Claudio Masterinweb

Fai da te il desktop con 1.000 euro

2020-04-06 02:33:35

Assemblare in autonomia un computer vi offre la possibilità di scegliere una combinazione unica di component ihardware che è impossibile trovare in un desktop “preconfigurato”. Da oltre 10 anni realizzo il PC dei sogni di tutti.

NELL’ERA DELLA MOBILITÀ ESTREMA DOMINATA DA SMARTPHONE, TABLET, CONVERTIBILI, NOTEBOOK ULTRA SOTTILI E DOVE I DATI E ALCUNE APPLICAZIONI
POSSONO VIVERE NEL CLOUD, HA ANCORA SENSO PENSARE ALL’ACQUISTO DI UN DESKTOP E DECIDERE DI LEGARSI A UNA POSTAZIONE FISSA? PER MOLTI UNA SOLUZIONE NON ESCLUDE L’ALTRA, ANZI SPESSO I DUE MONDI SONO COMPLEMENTARI;ALCUNI HANNO INVECE TAGLIATO GLI ORMEGGI ADOTTANDO UN MODELLO DI VITA TOTALMENTE SENZA FILI. RESTANO PERÒ NUMEROSI CASI IN CUI LA RISPOSTA È AFFERMATIVA E IL PERCHÉ È PRESTO DETTO: SACRIFICANDO LA MOBILITÀ, LA COMPATTEZZA E ANCHE IL DESIGN, UN COMPUTER DESKTOP OFFRE ANCORA OGGI LA PIÙ AMPIA VERSATILITÀ DI CONFIGURAZIONE – HARDWARE E SOFTWARE – COSÌ COME LIVELLI DI PRESTAZIONI NON DISPONIBILI SUI DISPOSITIVI PORTATILI

Sebbene la vendita di computer desktop sia in calo da molti anni (ma
ancora lontana da poterla considerare prossima all’estinzione) l’offerta di sistemi pronti all’uso è sempre ampia e variegata. Tuttavia per ottenere il
massimo dal proprio budget di spesa la pratica dell’assemblaggio fai-da-te è oggi attualissima e vale la pena di essere presa in considerazione da una larga
platea di utenti.
Uno dei grandi vantaggi delle configurazioni fai-da-te – in inglese DIY (Do It Yourself)
risiede infatti nella possibilità di creare una combinazione di componenti hardware quasi mai presente sul mercato. In questo scenario l’utente diventa il vero protagonista del processo di progettazione perché a lui spettano l’analisi delle necessità, la scelta dei componenti, la distribuzione del budget sulle diverse parti della configurazione e la scelta dei punti di acquisto.

A meno che non abbiate già a vostra disposizione componenti da utilizzare, sono sette – monitor e periferiche esterne esclusi – quelli chiave e da acquistare per assemblare un nuovo computer: il telaio, l’alimentatore, la scheda madre, il
processore, la memoria, il disco e la scheda grafica. Sebbene il numero dei componenti sia limitato le possibilità di scelta per ognuno di essi sono davvero molte e per questo motivo diventa complesso orientarsi tra le offerte del mercato. Se a tutto ciò si aggiunge la necessità di considerare anche il costo, le funzioni, le
preferenze personali e l’estetica si capisce in poco tempo che le decisioni da prendere sono davvero tante.


Gli obiettivi

 Per realizzare un desktop con circa 1.000 euro.

Un tetto di spesa impone una pianificazione per essere sfruttato al massimo: è necessario capire dove è possibile risparmiare e dove invece vale la pena spendere un po’ di più per garantirsi la migliore
esperienza di utilizzo. Detto ciò, questo budget permette di realizzare un desktop adatto al lavoro quanto allo svago: il nostro obiettivo è stato quello di creare una configurazione che si colloca nella fascia d’ingresso dei sistemi premium e che permette anche di giocare
con i moderni videogiochi alle risoluzioni Full HD e QHD.
L’approccio adottato lascia aperte le porte ad aggiornamenti futuri: tutti i componenti possono essere sostituiti nel tempo per avere maggiori prestazioni o per trarre vantaggio da novità tecnologiche. Oltre alle linee guida generali divise per sezione e che potete utilizzare per selezionare i componenti in autonomia, abbiamo
stilato un elenco di quelli scelti dalla redazione.
Potete seguire pedissequamente le nostre indicazioni per creare una configurazione identica oppure sfruttarle come traccia per ripartire in modo analogo il vostro budget di spesa scegliendo componenti
equivalenti di altri marchi. Il prezzo è condizionato dal momento in cui si conclude l’acquisto e gioca un ruolo decisivo: se trovate un componente a prezzo inferiore a quello da noi indicato potete risparmiare e dirottare la differenza su un altro comparto. Per facilitare la lettura abbiamo riportato tutto in un grafico a
torta. Abbiamo dedicato circa il 20% della spesa all’acquisto del
processore e poco meno del 40% per la scheda grafica. Questi sono i componenti più importanti e da soli possono impegnare circa il 60% del budget totale.
A seguire troviamo il disco, la memoria e la scheda madre che
possono richiedere circa il 25% del budget. La rimanenza, circa
il 15% sono destinati all’alimentatore, al telaio e alla licenza elettronica per il sistema operativo Microsoft Windows 10 Pro

 
Dove acquistare


  Il punto vendita dove perfezionare gli acquisti è una decisione
totalmente personale. C’è chi preferisce il negozio specializzato e chi si affida ai grandi portali. In entrambi i casi, ordine e acquisto avvengono praticamente sempre online. Se avete tempo e tanta pazienza da dedicare a spulciare i listini online di più negozi potreste
risparmiare qualcosa o trovare un prodotto che da altre parti
non è presente. Se invece decidete per la strada più semplice
ma altrettanto valida, il consiglio è di cercare tutto quello che
vi serve su Amazon: cercate, scegliete – potete risparmiare
qualcosa con i prodotti ricondizionati o con confezioni danneggiate – mettete nel carrello, pagate e il gioco è fatto. Se poi
scegliete prodotti non solo spediti, ma anche venduti da Amazon avrete accesso all’efficiente servizio di post vendita di
questo colosso del commercio elettronico. Noi abbiamo optato per questa seconda strada dopo aver valutato i medesimi componenti e prodotti simili anche su altri grandi negozi online. I prezzi dei prodotti che trovate in questo articolo sono quindi importi reali all’utente
finale e comprensivi di spese di spedizione rilevati con un
account Amazon Prime.






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