Marco in pentola

Cosa bolle sul fuoco in cucina?

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Aglio orsino in bosco e in cucina - Maccheroncini di Girolomoni all'aglio orsino e mandorle

2019-04-29 21:02:40

Un gustosissimo piatto a base di uno degli ingredienti più preziosi della stagione primaverile.

Maccheroncini all“aglio orsino e mandorle a Casa la Buona Stella

Una ricetta gustosissima e semplice, a base di mandorle, maccheroncini della ditta Girolomoni  (perché proprio di questa ditta? Perché lavora molto bene!) all“aglio orsino, uno degli ingredienti che si trovano spesso nelle cucine dell“europa del Nord ma che noi conosciamo poco.

Li si prepara così: si prendono un po“ di foglie di aglio orsino, si lavano e si asciugano bene. Si tritano fine al coltello o si frullano, poi si unisce olio extravergine di oliva di qualità. Si aggiungono mandorle a piacere (circa 7-8 a testa e si tritano pure. Una parte a tostare in forno a 160°C, l“altra nel pesto.

Si mette a bollire in acqua salata la pasta. Pasta corta ma anche spaghetti o bavette si prestano assai. Si mette il pesto in padella. A metà cottura si scolala pasta e si passa in padella, finendo lì la cottura, con l“aggiunta dell“acqua di cottura o di brodo (questa modalità consiente di rilasciare un po“ di amido in padella e di creare la gradevole “cremina“ che fa da legante. Si aggiusta di sale, pepe, etc. e si serve con le mandorle in forno tostate.

Buonissima, credetemi!

L“aglio orsino

L“aglio orsino è una delle varianti selvatiche del più noto aglio comune, ed appartiene alla famiglia delle liliacee, la stessa delle cipolle e, pensate un po“ anche degli asparagi. Chi mai lo direbbe?

Si chiama così perché è uno dei cibi di cui vanno più ghiotti gli orsi al risveglio dopo il letargo invernale.

Pensate un po“, ...che razza di dentifricio! :-D!!!

Che sia per questo motivo che incontrare un orso allo stato brado è pericoloso?

Bho.

In realtà l“aglio orsino non crea particolari problemi olfattivi, è più delicato dell“aglio comune, perché si usano le foglie e non il bulbo.

Ha molte proprietà: un azione antibiotica notevole.

E“ purificante, antimicotico, antifungino.

E“ un concentrato di vitamine (foglie fresche mangiate crude) e sali minerali.

E“ facile da riconoscere, per l“odore caratteristico. Che rispetto all“aglio comune è però molto più delicato e “verde“, fragrante.

Lo trovate in luoghi umidi di sottobosco.

Ma ATTENZIONE!!!

E“ molto difficile confondersi. Impossibile, se usate il vostro olfatto.

Le foglie però sono abbastanza simili (in realtà sono facili da distinguere, ma non dovete distrarvi) da quelle mughetto, del colchico e del veratro:  piante da tossiche a velenose.

E non poco.

Occhio quindi.

Ma se state attenti non dovete avere timore.

Le foglie dell“aglio orsino, pure lanceolate, sono separate alla base spuntando direttamente dal terreno (non sono unite a cespo), non sono particolarmente spesse, sono più longilinee rispetto a quelle riportate nei link qui sopra.

Soprattutto, se non profumano di aglio, non si sbaglia, non è aglio orsino!!!

Qui a seguire un video che vi spiega un po“ come distinguere dal mughetto e come fare il pesto.

Altra indicazione: prendete le foglie e lasciate stare i bulbi! L“anno successivo la pianta ricresce.

Oppure, venite a mangiare i maccheroncini deliziosi da noi: a Casa la Buona Stella! :-)

Lo trovate proprio qui, a Casa la Buona Stella.

Il pesto lo facciamo simile a quello della ricetta del video. Ma più non ci mettiamo il parmigiano, e secondo noi viene più buono, con alcuni altro accorgimenti! :-D

Venite a trovarci, ecco la mappa di dove siamo

by Marco Boscarato