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Corso SEO Operativo TOP Position • Video5

2020-03-26 15:10:10

SEO o Advertising? Qual è la miglior strategia per portare traffico sul proprio sito? Come è meglio fare pubblicità al proprio sito? ▶ Guarda il video o 👇🏻 continua a leggere 🏆

SEO o Advertising?

Oggi di cosa parliamo?

In poche parole vi insegnerò ad accendere un fuoco!


Oggi faremo chiarezza sul fatto se sia meglio investire nella SEO - quindi fare le cose fatte bene affinché i motori di ricerca capiscano chi siamo, che esistiamo e che ci mandino gradualmente, poco alla volta del traffico - oppure se preferibile utilizzare l'Advertising a pagamento.


Ho fatto la metafora del fuoco. Vedremo per quale motivo e così importante saper accendere un fuoco, la metafora dell'accensione di un bel caminetto o di un bel falò.


È meglio strutturare un sito con le tecniche della SEO per raggiungere i primi posti nei motori di ricerca? o è meglio pagare pubblicità per fare in modo che i clienti e i visitatori arrivino attraverso il pagamento di pubblicità?


Oggi quindi parleremo di strategia!

Strategia sul web, che sia sul sito o che sia su canale Youtube o canali social.


Ti faccio un esempio: prova a immaginare di essere su una panchina. Ti sarà capitato da bambino o da bambina di essere seduto su una panchina con i piedi a "ciondoloni". Se tu provi a ciondolare i piedi, vedrai che la panchina non si muove! La panchina sta ferma lì immobile, mentre se tu ti siedi su un'altalena, è molto probabile che cominciando a muovere i piedi, l'altalena comincerà a "ciondolare" anche lei, a oscillare.


Se trovi il modo di spingere l'altalena quando è il giusto momento, vedrai che l'altalena andrà sempre più forte, andrà sempre più veloce.


Questa metafora si addice molto con la SEO e con i Social Network e con i Canali Youtube in generale, perché noi non dobbiamo trascurare la natura del sistema su cui noi siamo "appoggiati". 


Se siamo seduti su una panchina, cioè su un sistema non adatto a muoversi, è inutile che dondoliamo le gambe per far oscillare la panchina, perché la panchina non andrà da nessuna parte.



Dobbiamo metterci nella situazione, nelle condizioni ottimali, affinché il mezzo su cui siamo "seduti" abbia la capacità, con una piccola spinta, di immagazzinare questa energia e di ripeterla anche quando poi noi non dondoliamo più i nostri piedi.


Cioè caricare attraverso un lavoro piccolo, ma costante, il movimento di questa altalena e poi a un certo punto vedremo che questa altalena comincerà andare di moto proprio!


Torniamo alla metafora del fuoco, che forse è più appropriata: se noi accendiamo un fiammifero, il fiammifero si accende e poi si spegne, dopo poco. Esiste il fuoco di paglia, cioè se noi prendiamo della legna e ci mettiamo sotto un po di paglia e con il nostro fiammifero accendiamo, vediamo questa fiamma che prende, si fa un bel falò, noi siamo tutti contenti, poi a un certo punto il fuoco si spegne e rimane solo un gran fumo!


La legna grossa non ha non ha preso, non si è accesa!


Come si fa il fuoco?

Si prende un fiammifero e prima di accendere il fiammifero devi aver già preparato la legna. Quindi la legna grossa che arde benissimo quando è accesa. Quando la legna grossa arde, può alimentare dell'altra legna grossa, ma prima di partire, legna grossa ha bisogno di essere accesa con della legna un pochino più piccola che a sua volta deve essere accesa con delle stecche molto più sottili, poi a sua volta con della carta o  con della paglia - c'è chi usa la diavolina, ma il risultato più o meno è lo stesso - e solo quando il tuo castello è pronto, quando è tutto montato sul banchetto e ha una bella aria che respira da sotto, quindi dal basso verso la canna fumaria, solo a quel punto puoi prendere il tuo fiammifero, sfregarlo, l'accendi, e dai fuoco alla paglia.


Così la paglia accende a sua volta le stecche che fanno il fuoco un pochino più grande,  la legna un pochino più grossa, che accende un pochino di legna un po' più grossa ancora e alla fine il ciocco, il pezzo grosso, è inevitabile che si accenda anche lui.


Tutte queste metafore a cosa le sto raccontando a fare?

La SEO è una cosa lenta, lenta e macchinosa. È un processo che ha bisogno di fare le cose fatte bene da subito, anzi, possibilmente da prima ancora di accendere il nostro fiammifero, quindi se tu sei in questa situazione, che non hai ancora un sito internet, non hai ancora un canale, non hai niente online, ma hai solo l'intenzione di aprire un sito, di aprire un canale, questa è la situazione ideale, perché tu ancora non hai legna nel tuo camino, hai soltanto eventualmente la legna in cascina, che è la tua ispirazione, la tua idea, ma è tutta da organizzare.


Prima di accendere il fiammifero, ovvero prima di mettere online il tuo progetto, fai tutte le considerazioni SEO necessarie e adesso vedremo anche perchè l'Advertising, la pubblicità a pagamento, equivale ad accendere un fuoco di paglia, equivale a portare tanto traffico su un sito in poco tempo, equivale a portare tanto traffico sul tuo canale, ma se questo canale non solo non ha i contenuti, ma è anche brutto, è anche fatto male, avrai sì delle visite, per poco tempo, ma dopo, quando finirà la pubblicità, finirà anche - nella migliore delle ipotesi - la tua visibilità. 


Nella peggiore delle ipotesi avrai creato qualcosa di brutto di poco efficace e avrai addirittura rovinato la tua reputazione, perché come dicono in tanti, abbiamo una sola occasione per dare una buona prima impressione.


Quindi il lavoro della SEO è molto importante.

La SEO significa Search Engine Optimization, significa fare le cose fatte bene affinché i motori di ricerca trovino i nostri contenuti, capiscano il valore di questi contenuti e ci mettano ai primi posti nei motori di ricerca.


Quando cerchiamo le cose che sono contenute all'interno dei nostri contenuti, quindi, il lavoro della SEO è il lavoro di tenere il più basso possibile la frequenza di rimbalzo,  la frequenza di rimbalzo - lo dicevamo anche l'altra volta - è quel dato, quell'indicatore, quel paramentro che ci dice che quando una persona atterra sul nostro sito e senza cliccare nient'altro, chiude e se ne va.


Quindi la SEO - come dicevamo anche l'altra volta - si appoggia su un concetto molto importante, che il fattore umano! Il nostro sito deve essere a colpo d'occhio in linea con il nostro target, non necessariamente bello se il nostro target non richiede che sia  bello, ma, se facciamo un sito orientato a prodotti servizi di lusso dobbiamo assolutamente prendere in considerazione anche l'estetica, la grafica e l'aspetto esteriore.



A colpo d'occhio deve essere sicuramente in linea con il nostro target. La parola "target" ci predispone a un altro concetto che rientra nelle cose che dobbiamo "fare prima", cioè definire la nostra nicchia di riferimento.


Non possiamo trascurare che il nostro messaggio dovrà arrivare a qualcuno!

Quindi dobbiamo definire molto bene questa nicchia di riferimento, le scritte devono essere molto ben leggibili, deve essere tutto molto semplice da fruire nel nostro sito. 


Se facciamo dei video, devono essere video esplicativi, che si capisca bene già dai primi secondi che cosa andreamo a dire, qual è il messaggio dei nostri video!


A questo punto dobbiamo anche creare un alto tasso di engagement, cioè di partecipazione.


Come sviluppare l'engagement?

A parte che devono esserci dei contenuti appropriati, devono esserci dei contenuti di valore, è assolutamente importante - specialmente nell'epoca dei social - creare un alto tasso di engagement, in termini di interazione.


Quindi attraverso delle chiamate all'azione, dette Call to Action, invitare le persone a commentare, quindi creare engagement, interazione, far fare il "Mi piace", perché comunque crea l'opportunità ai motore di ricerca di capire che il vostro contributo è di valore e di proporlo meglio ai visitatori.


Quando il sito sarà ben strutturato per convertire (cioè se un sito ad esempio è di e-commerce, la conversione consiste nella vendita oppure se un sito è di creazione di contenuti magari per conversione si intende la registrazione di un utente alla newsletter) non importa se i numeri sono bassi - cioè anche quando sono pochissimi visitatori ma il tasso di conversione è molto alto, che mi fanno capire che i miei contenuti funzionano - ecco vuol dire che i miei contenuti a quel punto stanno funzionando.


Se non funzionano posso sempre modificare, posso riadattare, cambiare il format, cambiare la grafica, cambiare i contenuti, magari cercare di non uscire troppo dalla nicchia di riferimento, ma se qualcosa non funziona non innamoriamoci di questa cosa, proviamo a vedere da un'altro punto di vista se si può migliorare il nostro portale.


Con la massima Umiltà: l'altra volta parlavamo di Etica oggi parliamo anche di questa cosa, di Umiltà, sono tutte qualità che vanno bene non solo nella SEO, ma in ogni campo!


Attraverso l'umiltà, cercare di capire, imparare, e poi, quando ho un buon tasso di conversione, magari sono passati sei mesi un anno, ad alcuni canali - sono più fortunati - ce la fanno in pochi giorni, in poche settimane, non è un problema, dipende molto anche dalla nicchia di riferimento... se molto numerosa, se c'è molta concorrenza, eccetera... solo a questo punto, quando abbiamo visto che c'è un buon tasso di conversione, a quel punto la pubblicità è consentita. 


Non dico che è obbligatoria, non dico che la dobbiamo fare per forza, ma è consentita.


A seconda della nostra strategia, proprio come quando sei sull'altalena e vedi che questa altalena "ciondolando" i tuoi piedi, lentamente vedi che comincia a muoversi, significa che la tua SEO, che il tuo progetto, sta funzionando.



A questo punto la Advertising, la pubblicità è benvenuta: nel momento in cui vuoi che questo progetto prenda una bella spinta, come se qualcuno dietro alla tua altalena venga lì a darti una bella spinta, è come se a un certo punto aggiungiamo legna fine al nostro caminetto, ci serve solo per aumentare la quantità di conversione, ma sappiamo già - per certo - che la conversione c'è! Perché l'abbiamo testata già con piccoli numeri.


Ecco, a questo punto l'advertising lo possiamo tranquillamente fare, anzi, se abbiamo obiettivi ambiziosi, si può dare una mano per raggiungerli in minor tempo, facendo pubblicità a pagamento!


by Emanuele Frisoni