Cristian Aliprandi

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Scoperta in Norvegia un'enorme nave vichinga

2019-12-05 17:37:55

Grazie al georadar, un team di archeologi ha individuato nel sottosuolo di una cittadina vicino a Oslo la presenza di un'imbarcazione lunga quasi 20 metri, probabilmente luogo di sepoltura di un re o di una regina

Un gruppo di archeologi del Norwegian Institute for Cultural Heritage Research (NIKU) ha scoperto una nave vichinga sepolta in un tumulo non lontano da Oslo, capitale della Norvegia. L'imbarcazione, lunga quasi venti metri, è stata interrata più di 1000 anni fa per essere utilizzata come tomba di un re o di una regina. Si tratta di una delle più grandi navi funerarie vichinghe mai trovate finora.


Gli esperti affermano che le imbarcazioni vichinghe di tali dimensioni usate come tombe sono estremamente rare. "Ritrovamenti simili avvengono una volta ogni secolo", afferma l'archeologo Jan Bill, curatore delle imbarcazioni vichinghe al Museo di Storia culturale di Oslo. "Dal punto di vista archeologico è davvero straordinario".


Il sito nel quale è stata rinvenuta la nave è noto, anche grazie alla presenza di un tumulo alto circa nove metri, considerato un punto di riferimento dell'area, che è visibile dall'autostrada appena a nord del confine svedese. Gli archeologi ritenevano, tuttavia, che qualsiasi reperto archeologico presente nei campi vicini fosse stato distrutto dagli 


aratri degli agricoltori alla fine del XIX secolo


Poi, la scorsa primavera, i funzionari della contea di Ostfold, nella quale si trova il sito, hanno chiesto agli esperti del Norwegian Institute for Cultural Research di ispezionare il sottosuolo utilizzando un georadar ad alta risoluzione. I ricercatori sono stati in grado di perlustrare in profondità quattro ettari di terreni agricoli attorno al tumulo.

Sottoterra, gli studiosi hanno trovato i resti di dieci grandi sepolture e le tracce dello scafo di una nave, situato a circa 50 centimetri sotto la superficie. Knut Paasche, a capo del dipartimento di archeologia del Norwegian Institute for Cultural Research, nonché responsabile del lavoro effettuato sul sito, ipotizza che la nave fosse lunga quasi venti metri. Sembra che l'imbarcazione si sia preservata bene: le scansioni del sottosuolo effettuate grazie al georadar hanno consentito di individuare chiaramente i contorni della chiglia e una parte del fasciame.

Un'immagine generata da un georadar rivela il profilo della nave vichinga sotto un tumulo. Fotografia per gentile concessione NIKU

Secondo le ricostruzioni, la nave, proveniente dal vicino fiordo di Oslo, sarebbe stata trascinata a riva. A un certo punto, nell'Epoca vichinga, divenne la sepoltura di un personaggio autorevole. "Navi come questa fungevano da tomba", afferma Paasche. "Al suo interno era sepolto un re, una regina o un leader locale".

Chiunque fosse, è certo che non era da solo. Nel campo ci sono infatti tracce di almeno altri otto tumuli, alcuni di diametro di circa 27 metri. Sottoterra, in corrispondenza del sito, sono visibili inoltre tre grandi case lunghe - una delle quali di una lunghezza di quasi 46 metri - oltre a sei strutture più piccole.

Gli archeologi sperano che le future campagne di scavo contribuiranno a datare i tumuli e le case lunghe, che potrebbero essere state costruite in un periodo diverso. "Non possiamo essere certi che le case risalgano alla stessa epoca della nave", sostiene Paasche.
Paasche prevede di tornare sul sito la prossima primavera per condurre scansioni più sofisticate, servendosi anche di un magnetometro per ispezionare il sito e magari prevedendo lo scavo di trincee per verificare in quali condizioni versano i resti della nave. L'eventuale presenza di legno sottoterra, proveniente dallo scafo della nave, potrebbe servire a datare con più precisione l'imbarcazione.

Sono remote le possibilità di trovare il tesoro del re. Essendo molto appariscenti, molte sepolture dell'Epoca vichinga furono spogliate secoli fa, molto prima di essere rase al suolo dagli agricoltori del XIX secolo. Ma "sarebbe molto emozionante appurare se la sepoltura sia ancora intatta", conclude Bill. "Se così fosse, potrebbe contenere reperti molto interessanti".

Area monumentale: il georadar ha rivelato cinque lunghe costruzioni, almeno 8 tumuli funerari e la sepoltura con la nave. Fotografia per gentile concessione NIKU