RIFLESSIONE SUL COVID-19

RIFLESSIONE SUL COVID-19

durante la quarantena una mia vecchia amica mi disse che avrebbe voluto scrivere un libro su questo virus, ed ora vorrei tanto leggerlo, solo perché vorrei che in questo momento potessimo saltare le pagine ed arrivare alla conclusione, dimenticandoci di tutto. Ma non è possibile, ci siamo dentro e non possiamo farci nulla... c’è gente che non sa come andare avanti, nascono rivolte...non so se sono fatte per piacere o per esigenza, e non voglio dire nulla a riguardo perché sono per la pace non per la guerra. Fatto sta che invece di migliorare le cose le stiamo peggiorando senza rendercene conto. Siamo fottuti, esseri umani liberi che non sanno stare alle regole. E mi ci metto in mezzo anch’io, perché voglio stare con gli amici, voglio prendere un aperitivo al bar e parlare del più e del meno come ai vecchi tempi. Ma ora dobbiamo essere maturi e dire di no a noi stessi. C’è gente che sta morendo a causa nostra, gente che sta male, e noi continuiamo a fregarcene perché “abbiamo bisogno di uscire”... a prendere il caffè al bar come se nulla stesse succedendo... ora chiedo una cosa prima a noi concittadini: rispettiamo le regole che ci impongono perché ne vale la vita nostra e quella dei nostri cari, poi allo Stato chiedo di essere coerente e trasparente, perché la gente ha bisogno di sopravvivere, non solo per il covid-19 ma soprattutto economicamente.