Christian Biasi

IL CAIRN, SEGNAVIA ANTICO

2019-09-13 16:45:13

Un simbolo antico che ha attraversato i millenni fino ai nostri giorni, come un impulso dell'uomo negli immensi spazi naturali, con differenti funzioni, ma fondamentalmente con il significato di indicare una via o un punto di rilevanza simbolica.

Un articolo che ho visto ieri “Stone Balance a Porto Campana (CA)”

di Simone Bujumannu sulla pratica dello STONE BALANCE,

mi ha fatto ricordare di una tradizione atavica fatta fin dalla più lontana

antichità, il cairn.


CAIRN: parola di origine celtica con cui si indicano dei tumuli di pietra di forma

conica che a partire dal Neolitico, e poi dall'Età del bronzo in avanti, erano eretti

come monumenti e cumuli funebri. I cairn sono rimasti nelle epoche successive

nelle tradizioni popolari come segnavia, e in tante parti del mondo ancora oggi

sono usati per marcare i sentieri.

Attorno ad essi erano si raccoglievano le tribù per le riunioni più importanti o l'acclamazione di un nuovo capo.

I Galli erano soliti innalzare dei cairn sui valichi alpini, dedicandoli al dio Belenus o Bel, mentre in Scandinavia era tradizione elevarne presso le coste, usando pietre bianche, per indicare le pericolose secche ai naviganti.

Ma fin dalla preistoria erano usanti dai cacciatori e raccoglitori del neolitico per ritrovare la via di casa, indicando particolari crocevia, quando non c'erano elementi naturali che potessero aiutare ad incontrare il cammino.

Un simbolo praticamente universale quindi, che è stato usato su tutto il globo dai più disparati gruppi di esseri umani fin dai tempi dei tempi, e che nella sua semplicità ha intrinseca una profondità nell'atto di costruirlo, bilanciando le pietre perché il tumulo si conservi nel tempo, come guardiano di un luogo o di un crocevia, ma anche una profondità ideale che quella pratica ci può dare come ispirazione ai giorni nostri.

Molte volte probabilmente dei cairn sono stati eretti, non per l'utilizzo di chi li aveva fatti, ma per aiutare chi seguiva un determinato e difficoltoso cammino, e per chi veniva dopo di loro.