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La "Morte della Vergine " di Caravaggio

2019-08-16 16:59:40

Ecco un'altra delle "Madonne di Caravaggio" , questa volta la Madonna in punto di morte, un dipinto dove convivono il sacro e il profano in un connubio decisamente affascinante!

Un po' di storia ci permette di capire perchè ,  pur rappresentando immagini sacre, i quadri di Caravaggio trasmettono sofferenza , senso di abbandono, sgomento.

Gli anni in cui vive il Caravaggio sono gli anni della Controriforma cattolica e del dominio spagnolo in Italia, un periodo di decadenza e stagnazione, di opposizione a qualsiasi innovazione dove ci sono forti contraddizioni: convivono lusso e miseria, intellettualismo ma anche superstizione e ignoranza, arte e scienza e al tempo stesso torture e roghi.

La Chiesa cattolica cerca in tutti i modi di arginare la Riforma introdotta dal protestantesimo di Martin Lutero, vuole  controllare cultura e arte, agendo sullo stato sociale, basti pensare all'inquisizione ed alla censura della stampa.

La riforma protestante metteva in discussione l'operato della Chiesa cattolica: la pratica delle indulgenze diventata negli anni un riconoscimento dato dalla chiesa in cambio di denaro, la corruzione del clero, accusato di nepotismo, di concentrarsi sulle attività mondane e di perseguire obiettivi politici ed economici.

La chiesa della controriforma stabilisce i canoni della pittura, che diventa mezzo di propaganda  : basta scene idilliache e ridenti, saranno la sofferenza e la morte ad emergere poichè sono loro lo strumento per pulirsi dai peccati ed elevarsi verso Dio.


La morte della Vergine

Il dipinto la "Morte della Vergine " (olio su tela) viene commissionato nel 1601 dall'avvocato Laerzio Cherubini Da Norcia per la sua cappella privata nella chiesa di Santa Maria Della Scala in Trastevere, uno dei quartieri più poveri di Roma, affidata all'ordine religioso dei Carmelitani Scalzi.

I committenti rifiuteranno l'opera, una volta terminata, poichè considerata scandalosa e blasfema; successivamente la stessa sarà acquistata dal Duca di Mantova , poi dal Duca di Inghilterra ed infine da un banchiere parigino che la porterà alla corte di Luigi XIV, entrando così a fare parte della collezione del Louvre.


La tradizione religiosa vuole che Maria non muoia ma semplicemente si "addormenti nel Signore" prima di essere trasferita, anima e corpo, in Paradiso. La morte di Maria è quindi anch'essa un miracolo spirituale.

Caravaggio considera invece  la Vergine come una persona in carne ed ossa , che soffre e muore come qualsiasi altro essere umano.

Ecco che nasce un dipinto che non trasmette poesia ma la crudeltà della morte che colpisce anche la Vergine Maria.

Guardando l'ambiente in cui si svolge la scena salta subito all'occhio la povertà , voluta dal Caravaggio proprio per seguire gli ideali dei Carmelitani Scalzi. L'ambiente è scuro:l'illuminazione arriva dalla finestra di destra e i personaggi illuminati, in linea con il corpo e il braccio di Maria , sembrano formare una croce .

Maria è una donna giovane, a differenza di quanto riportato nelle sacre scritture secondo cui Maria sarebbe morta anziana.

Si narra che la donna nel dipinto fosse una prostituta trovata morta vicino al Tevere. Il suo ventre è gonfio: forse per rappresentare la causa della morte (l'annegamento) oppure, molto più probabilmente,  per simboleggiare la grazia divina (il Bambino Gesù che la Madonna porta in grembo) 

Il tendaggio è di colore rosso cardinale, tipicamente barocco, che occupa quasi metà del dipinto: è il potere  minaccioso della Chiesa cattolica.

Rosso è anche il vestito della Vergine, slacciato sul petto e che lascia scoperte le gambe della donna. L'unico elemento divino che Caravaggio dipinge è un sottile cerchio dorato dietro la testa di Maria , non sufficiente però a mascherare lo spirito ribelle e provocatorio del pittore che emerge osservando l'opera.

La Maddalena, seduta vicino alla Vergine,  è l'unica figura che esprime un dolore sincero; le altre persone che circondano la Vergine danno l'impressione di svolgere un ruolo teatrale (ad esempio l'apostolo che piange tenendosi i pugni sugli occhi come fanno i bambini oppure l'apostolo Giovanni , il più giovane, il cui volto non esprime dolore e rammarico ma è semplicemente pensieroso). Il loro dolore, quello della società che rappresentano, è poco convincente. Questo perchè, secondo l'artista,   queste persone non hanno fatto nulla di concreto per rendere migliore l'esistenza della Vergine quando era in vita.

Questo aspetto è molto interessante in quanto, tenuto conto della storia tormenta del Merisi,  sembrerebbe che nella Madonna si immedesimi lui stesso , che si sente in quel periodo abbandonato, poco apprezzato, che sta vivendo la " propria" tragedia di vita .


 Quest'opera,  nonostante la tragicità,  cattura e affascina perché ancora una volta Caravaggio con il suo lavoro è andato oltre la semplice rappresentazione della devozione del popolo per una figura sacra: è  Dio, e tutto ciò che di sacro ne consegue, che diventa presente nella vita quotidiana, nella vita della povera gente.


"La realtà, così come la pittura , spesso vive di inganni. Forse di illusioni." (dal film Caravaggio - L'anima e il sangue - 2018)

Ross