Angela Baggio

Ripassiamo la storia : Il Sale di Federico Barbarossa

2020-03-13 15:45:52

Parliamo di Milano e Federico Barbarossa , ed il Giuramento di Pontida ( nella foto) . In questi giorni di marzo 2020 ritorniamo indietro nel tempo ,più precisamente di circa 9 secoli.

IL SALE DI FEDERICO BARBAROSSA. 

 Federico Barbarossa nel 1163 decise di distruggere la città di  Milano.

Per fare ciò diede ordine di cospargere del sale sulle rovine della città in segno di spregio e di totale annientamento. 

Milano fu saccheggiata nelle cose più care e poi rasa completamente al suolo, nessun palazzo, nessuna chiesa si salvò.

 Tredici anni dopo nel 1176 a Legnano nella battaglia decisiva contro il Barbarossa si verificò un miracolo. 

Ma , come dice una leggenda, nel momento più culminante della battaglia tre colombe bianche , si erano levate in volo dalle urne dei santi Sistinio, Martirio e Alessandro, martiri trentini dei quali si conservavano le reliquie nella Basilica di San Simpliciano, e andarono a posarsi sull’antenna del Carroccio foriere di vittoria e di pace e lì rimasero fino alla vittoria finale. Queste sostennero lo spirito e l’animo dei Lombardi e le milizie della Lega Lombarda che avevano iniziato a vacillare. 

Alberto da Giussano a capo dei cavalieri della morte che avevano giurato di morire piuttosto che arrendersi riuscì a cambiare le sorti della battaglia. La loro indomita volontà li spinse a una resistenza disperata intorno al Carroccio e verso sera le sorti della battaglia mutarono completamente. L’agguerrito esercito del Barbarossa fu travolto e messo in fuga .

Lo stesso imperatore si salvò vagando per giorni nella campagna lombarda per poi rifugiarsi a Pavia. Fu una delle vittorie più smaglianti di truppe libere animose per la loro indipendenza. 

Da allora i benedettini di San Simpliciano posero nel loro stemma le tre colombe bianche del Carroccio. 

 Fonte web

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