ChingECoaching

L'I Ching: una guida nella vita

ChingECoaching

L'I Ching: una guida nella vita

Meditando con l’I Ching e meditando sugli esagrammi dell'I Ching

2021-01-30 16:07:04

Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi Antoine de Saint-Exupéry - Il piccolo principe

Il testo dell’I Ching riporta, per ogni esagramma, La sentenza, che può essere considerato il responso oracolare, l’esito, e L’immagine, la strategia consigliata.

Ogni esagramma è una sorta di archetipo, con infinite sfumature che, spesso, necessitano di una comprensione istintiva per rivelare l’insight, la percezione profonda e l’illuminazione in esso contenute. Come è scritto ne Il piccolo principe, Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. E spesso i messaggi più importanti e profondi sono pienamente comprensibili solo col cuore, andando oltre il puro aspetto razionale. 

Nei miei, tanti, anni di studio e utilizzo dell’I Ching mi sono accorta che spesso ho bisogno di riflettere su un responso per metabolizzarlo pienamente, quindi mi scrivo quello che ho compreso e… ci dormo sopra o, per essere più precisi, medito sopra il responso. Da qui è nata l’idea di sviluppare una meditazione per ogni esagramma. Spesso nascono dall’immagine, ma cercano di andare oltre, di giungere ad una visione più intuitiva e ampia.

Dove trovare le meditazioni

Puoi trovare le meditazioni nel mio libro Meditando con l’I Ching, edito da Youcanprint, e reperibile nei principali store on line o ordinandolo in libreria. Un paio di meditazioni le trovi tra i post del canale Ching e Coaching di CAM TV.

E poi trovi tutte le meditazioni, una per una, come prodotto in vendita su CAM TV.

Le meditazioni sviluppate

Credo che lo strumento della meditazione guidata e della visualizzazione sia utile e potente sia per la meditazione che per comprendere o cambiare se stessi, come ho imparato molti anni fa e ancora ringrazio la mia prima maestra, Silvia.

Alle meditazioni sui 64 esagrammi dell’I Ching ne ho aggiunte due, sempre come visualizzazione guidata: una meditazione iniziale, utile ad entrare nello stato d’animo più idoneo ad interrogare il Libro dei mutamenti, e una finale: una sorta di augurio e incoraggiamento.

La prima meditazione non riguarda quindi gli esagrammi, ma il processo per interrogare il Libro dei mutamenti. Tecnicamente la procedura per interrogare l’I Ching è molto semplice, però se ci limitiamo alla tecnica perdiamo completamente sia il fascino del libro sia la possibilità di avere quei responsi assolutamente illuminanti.  Da tempo mi ero accorta che la mia capacità di ottenere responsi chiari, che andavano al di là del banale positivo-negativo e poco più, era fortemente influenzata dal mio stato d’animo, dalle mie intenzioni, dalla mia disponibilità ad ascoltare e da quanto mi era chiara la domanda che volevo porre. Poi, con gradita sorpresa, ho scoperto che il pro-cesso che avevo costruito intuitivamente e tramite l’esperienza è molto simile a quello descritto da uno dei miei guru di management preferiti (Otto Scharmer) come Theory U, che invito a studiare. Questo mi ha permesso di affinare ulteriormente il mio percorso e di poterlo descrivere.

E credo che una meditazione sul processo sia un buon sistema per iniziare a leggere l’I Ching

Le meditazioni e come utilizzarle

Le possibilità di utilizzare le meditazioni sono diverse: 

  • Se avete consultato l’I Ching e volete approfondire il messaggio che vi è stato comunicato, suggerisco di fare la meditazione con l’esagramma ottenuto dopo il mutamento delle linee mobili.
  • Oppure potete cominciare leggendo uno o più esagrammi, per semplice curiosità. Potete anche crearvi 64 bigliettini, ciascuno con il numero di un esagramma, e sorteggiare, seguendo poi la meditazione del numero estratto: c’è sicuramente un messaggio per voi.

Infine, per i più esperti, che già conoscono il significato dei singoli esagrammi: sicuramente ci sono alcuni percorsi, consigli o strategie che vi sono particolarmente oscuri o ostici. La meditazione su quel particolare esagramma vi aiuterà ad integrare nel bagaglio di risorse anche quella modalità e quella possibilità.

Una nota a parte va specificata sulla posizione da assumere per la meditazione. La mia scelta è quasi sempre di stare comodamente seduta, e per alcuni motivi ben precisi. Io vedo l’I Ching come un collegamento tra Terra e Cielo, una connessione tra me e l’universo.

  • I piedi ben appoggiati mi connetto alla terra, alle radici, alla fisicità.
  • La testa dritta, ovviamente senza tensioni muscolari, mi fa spaziare verso il cielo e verso l’infinito.

Ma questa è la mia modalità: trova la tua!


6  
31