L'I Ching: una guida nella vita
Fare o non fare, e cosa fare
Il lavoro andrebbe gestito con un armonico equilibrio tra azione e riposo, nuovi progetti da sviluppare o da iniziare, attività da portare a termine...
Facile, con l'aiuto dell'I Ching
Il lavoro andrebbe gestito con un armonico equilibrio tra azione e riposo, nuovi progetti da sviluppare o da iniziare, attività da portare a termine, a volte anche sacrificando il tempo libero per finire, o compiti, quotidiani o straordinari, da svolgere.
Non è una questione di numero di ore da dedicare a questo o quello, ma di concentrazione, armonia interiore e concordanza con l’universo.
Certo, ci sono cose da fare, scadenze, ordini dei capi o richieste dei clienti, ma ci siamo anche noi, le nostre priorità e la nostra organizzazione.
E qui interviene l’I Ching.
Per il libro di mutamenti è molto chiaro che il nostro tempo e la nostra concentrazione vanno equilibrate, prendendosi il giusto tempo per il riposo, l’organizzazione, il lavoro, progetti nuovi o progetti da terminare…
Ovviamente troviamo tutti questi consigli nel responso.
Ma c’è anche un’altra indicazione, più evidente o più nascosta nelle pieghe del responso.
Molto spesso, nella descrizione dell’esagramma, viene detto che il segno è correlato ad un particolare mese o periodo dell’anno, e ciò fornisce suggerimenti e indicazioni sul cosa fare.
L’I Ching è armonia, con la natura e con le stagioni dell’anno.
- In primavera è tempo di risveglio, di inizio, di nuovi progetti e nuove attività
- In estate si lavora intensamente su cose già avviate, è tempo di raccolto
- In autunno inizia il declino, quindi vanno portati a termine i lavori per far sì che l’inverno non ci colga impreparati. È tempo di cura dei dettagli, rifiniture.
- In inverno ci si riposa, si pensa, si riflette e si studia.