Chiara Rey

Founder Senior

SIMBOLI/FIORE DELLA VITA, Il SIGNIFICATO E COME USARLO

2019-08-10 20:12:11

Da quando ero bambina convivo con una particolare "parte" di me. La mia vera essenza. In contatto diretto con tutto ciò che regola la vita e l'intero universo. Molto precoce e molto sensibile, sono cresciuta con mie personali leggi interiori e capacità non ordinarie. Mi apro ora per voi. Seguitemi.

IL FIORE DELLA VITA

Alle volte accadono cose inspiegabili, coincidenze? Era da tempo che volevo esternare i miei pensieri su questo argomento. Certi incontri non accadono mai per caso. Così mi sono decisa. Inizierò a parlare oggi di un simbolo antichissimo che io "casualmente" porto al collo in queste mie foto, rielaborate con effetti speciali da Gigio Frusellius.


Il simbolo del Fiore della Vita è ben noto in tutto l’Universo. Da sempre.

Nella sua forma più semplice il Fiore della Vita è chiamato anche “Sesto giorno della Genesi” poiché ottenuto dalla ‘rotazione’ di sei cerchi o sfere, corrispondenti ognuna ad un giorno della Creazione. 

Rappresenta la struttura interna del Creato ed il suo completamento. 

È un simbolo antichissimo, che è stato trovato in tutto il mondo ed in ogni cultura. Era conosciuto, ad esempio, dai primi cristiani copti, che lo incisero sulle pareti del tempio di Ibis, a El Kharga o nelle mura dell'Osireion di Abydo; dagli Etruschi, raffigurato sullo scudo di un guerriero in un bassorilievo nelle rovine di Vetulonia; dai Cinesi, nell'ex dimora dell'Imperatore, inciso sotto le zampe di un leone solare; dagli Ebrei, che lo raffigurarono all'interno del Tempio di Gerusalemme e lo incidevano sugli ossari e sulle lapidi commemorative.

Ogni molecola della vita, ogni cellula nel nostro corpo, conosce questo schema. È lo schema della creazione e della vita in ogni luogo. Invero, secondo Drunvalo, non c’è nulla, assolutamente nulla nell’Universo che non sia connesso con lo schema del Fiore della Vita.

Drunvalo (massimo esperto in tema) ha scritto due libri molto interessanti su questo particolare simbolo.

Si dice che i grandi maestri concordarono di rivelare questa antica conoscenza, conosciuta e rappresentata dallo schema del Fiore della Vita.

Presso gli antichi Celti veniva interpretato come simbolo in movimento e quindi rappresentava la potenza vivificatrice e generatrice del Sole: l’astro trasmetterebbe al segno il suo potere guaritore e protettivo. Propizierebbe una nascita e una vita fortunate, non sembra un caso, quindi, che questo simbolo lo si trovi molto frequentemente in luoghi bisognosi di protezione e di difesa, quali le serrature e le culle dei neonati.

Il fatto di essere riferito al numero 6, che simboleggia la Creazione, lo accomuna alla “Ruota della Vita” a sei raggi, che simboleggia l’alternarsi delle stagioni e delle vicende umane, ed all’Esagramma che, come il Fiore della Vita, è inscrivibile all’interno di una struttura perfettamente esagonale.

Lo si trova spesso all’interno di alcune chiese, come la Basilica di San Clemente a Roma, una delle più importanti basiliche della cristianità. La Sapienza Ebraica lo ha associato all’Albero Sephirotico o Albero della Vita (o della Conoscenza), la cui struttura può essere costruita a partire da questo simbolo.

Nella sua forma estesa il Fiore della Vita riveste un’importanza notevole perché viene riconosciuta nella sua struttura una matematica perfetta, con la presenza del “numero aureo” che è esotericamente considerato sacro, poiché in natura esso è presente in moltissime forme, nella materia visibile. Gli antichi architetti lo hanno sapientemente inserito in ogni struttura da loro costruita, i pittori rinascimentali ne facevano un modello di perfezione nelle scene rappresentate con proporzioni, appunto, auree. Il fiore della vita veniva considerato dai simbolisti, dai primi iniziati e dalle scuole misteriche quale punto di partenza per la costruzione dei solidi platonici, secondo un meccanismo che consente di passare dalla bidimensionalità alla tridimensionalità.