Cristian Aliprandi

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Chester Bennington: il coroner conferma le cause della morte

2019-09-10 17:24:43

A due anni dalla morte del cantante dei LINKIN PARK,è arrivata la comferma ufficiale della causa della sua morte

Chester Bennington: il coroner conferma le cause della morte

che siate o meno fan dei Linkin Park, siamo stati sconvolti per la morte improvvisa di Chester Bennington, storico frontman della band nu-metal, trovato senza vita nella sua casa di Los Angeles, il giorno del compleanno dell’amico Chris Cornell (20 Luglio).

Già dalle prime notizie, si parlava di un suicidio, una scelta che l’artista avrebbe preso dopo una lunga battaglia contro la depressione. Oggi, il coroner di Los Angeles ha confermato che Chester è morto per suicidio e la modalità scelta dal cantante è la stessa dell’amico e collega dei Soundgarden: Bennington si è impiccato. Accanto a lui, la polizia ha trovato una bottiglia di alcool, ma precisa che nessun segno di abuso di droga è stato trovato nell’appartamento. Non è stata trovata nemmeno una lettera di addio indirizzata ad amici e famigliari.
Bennington ha a lungo lottato contro i suoi demoni: da bambino era stato molestato e questo avvenimento ha profondamente segnato tutta la sua vita. Proprio per questo si era dato al consumo di droghe, prima leggere e poi pesanti, ma aveva trovato un rifugio nella musica, con la quale poteva sfogare tutte le sue frustrazioni. Ma, forse, ora non bastava più.

Nel frattempo, i Linkin Park hanno deciso di lanciare un sito in onore di Chester dedicato alla prevenzione dei suicidi. All’indirizzo chester.linkinpark.com è possibile lasciare un pensiero, una frase o un ricordo dedicato al cantante, ma ci sono anche tutti i contatti di alcuni centri antisuicidio “Nel caso voi o qualcuno di vostra conoscenza abbia bisogno di supporto”.