La prima festa d’addio di Pellizotti «Il ciclismo mi ha dato tanto»

VAZZOLA

È partito da Villa Dirce a Tezze di Vazzola il nuovo tour di Franco Pellizotti: quello delle cene e delle feste per celebrare la sua carriera. Il Delfino di Bibione, felicemente accasato da tempo a Santa Lucia di Piave, è stato ospite del generoso sportivo Lino Bet, romantica figura di appassionato a tutto tondo di ciclismo di ieri e di oggi. Ad “accompagnare” Franco alla sua prima festa un nutrito gruppo di ex colleghi della Sinistra Piave. A cena, infatti, fra i tanti c’erano i pro Simone Andreetta, Marco Coledan, Sacha Modolo e Andrea Vendrame e i dilettanti Nicola Breda ed Enrico Salvador, oltre a Marco Gaggia e Thomas Zanco, il presidente del comitato provinciale della Federciclismo Giorgio Dal Bò, la giudice di gara nazionale élite Chiara Lovat, l’ex vicepresidente nazionale Flavio Milani, il campionissimo del ciclocross Renato Longo.

«Nella mia carriera non ho vinto tanto ma mi sono comunque levato grandi soddisfazioni», ha dichiarato Pellizotti, sceso definitivamente di sella dopo il Giro di Lombardia di sabato, «ho dato tanto al ciclismo e tanto ho ricevuto. Ringrazio tutti i miei sostenitori per ogni volta che hanno fatto l tifo per me».

Pellizotti, che a metà novembre proverà l’abilitazione a direttore sportivo di World Tour sostenendo l’esame ad Aigle (Svizzera), inizierà la sua nuova avventura in ammiraglia all’isola di Hvar (Croazia) dove, dall’8 al 19 dicembre,

è in programma il primo ritiro del team Bahrain Merida. «Per me era giunto il momento di dire basta», ha ammesso Franco, «Un rammarico? I due anni di fermo senza i quali avrei un palmares più ricco ma, forse, non avrei corso fino a 40 anni». —

Giacinto Bevilacqua

fonte: gelocal.it