Chiara Rey

Founder Senior

NUOTO/ FEDERICA PELLEGRINI ANCORA ORO ai MONDIALI 200 sl

2019-07-24 13:41:22

Due anni dopo Budapest Federica Pellegrini si conferma campionessa del mondo sui 200 stile liberi. Ottava medaglia consecutiva nella specialità per la campionessa, quarto titolo iridato sui 200 stile con il tempo di 1:54.22 . Le parole dopo l'inno: "Questa medaglia si chiama Amore"

QUATTRO VOLTE ORO!!

—   Un poker sensazionale. Ai Mondiali la Pellegrini è ancora medaglia d’oro come nel 2009, nel 2011 e nel 2017. Che meraviglia, a quasi 31 anni. Il miglior crono dopo il suo record mondiale per l’ultimo titolo, l’ottavo podio consecutivo. Divina per sempre.  Fede vira ai 50 settima in 27”05, ai 100 è già quarta in 56”10, ai 150 è seconda un 1’25”32 e ai 200 trionfa in 1’54”22. Marziana. Uno spettacolo. Chiama il pubblico al suo show! I 200 stile libero sono suoi: l’argento in 1’54”66 è per la Titmus, il bronzo in 1’54”78 è per la Sjostrom che è stata soccorsa poi a bordo vasca dai medici che hanno dovuto anche aiutarla con la maschera di ossigeno.

Otto medaglie come nessuna e nessuno mai ai Mondiali. È la medaglia numero 51 in carriera per Fede, prima olimpionica azzurra della storia che eguaglia Hosszu e Sjostrom con 4 ori nella stessa gara.



Le parole dopo l'inno: "Questa medaglia si chiama Amore"

Salita sul podio, tutto il pubblico ha accompagnato l'inno italiano battendo le mani, emozionando ancora una volta la campionessa azzurra: 

- "Più che il podio è l’inno che è stato incredibile, ancora non riesco a rendermi conto. Non ci si abitua proprio mai alle vittorie. Abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo sempre creduto anche se è un po’ inaspettato. Sono contenta perché abbiamo scommesso e abbiamo vinto puntando sulla velocità, ricominciando a spingere da gennaio sempre in progressione. Sono contenta per me, per il mio staff e la mia famiglia. Il nome della medaglia di quest’anno? Amore. Amore per questo sport, per la mia famiglia e per la serenità che ho in questo momento. Il prossimo sarà il mio ultimo anno che si chiuderà con l'Olimpiade: non avrei potuto chiedere di meglio, sono davvero in estasi. Sono stati anni bellissimi, sofferti, emozioni forti che vivrò in altri modi, spero. Io fuori dal nuoto? Tanti dicono che poi ti manca l’adrenalina, ma non mi mancherà quello che provo nel giorno della gara perché la tensione ti mangia dentro, tante piccole paure che non ti fanno mangiare e dormire. Per me è sempre stato così fin dall'inizio e sarà così anche il prossimo anno fino a Tokyo".