Cristina Sacultan

Petrolio riassunto settimanale

2020-03-22 12:39:31

WTI

Il costo del trasporto di petrolio sulle supercisterne è aumentato vertiginosamente mentre raffinerie e commercianti si affrettano a garantire alle navi di spedire più greggio. Ciò ha aumentato il costo del caricamento dei barili dai produttori del Golfo Arabo 

 I prezzi del petrolio greggio continuano a scendere con forti fluttuazioni - scendendo più della metà dall'inizio dell'anno, poiché la pandemia del coronavirus lascia bassi i prezzi delle azioni, le compagnie aeree fanno male e le catene di approvvigionamento si rompono. 

 Il crollo dei mercati azionari ha contribuito alla tendenza al ribasso. 

 Il greggio Brent si è ritirato a $ 26,98 al barile e il WTI è sceso a $ 22,43 al barile - un minimo di 18 anni - mentre la pandemia crea incertezza. 

 Nel frattempo, il mercato dei futures sul petrolio si è trasformato in un super-contango, con barili pronti molto più economici delle consegne a più lungo termine. 

 Ciò ha spinto le raffinerie e i commercianti ad acquistare petrolio greggio a basso costo per immagazzinare e vendere successivamente a un prezzo più elevato. 

 Ciò offre agli investitori un incentivo ad attendere un recupero, vedendo lo spazio di archiviazione riempito più velocemente del previsto, con più offerta rispetto alla domanda. 

 Ciò ha provocato un aumento delle tariffe di trasporto merci e può comportare il massimo della capacità di stoccaggio globale di petrolio nel giro di mesi man mano che la domanda cala ulteriormente. 

 Il costo del trasporto di petrolio sulle supercisterne è aumentato vertiginosamente mentre raffinerie e commercianti si affrettano a garantire alle navi di spedire più greggio. Ciò ha aumentato il costo del caricamento dei barili dai produttori del Golfo Arabo. 

 La struttura del mercato del contango ha anche spinto la Cina ad aumentare la capacità delle sue riserve strategiche di petrolio (SPR) a 503 milioni di barili entro la fine di quest'anno, un indicatore dell'importo massimo che il governo può immagazzinare. Gli Stati Uniti detengono attualmente circa 635 milioni di barili nel loro SPR. 

 Gli Stati Uniti hanno approfittato del basso prezzo del petrolio per riempire il proprio SPR, nonostante Washington in precedenza cercasse di venderlo. Il cambiamento strutturale nelle dinamiche di mercato ha cambiato la politica energetica degli Stati Uniti: invece di ridurre il suo SPR, il governo federale ha deciso di acquistare fino a 92 milioni di barili, sufficienti per acquistare l'intera produzione del Texas in circa 18 giorni. 

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