Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

L'altra faccia della medaglia

2021-08-08 09:15:53

Per qualcuno è difficilissimo guardare l’altra faccia della medaglia, per altri è quasi impossibile non farlo.

Ciascuno di noi ha meccanismi automatici, abitudini consolidate. Tra i miei automatismi c’è la curiosità e l’abitudine a cercare sempre l’altra faccia della medaglia. Metti insieme le cose, e ovviamente sono andata a cercare sul web il significato dell’espressione, che tra l’altro uso spesso.

Ho trovato due definizioni, leggermente diverse tra loro

Considerare l'aspetto, il lato opposto di una situazione, di un problema: considerare l'altra faccia della medaglia 
S'intende l'aspetto alternativo, e spesso negativo, di una stessa realtà.

Concordo con la prima definizione, dissento rispetto alla seconda. La seconda definizione, infatti, presuppone che ci sia un positivo e un negativo, e secondo me non è così scontato.

Ma c’è di più, e le polemiche di questi mesi ne sono la dimostrazione. 

L’invito a guardare l’altra faccia della medaglia vale anche in caso di discussioni ed equivale al suggerimento di ascoltare le ragioni dell’altro, o guardare le cose dal punto di vista altrui. Empatia, dunque. 

Qualunque sia il contesto che consideriamo, la realtà è che ci sono persone che, come me, sono praticamente condizionate ad osservare sempre l’altra faccia della medaglia e persone che non ci pensano proprio.

Se vogliamo parlare di aspetti teorici possiamo rifarci alle posizioni percettive citate dalla PNL: ci si può collocare in prima posizione, cioè guardare il mondo solo dal proprio punto di vista, o in seconda posizione, cioè osservare dal punto di vista altrui.

  • La prima posizione è rigida, e si rischia di ritenersi portatori di verità.
  • La seconda posizione è scomoda, e si rischia l’incertezza e, talvolta, l’immobilismo.

Ecco le due facce della medaglia di ciascuna delle diverse abitudini.

Ovviamente ci sono soluzioni: andare oltre, passare al NOI e alla visione sistemica. L’importante, secondo me, è vivere considerando le infinite sfumature, dei problemi, delle idee e della vita stessa.


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