Christian Contursi

Founder Executive

Dolori muscolari: è sempre colpa dell'acido lattico?

2019-07-08 10:10:43

La maggior parte delle persone ne trae subito una conclusione: Si, è sicuramente acido lattico! Ebbene no, o meglio, non sempre è così. Oggi vedremo le differenze tra i vari dolori muscolari in base al tempo della loro insorgenza e ne analizzeremo in breve le caratteristiche, buona lettura!

Acido Lattico: cos'è e qual è il suo ruolo

L'acido lattico è comunemente considerato come una sostanza "di scarto" prodotta durante l'esercizio fisico. 

Per essere precisi, esso è un sottoprodotto del metabolismo anaerobico lattacido, metabolismo maggiormente attivo durante sforzi fisici di durata superiore ai 10 secondi e non superiore ai 2/3 minuti. 


L'acido lattico è una sostanza tossica per le cellule, ma il nostro corpo lo sa riutilizzare a suo vantaggio: grazie al ciclo di Cori che avviene nel fegato, esso viene trasformato in glucosio che a sua volta sarà usato a scopo energetico dall'organismo e dai muscoli.

Quando il tasso di produzione dell' acido lattico, però, è superiore al suo tasso di smaltimento, ecco che insorgono i classici dolori che noi riconosciamo attraverso bruciore e costipazione. Esso infatti va ad intromettersi letteralmente tra le fibre muscolari, bloccandone man mano il movimento.


Una volta finito il nostro allenamento, però, l'acido lattico viene pian piano smaltito dal nostro organismo, con tempi che variano in base a molti fattori, ma che non superano mai le 2 ore di tempo massimo.


Quindi, abbiamo capito che i dolori causati dall'acido lattico non si protraggono per tante ore o addirittura per giorni come erroneamente si pensa.

Ma allora di che natura sono quei dolori/indolenzimenti che abbiamo nelle ore e nei giorni successivi ai nostri allenamenti?

DOMS: conosciamo i responsabili dei nostri dolori

I DOMS, acronimo di "Delayed Onset Muscle Soreness", sono, per l'appunto, dolori muscoli ad insorgenza ritardata.


Dobbiamo sapere che durante l'esercizio fisico, i nostri muscoli vanno in contro ad un vero e proprio "danneggiamento".

Le proteine contrattili actina e miosina (le parti attive del muscolo, coloro le quali ne permettono la contrazione) scorrono l'una sull'altra tramite la creazione di "ponti trasversali". 

Durante un esercizio con forti connotati di allungamento oppure un esercizio che non abbiamo mai fatto, o ancora, durante un esercizio svolto ad un'angolazione diversa dal solito, questi ponti si possono "rompere" creando così delle micro-lacerazioni muscolari responsabili dei sopracitati DOMS.


Ma come mai non sentiamo subito il dolore?

La risposta è alquanto semplice: adrenalina ed endorfine rilasciate durante l'esercizio fisico ci permettono di non sentire subito il dolore. Man mano che queste sostanze vengono smaltite e non vengono più prodotte dall'organismo, ecco l'insorgenza di questi dolori, i quali iniziano, solitamente, 24h dopo l'attività fisica e possono perdurare anche per giorni, in base, ovviamente, all'entità dello sforzo eseguito e al tipo di danno subìto.

Conclusioni

Mi auguro che questo post possa essere stato di aiuto a chi avesse qualche dubbio in merito alle cause dei dolori muscolari provocati dall'allenamento.

Come sempre, per qualsiasi dubbio o domanda, commentate qui sotto oppure contattatemi privatamente tramite l'apposito form che lascio al termine dell'articolo!

Alla prossima 😁