla più competitiva del dollaro. Sta di fatto che le due economie viaggiano a ritmi ben diversi e uno scollamento tra le due valute è più che giustificato dai fondamentali. Tendenza di fondo saldamente favorevole al dollaro. Operatività. Sfruttare risalite verso 1,14/1,145 per acquistare Dollari. Obiettivi di trading a 1,12 e 1,10.

 Valute Emergenti. Il reparto si conferma ben comprato. Basti pensare che il vituperato Peso Argentino ieri si è portato su nuovi massimi da aprile mettendo a segno un recupero dell'8% in un mese. Real brasiliano su nuovi top da marzo 2019. Rendimenti più attraenti di quelli dei paesi sviluppati favoriscono la ripresa. Abbiamo suggerito di incrementare il peso nel portafoglio ETF rispettando la regola della massima diversificazione.

Euro/Sterlina (0,896). Chi non sta assolutamente bene in questo momento è il pound che rischia di chiudere la nona settimana negativa di seguito sui timori crescenti di una hard brexit. Operatività. Siccome il mercato sconta sempre con largo anticipo le brutte notizie, ci prepariamo a comprare in caso di risalite verso 0,91.

Bond.

Momento magico per  tutti i bond sostenuti dal cambio di rotta delle banche centrali. Addirittura il rendimento del Bond decennale della Grecia si è quasi dimezzato da inizio anno, scendendo a circa il 2% in attesa delle elezioni di domenica. I sondaggi danno una sconfitta del premier Alexis Tsipras e una vittoria di Nuova Democrazia, formazione di centro destra guidata da Kyriakos Mitsotakis, il figlio di Constantine Mitsotakis, presidente della Grecia negli anni ’90. Le aspettative di un ritorno al potere ad Atene di uno schieramento meno ostile agli affari, hanno scatenato gli acquisti sulle obbligazioni della Grecia, paese con spaventosi problemi finanziari, tenuto in piedi negli ultimi dieci anni dall’Europa e dal Fondo Monetario. In caso di vittoria di Nuova Democrazia, gli acquisti potrebbero continuare. 

Italia. Lo stop alla procedura di infrazione ha accelerato il recupero dei BTP. Il decennale sta per chiudere la quinta settimana di guadagno. Rendimento 1,67%, sui minimi da maggio 2018. Biennale prossimo allo zero (0,04%). Risale la fiducia anche contro il resto della periferia: lo spread contro la Spagna è sceso a 142 punti base, minimo da aprile. Era arrivato a sfiorare i 200 punti base poche settimane fa. Operatività. Cavalchiamo il buon momento. La tendenza al recupero si è rafforzata con il pieno sfondamento al ribasso di area 2%. Si può prendere profitto in ottica di trading verso 1,60%/1,50%.

Usa. E' in corso una fase di assestamento mentre si attende il primo taglio dei tassi del 2019 in agenda nel Fomc di fine luglio, stimato di 25 punti base, ma anche di 50 punti base da qualche osservatore più aggressivo. Il rendimento del Treasury a 10 anni riparte da 1,95%, minimo dal 2016. Il rendimento del Treasury 2 anni da 1,75%. Lo spazio di discesa dei rendimenti si sta riducendo velocemente. Operatività. Puntiamo sul 2 anni a un target di 1,50% di rendimento per prendere profitto.