Concordo con la prima definizione, dissento rispetto alla seconda. La seconda definizione, infatti, presuppone che ci sia un positivo e un negativo, e secondo me non è così scontato.
Ma c’è di più, e le polemiche di questi mesi ne sono la dimostrazione.
L’invito a guardare l’altra faccia della medaglia vale anche in caso di discussioni ed equivale al suggerimento di ascoltare le ragioni dell’altro, o guardare le cose dal punto di vista altrui. Empatia, dunque.
Qualunque sia il contesto che consideriamo, la realtà è che ci sono persone che, come me, sono praticamente condizionate ad osservare sempre l’altra faccia della medaglia e persone che non ci pensano proprio.
Se vogliamo parlare di aspetti teorici possiamo rifarci alle posizioni percettive citate dalla PNL: ci si può collocare in prima posizione, cioè guardare il mondo solo dal proprio punto di vista, o in seconda posizione, cioè osservare dal punto di vista altrui.
Ecco le due facce della medaglia di ciascuna delle diverse abitudini.
Ovviamente ci sono soluzioni: andare oltre, passare al NOI e alla visione sistemica. L’importante, secondo me, è vivere considerando le infinite sfumature, dei problemi, delle idee e della vita stessa.