IMPRESE/ Da Viverone fino a Capo Nord in sella a una vecchia Graziella rosa

Omar Chinea ha chiuso sabato scorso la storica impresa: «Dopo una settimana che non mi lavavo, ho dovuto tuffarmi nell’Artico»

Ha scritto un nuovo record mondiale pedalando per oltre 5 mila chilometri sulla sua Graziella rosa, chiamata simpaticamente «Rosi» e affrontando tutte le intemperie e le difficoltà di un viaggio di «sopravvivenza», visto che era partito portando con sé, oltre alla bici, solo un coltellino. Sabato pomeriggio, con quasi due ore di ritardo rispetto alla sua tabella di marcia, il ventisettenne di Viverone Omar Chinea ha coronato un sogno lungo quattro mesi arrivando a Capo Nord con la sua bicicletta d'altri tempi. 

Chinea, videomaker e amante dei viaggi in solitaria, ha intrapreso questa avventura per uscire dalla zona di comfort che fa sentire tranquilli dentro la stanza di un albergo o in casa, ma che dall'altra chiude il mondo alle spalle. 

«Mi piace viaggiare e farlo lentamente - spiega -. E allora cosa c'era di meglio se non farmi accompagnare da una Graziella?». Omar è partito da Viverone l'ultima settimana di aprile per raggiungere la Norvegia e incontrare un mondo fatto di chilometri di strada, racconti, fotografie ed esperienze. Un viaggio «on the road» che ha avuto l'obiettivo di avvicinare l'uomo alla natura. «Da circa un anno ci stavo pensando e sono davvero felice di essere arrivato a destinazione - ha detto Omar nella diretta social al suo arrivo -, non è la prima esperienza di questo tipo che faccio».

Il fotografo infatti ha iniziato con «camminate» con amici da Torino a Genova. Seguirono negli anni successivi un tour della Sardegna e della Cornovaglia a piedi e l'anno scorso una camminata da Trieste ad Atene. Insomma, l'esperienza non manca, ma questa volta la sfida è stata percorrere 5 mila km con una vecchia Graziella. Un mezzo che di certo non è adatto a un'impresa del genere ma che è diventata un simbolo per Omar e per tutti gli amici che lo hanno sostenuto (anche con una campagna di crowdfunding) nella realizzazione del viaggio. E che soprattutto ha permesso di infrangere un record mondiale: mai nessuno infatti ha percorso così tanti chilometri su una Graziella. «In realtà è nato tutto per caso - precisa il giovane –. Avevo già l'idea di partire, poi un giorno ho trovato nella cantina di un amico questa bicicletta e mi sono detto: perché no? In fondo queste condizioni mi permetteranno di vivere il viaggio più intensamente». E così è stato. «Ho superato bufere di neve, ho dormito spesso sotto temporali: ciò che mi serviva, come tende e altri strumentazioni, le ho prese strada facendo». Omar Chinea ha voluto anche provare l'esperienza di farsi un bagno nell'oceano oltre il circolo polare Artico, alle 19,20 e con 22° esterni. «La spiegazione di questo gesto - dice - va cercata nel fatto che non mi lavavo da una settimana. Non che dopo il bagno sia uscito pulito e profumato, ma almeno mi sono sentito fresco».L'avventura di Capo Nord è terminata, ma Omar ha già in mente altri viaggi per la felicità dei suoi mille follower che l'hanno seguito in questo particolare record del mondo.

(Fonte: Valentina Roberto per  La Stampa, redazione di Biella)