Conoscenza e risveglio

Psicologia & Relazioni

Accettare se stessi

2019-05-01 11:39:31

E’ più facile migliorare che “accettarti per quello che sei”.

Come accettare se stessi?Quello che sei è quello che hai deciso di essere.

“Accettati per quello che sei” è una contraddizione in termini.
Come puoi sapere quello che sei se non provi mai a superare i tuoi limiti?

Non accettarti per quello che sei, fino a che non saprai chi sei.

Lo so perché da ragazzino ero silenzioso, sovrappeso e un po’ impacciato.
Non che me ne importasse molto, ma durante l’adolescenza cambiai improvvisamente.
Diventai un’altra persona, ma la carta d’identità è sempre la stessa.

Il ragazzino silenzioso e impacciato non era “quello che ero”.
“Quello che ero” non era ancora uscito, era come una statua che grida dentro il blocco di marmo in attesa che lo scultore la tiri fuori a suon di picconate.

Non sono l’amico che ti abbraccia nel momento di difficoltà, ma posso essere quello che ti libera dal blocco di marmo a suon di picconate.

L’amico pronto ad abbracciarti ti risponderà sempre con “l’importante è quello che abbiamo dentro”, “i soldi non fanno la felicità” e altri luoghi comuni che ti lasceranno intrappolato nel tuo blocco di marmo.

Avessi ascoltato le pecorelle che mi consigliavano “accettati per quello che sei” sarei sempre quel ragazzino silenzioso e impacciato.
Cioè quello che non sono.


E’ più facile migliorare che “accettarti per quello che sei”.

Qualunque sia la tua condizione hai un potenziale psicofisico sufficiente per realizzare ben più di quello che pensi. Sfruttalo.
Scolpisci il tuo corpo, scolpisci la tua mente e non accontentarti mai di essere uno dei tanti. Quello che non sei.

Tutto quello che puoi controllare è tua responsabilità.

La vita è ingiusta e ci sono fattori su cui non hai controllo.

Se sei basso non puoi fare nulla per allungarti e probabilmente dovresti abbandonare i tuoi sogni di giocare nella Nba (in realtà l’altezza non ha impedito a diversi atleti sul metro e sessanta di giocare in Nba).
Molti non accettano le menomazioni, le malattie e i veri limiti del loro fisico.
Armati di protesi compiono imprese mostruose, riscrivendo la storia delle possibilità umane.
Se avessero scelto di accettarsi per quello che sono, i loro sogni sarebbero svaniti.

Qualche tempo fa mi sono imbattuto nella storia di una donna che per tutta la vita aveva avuto problemi ad accettare il proprio aspetto fisico, ma grazie all’aiuto di un famoso “guru” e di un percorso di analisi durato due anni aveva ritrovato la gioia di vivere.

Non era difficile notare che la donna in questione era abbondantemente in sovrappeso e così iniziai ad immaginare gli eventi che avevano contribuito al suo malessere:
Qualche presa in giro, zero riscontri da parte degli uomini, e fiumi di gelato divorati davanti alla televisione.

Questa donna voleva una scusa per evitare la semplicissima verità che ogni giorno lo specchio gli presentava:

Era grassa.

Mi chiedo quanto deve essere stato duro il lavoro psicologico per accettarsi così com’era. Dimagrire e migliorarsi esteticamente sarebbe stato un lavoro sicuramente più facile.
E sarà ancora grassa.
Niente è cambiato.

Lui si accetta per quello che è,

“Eh, ma cosa ci posso fare Lorenzo? io sono fatto così.”

La mentalità di una persona di successo è completamente opposta.
Un vincente non si riposa sugli allori in caso di vittoria, né cerca una scusa in caso di sconfitta.
Vinca o perda continuerà a lavorare per il massimo risultato possibile.

Impara ad apprezzare le tue doti coltivandole al meglio.
Trasformati nella persona che vuoi essere.
Cosa te lo impedisce?
Abbandona le scuse e cambia rotta.

Nessuna scusa ti regalerà mai la felicità.

Hai due strade.
Migliorare e cambiare costantemente, o trovare scuse per restare quello che (non) sei.
Se hai scelto la prima strada sei nel posto giusto.


Fonte: https://www.ilcentopercento.com/accettare-se-stessi/?fbclid=IwAR0Ldj14yRa7TuiP9-2nIkuPF55WE8f4JhxKlaRYMQ7mIC8ksdnO8LiRD0g 

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