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LE BELLEZZE DEL SALENTO πππ¬
Lettera ad un amico in viaggio per la Puglia π
Lettera ad un amico in viaggio per la Puglia 📝
Caro amico mio, mi hai chiesto di raccontarti dal mio punto di vista la Puglia.
È una strana regione, stretta e lunga, schiacciata tra due mari e abitata da gente che parla dialetti diversi a distanza di pochi isolati, e così grande e variegata che non la conosco abbastanza per poterla raccontare.
Posso però raccontarti come vedo e vedevo la mia terra, il Salento, anzi, l'estremo sud del Salento.
È lì che sono nato, il mio primo respiro aveva un sapore di salsedine dei venti dell'est.
Belli, anzi bellissimi sono stati i miei anni di infanzia in Puglia e pure l'ho odiata, non vedevo l'ora di scappare dalle sue grinfie.
Capisco, sei confuso, ma questa per gli occhi di un adolescente è una terra difficile, troppo lontana dai luoghi che sogni.
Terra che tradizioni antiche e religioni sono pane quotidiano, e fanno a botte con la curiosità di un ragazzo.
Terra senza fiumi, senza laghi, senza monti, ma circondata da un mare così salato che con la sua bellezza ti strega e ti rende prigioniero.
Paesaggi arsi, case troppo bianche, profumi troppo intensi, paesi troppo provinciali, sapori decisi e impastati della terra rossa che ti stuccano e ti fanno venir voglia di respirare aria di smog cittadino.
Il sole è potente, picchia forte, secca la bocca, spacca le labbra, ti fa vedere l'acqua fresca e dolce, ti illudi che sia vero, invece è solo un miraggio.
La gente salentina, troppo premurosa, troppo disponibile, troppo invadente per un ragazzo che a voglia di sbagliare senza essere visto.
E infine il lavoro, caro amico qui l'argomento è serio. I soldi, le voglie, la passione, l'ambizione, la soddisfazione, la stabilità economica, l'equità sociale, sono parole che dimentichi e accetti la precarietà imposta, ed è per questo che sono scappato.
Oggi non sono piu un ragazzo e stare cosi lontano da lei me l'ha fatta vedere con occhi diversi.
Il vecchio odio si è trasformato in un profondo amore materno.
Si è cosi che la vedo, come una madre con cui ti sei scontrato, ci hai discusso, ti sei confrontato.
Ma sei uno dei suoi figli e non puoi non amarla, vedi in lei solo bellezza, soffri quando non la senti, ti arrabbi quando qualcuno la discrimina e faresti a botte per difenderla.
Ecco amico mio, questa è la mia terra, ed è giusto metterti in guardia.
Attento la Puglia non scende a compromessi, o la odi o la ami alla follia .
Lettera di Andrea Ciardo β€