Chiara Rey

Founder Senior

TREKKING da Cala GINEPRO all'Oasi della BIDEROSA (NU)

2019-07-15 08:45:19

Trekking... bagnato!! Da Cala Ginepro all'Oasi della Biderosa e infine Berchidda!! Partendo dal Camping, dopo il guado della Curcurica (nel livello più basso l'acqua è alta circa 1,20 mt) e quasi 2 ore di marcia sotto il sole cocente!! (Difficoltà ** Tempo percorrenza ** Divertimento***)

Itinerari di Trekking in Sardegna 

(N°1 da Cala Ginepro alla Berchidda)

Ci siamo divertiti molto, io e Gigio, lo scorso mese in Sardegna! E abbiamo affrontato le vacanze in maniera spartana, tornando da cinquantenni alle vacanze low cost e facendo tappa in tenda presso il Camping Cala Ginepro (di cui parlerò in un post successivo) e affrontando quasi ogni giorno a piedi sentieri diversi. Il più divertente ed anche moderatamente impegnativo, è stato quello che da Cala Ginepro permette di raggiungere la spiaggia della Berchidda, passando per l'Oasi protetta della Biderosa. Abbiamo scelto di tenerci sulla costa, un pò per abbreviare il percorso (all'interno l'Oasi è molto ampia e suggestiva ma si rischia di perdere la traccia) e un pò per goderci appieno il panorama delle 5 spiagge che compongono l'Oasi. In maniera alternativa si può entrare a pagamento con l'auto a monte, scendendo dalla Caletta di Siniscola verso Cala Liberotto, lungo la S.S 125 Orientale Sarda, seguendo le indicazioni apposite, e scegliere in quale punto dell'oasi parcheggiare, per poi procedere a piedi per brevi tratti. L'ingresso però va prenotato , perché è a numero chiuso ed ha anche un certo costo. La nostra avventura è iniziata a metà mattinata, uscendo dal campeggio e costeggiando Cala Ginepro, passando per la bellissima e fresca pineta che fa da cornice alla spiaggia, piuttosto affollata anche a fine giugno. Si arriva in un lampo alla spiaggetta della Curcurica (acqua meravigliosa e fondali bassissimi) che dista poco meno di un km . Per chi arriva fin qui in auto, l'ingresso e  parcheggio in pineta costa 5 euro. Arrivati in fondo alla spiaggia, si raggiunge con una certa intuizione il guado, che al primo sguardo proprio invitante non è, visto che si tratta di una parte di scogliera, dapprima piuttosto alta, che scende poi al livello dell'acqua con pietre sul fondo. Indicate e necessarie le scarpe da trekking o almeno le scarpette in gomma per gli scogli. Ma il coraggio e la voglia di sperimentare non ci sono mancate e seguiamo nel guado alcuni abitanti locali in costume da bagno, che ci indicano il punto più basso e ci fanno strada. Alcuni passi e l'acqua mi arriva subito sotto le ascelle (sono alta solo 165 cm) e procedo imperterrita e spedita, resistendo alla corrente, dopo aver lasciato lo zaino al mio compagno che è più alto di me e che con le due braccia alzate riesce a portare i due zaini legati insieme e persino il mini ombrellone!! Pochi secondi e siamo dall'altra parte... Belli zuppi d'acqua!!! Ma quello che poteva essere visto come un fastidio, si è invece rivelato addirittura utile per procedere nel rimanente percorso... Infatti dopo il guado, il percorso si fa misto e accidentato, la calura sale e si alternano scogliere, spiaggette di sassi e sabbia, in alcuni punti rientriamo appena su dei sentieri nella macchia mediterranea, arbusti bassi e a tratti spinosi. Si tratta di pochi km, là dove l'oasi è ancora selvaggia e incontaminata. Ci godiamo il paradiso camminando infine sul bagnasciuga, senza scarpe e togliendoci anche maglietta e pantaloncini.... Non c'è nessuno ed è meraviglioso. Facciamo un primo bagno da film... Per poi riprendere ed arrivare infine sino alla spiaggia della Berchidda. Capiamo di essere quasi arrivati perché vediamo in lontananza il bar/ristoro e un pò di gente e gli ombrelloni piantati. La sete si fa sentire, fa molto caldo e le nostre scorte si sono rivelate subito insufficienti. Crolliamo letteralmente sulle sedie del bar!! Accoglienza al top di Giovanni che ci aiuta a sfilare gli zaini, ci fa accomodare all'ombra e ci porta subito dell'acqua... Mangiamo anche un panino tonno e pomodoro e dell'anguria freschissima!!! Dopo poco ci andiamo a godere la giornata in spiaggia. Il paesaggio intorno è da favola!! Torniamo indietro a metà pomeriggio, allo stesso modo dell'andata. A metà strada circa scopriamo un bar d'emergenza tra la seconda e terza spiaggia dell'Oasi... Provvidenziale!! Piccola sosta per rinfrescarci e bere.... 

E poi lentamente e sotto il sole torrido, torniamo al guado ed infine in campeggio. Cottissimi ma soddisfatti e molto, molto divertiti!!! 

(Km percorsi complessivamente circa 16, difficoltà media, resistenza sotto il sole massima!). 

Alla prossima!!

Chiara Luna