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L'I Ching: una guida nella vita

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L'I Ching: una guida nella vita

Un responso inquietante

2021-09-18 09:31:48

Anch’io, ovviamente, interrogo l’I Ching e oggi…

Una serie di inghippi mi ha fatto sballare la pianificazione. Potrei affannarmi a recuperare, ma in realtà sono riuscita a rispettare le scadenze e quello che è stato rimandato è lavoro mio, che non ha date precise, se non quelle che mi fisso io.

Potrei far slittare tutto indistintamente, o scegliere di portare a termine le cose che preferisco (in fondo è periodo di stress, e mi merito un po’ di tolleranza verso me stessa). Potrei fare tante scelte, così chiedo all’I Ching cosa fare, con l’intenzione di chiarirmi le priorità.

Il responso è inquietante. 

Ecco, non drammatizziamo: l’esagramma di arrivo è il 53, la crescita graduale, un invito ad essere paziente e costante, un’esortazione a rispettare le regole e le formalità, e la promessa che, nonostante problemi che si presentano, il risultato sarà positivo.

Quello che mi inquieta è ciò che precede questo responso: Esagramma 57 con linea mobile al 2° posto. 

La traduzione di Wilhelm per questa linea annuncia nemici nascosti, occulti, invitando a consultare sacerdoti e maghi per identificare ed eliminare questi influssi negativi. Cerco altre interpretazioni, e alcuni testi parlano apertamente di malocchio e sfortuna.

Questa (famigerata) linea mobile al 2° posto dell’esagramma 57 non mi era mai uscita nelle consultazioni: è decisamente una new entry. Considerando tutto quello che mi è capitato negli ultimi mesi la tentazione di pensare al malocchio, o quantomeno ad un periodo di sfiga, è piuttosto forte, ma tutto i me si ribella a questa interpretazione.

Recupero l’interpretazione che avevo elaborato io scrivendo Volontà e destino. Ho passato mesi a studiare gli esagrammi, recuperando i miei archivi dove conservo le domande fatte e i responsi relativi, meditando su ciascun esagramma e consultando i tanti testi che ho.

Ed ecco cosa avevo elaborato

Nemici nascosti, influenze oscure, malocchio. Ma anche paure ataviche o problemi per troppo tempo sommersi, traumi negati che riappaiono. È il momento di affrontare le proprie ombre interiori con ogni strumento, cercando aiuto. Non si tratta di combattere la propria oscurità, ma identificarla affinché perda il suo potere. Nessuno è colpevole delle sue paure o delle sue ombre, ma solo accettando di incontrarle e riconoscendole come proprie si potrà costruire il futuro positivamente.

E sì, non c’è dubbio che gli avvenimenti degli ultimi mesi abbiano riportato in auge alcune paure ataviche, una in particolare, e alcune ombre. 

Adesso so a cosa dare priorità.


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