Gli scritti ci raccontano di un uomo molto equilibrato e dotato di capacità diplomatiche, con un tono di voce soave a tal punto da sembrare che avesse il miele in bocca, (protettore degli apicoltori).
Alla morte del Vescovo i milanesi gridarono a gran voce il suo nome come perfetto sostituto ma lui non ne voleva sapere, (non era neanche stato battezzato), gli piaceva amministrare non comandare, si narra che per dissuadere i milanesi alla sua elezione invitò delle prostitute a casa sua ma anche questo non bastò, allora decise di scappare ma venne bloccato ad un posto di blocco e riportato a Milano.
Alla fine accettò l'incarico mal volentieri pensando che questa fosse la volontà di Dio, il 7 dicembre del 374 fu nominato Vescovo.
Divenne negli anni un Vescovo straordinario, aiutò i poveri con i soldi della chiesa, dono' tutti i suoi averi, difese le donne dai maltrattamenti ricevuti in ambito familiare, ("rimanete vergini piuttosto che sposarvi per fare le schiave"), sedo' liti e contrasti anche al di fuori del suo territorio, scrisse molti libri e lasciò un ricordo indelebile per tutto il bene che fece alla città di Milano dove morì nell'anno 397 e i cui resti sono tutt'ora custoditi all'interno dell'omonima Basilica..