Founder Senior
La Dignità...
Rispetto che l'uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di sé stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati...
La dignità non si vende, non si perde e non si regala. Perché una sconfitta al momento giusto è sempre più degna di una vittoria non combattuta. Forse usciamo dalla battaglia con il cuore intero e a testa alta, ma la tristezza infetterà i giorni a venire e le speranze.
Le persone tendono a pensare che non ci sia niente di peggio che essere abbandonati da qualcuno che amano; non è così: la cosa più terribile è perdere se stessi amando qualcuno che non ci corrisponde.
In un amore sano e dignitoso non c’è posto per martiri e rinunce, non si dice che va tutto bene solo perché si ha accanto il proprio partner. In realtà, in questo caso, non gli siamo vicini, ma viviamo nella sua ombra, in uno spazio in cui non c’è sole per il nostro cuore né aria per le nostre speranze.
Per evitare di essere vittima di queste confuse correnti affettive, è bene riflettere sulle seguenti questioni, che vi possono essere molto d’aiuto:
- Nelle relazioni affettive i sacrifici hanno dei limiti che vanno segnalati. Non siamo obbligati a trovare una soluzione a tutti i problemi del nostro partner, ad offrirgli la nostra aria affinché respiri e a offuscare la nostra luce affinché la sua possa splendere. Ricordate che il vero limite è la dignità.
- L’amore si sente, si tocca e si crea giorno per giorno. Se non ne riceviamo, non servirà a nulla chiederlo e nemmeno aspettare seduti, in attesa di un assurdo miracolo. Accettare che non ci amano più è un atto di coraggio che ci risparmierà situazioni estreme e distruttive.
- L’amore non deve mai essere cieco. Per quanto possa piacervi questo detto, dovete ricordare che è sempre meglio offrirsi a qualcuno con gli occhi ben aperti, il cuore acceso e la dignità molto alta. Solo allora sarete veri artigiani di relazioni sane, importanti, in cui si rispetta e si viene rispettati, in cui si crea ogni giorno uno scenario sano privo di giochi di potere e di sacrifici irrazionali, in cui non tutto viene accettato senza condizioni.
La dignità è e sarà sempre il riconoscimento dei nostri meriti e ci meritiamo sempre il meglio. È sempre meglio una solitudine degna che una vita piena di carenze, di relazioni incomplete che ci fanno credere di essere attori secondari nel nostro stesso teatro. Non dobbiamo permetterlo, la dignità non va persa per nessuno.