Parmentier, chi era costui?

Zuppa Parmentier? Perché?

Perché Antoine Augustin Parmentier (Montdidier, 17 agosto 1737 – Parigi, 17 dicembre 1813), agronomo, igienista e nutrizionista francese, è stato tra i maggiori promotori dell“uso della patata nell“alimentazione.

E la crema in foto è una Crema Parmentier, a base di porro e patate (nel caso specifico servita a Casa la Buona Stella, in questa stagione, con radicchio tardivo caramellato al moscato).

La patata infatti, giunta in Europa dalle Americhe, ha richiesto moltissimo tempo per essere introdotta nell“alimentazione.

Perlungo tempo considerata tossica e velenosa, richiede per poter essere consumata una lunga cottura, e come tutte le piante della sua famiglia, le solanacee (pomodoro, peperone, melanzane, ...), contiene una quantità di solanina, principalmente nella buccia, che è una sostanza alcalina tendenzialmente tossica, il cui consumo nell“alimentazione umana deve essere moderato.

È poi piuttosto anomalo chela parte alimentare della pianta sia nel sottosuolo, il tubero, mentre i frutti della pianta, simili a piccoli pomodori verdi, sono assolutamente tossici e non edibili per l“uomo.

Sì può immaginare come non sia stata semplice la sua introduzione nella alimentazione, e come questo abbia richiesto appunto quasi tre secoli.

Parmantier spese la sua vita, in tempi piuttosto burrascosi (fine settecento in Francia), per cercare vie alternative all“alimentazione.

A quell“epoca venne introdotto anche l“uso della barbabietola per lo zucchero, precedentemente estratti solo da canna, e si inventò il sistema di pastorizzazione per poter conservare le derrate alimentari all“interno di latte chiuse, affinché durassero.

Epoca di fermenti inventivi e di sperimentazioni.

Il gran consumo di patate che abbiamo oggi in occidente arriva da qui, dalle sperimentazioni del dottor Parmentier, che cercò soluzioni per alimentare la popolazione in ipotesi di carestia.

Sembrava giusto almeno dedicare il suo nome a una zuppa!!!