Claudio Ferro

Modem libero, TIM e Wind perdono il ricorso. vittoria dei consumatori al Tar del Lazio, Chi sta pagando il modem può renderlo

2020-01-29 15:27:56

Il Tar, con due sentenze su ricorso di Tim e Wind 3 che Repubblica ha potuto leggere, dà ragione ad Agcom dopo due anni di braccio di ferro. Confermato il diritto ad attivare un'offerta con un modem di propria scelta e a smettere di pagare quello dell'operatore. Per gli utenti risparmi fino a qualch

La delibera Agcom per il modem libero non si tocca: il TAR ha dichiarato inammissibile il ricorso degli operatori contro la parte di delibera che stabilisce cosa succede a tutti coloro che stanno tutt’ora pagando un modem.

Una decisione importantissima che riguarda moltissimi utenti: chi oggi sta pagando un contratto con il modem, che sia un contratto recente o un contratto attivo da più di un anno, può decidere di contattare l’operatore chiedendo di passare ad un contratto senza modem incluso. L’operatore, a quel punto, è tenuto a fargli una proposta di contratto che non prevede il modem e l’utente può scegliere se accettarla o se rifiutarla, esercitando un diritto di recesso senza penali per passare ad un altro operatore. Il modem, però, andrà restituito e sarà dovere dell’utente portarlo al negozio o spedirlo.

L’operatore può fare una proposta di contratto senza modem, e sarà il consumatore che dovrà quindi acquistare un modem a sua scelta tra quelli compatibili disponibili sul mercato, oppure potrà formulare una proposta dove il modem non è più a pagamento ma in comodato, e ovviamente la proposta dovrà essere economicamente più vantaggiosa del contratto attivo, dove il modem si paga.

Una decisione importantissima che riguarda moltissimi utenti: chi oggi sta pagando un contratto con il modem, che sia un contratto recente o un contratto attivo da più di un anno, può decidere di contattare l’operatore chiedendo di passare ad un contratto senza modem incluso. L’operatore, a quel punto, è tenuto a fargli una proposta di contratto che non prevede il modem e l’utente può scegliere se accettarla o se rifiutarla, esercitando un diritto di recesso senza penali per passare ad un altro operatore. Il modem, però, andrà restituito e sarà dovere dell’utente portarlo al negozio o spedirlo.


L’operatore può fare una proposta di contratto senza modem, e sarà il consumatore che dovrà quindi acquistare un modem a sua scelta tra quelli compatibili disponibili sul mercato, oppure potrà formulare una proposta dove il modem non è più a pagamento ma in comodato, e ovviamente la proposta dovrà essere economicamente più vantaggiosa del contratto attivo, dove il modem si paga.


Chi può smettere di pagare il modem quindi? Tutti coloro che lo stanno pagando e dove in fattura è presente una qualche voce o qualche opzione che prevede il modem, ed è il caso ad esempio di Vodafone Ready, che costa 6 euro al mese e che prevede tra i vari vantaggi anche il modem. La delibera Agcom è chiara: ogni operatore deve formulare una offerta con e senza modem, quindi chi attualmente sta