Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

Carla Fiorentini

Non definirmi: sto cambiando

Keep calm and take it easy

12/05/2024, 15:25

Mantieni la calma e rilassati. Usalo come mantra, ripetilo spesso… se hai a che fare con la burocrazia. Avventure quasi quotidiane nel mondo della burocrazia italiana.

Tanti. Tanti anni fa, a scuola, ho imparato che l’Italia è il Paese dove è nato il diritto romano, base quasi mondiale del diritto, che la nostra costituzione è una delle migliori al mondo, che l’impero romano ha insegnato al mondo a scrivere le leggi…

Sì, poi mi sono accorta che tra leggi, leggine, cavilli e decreti… c’è qualcosa che non va.

Sì, poi mi hanno detto che la burocrazia italiana è una delle più complesse, pesanti, e fastidiose.

Avendo condotto una vita normale, i miei incontri con la burocrazia italiana sono stati limitati, e sostanzialmente sopportabili, fino a pochi mesi fa.

Da quando, all’inizio di gennaio, è iniziata la mia peripezia attraverso la burocrazia italiana per completare la successione, dopo la morte di mio marito, sto vivendo un’avventura infinita.

  • Sono andata sei volte in banca, e non è finita.
  • Giro con strani foglietti che riportano stranissime diciture di documenti che non so cosa siano e che devo richiedere, talvolta a enti di cui quasi non sapevo l’esistenza
  • Ho sviluppato fortissimi dubbi sulle mie capacità intellettive e credo che il mio quoziente di intelligenza si sia abbassato al di sotto dei valori minimi 
  • Sono andata tre volte in comune (pur cercando di usufruire dei servizi on line)

Ho fatto scoperte di cui non sentivo la necessità, ma ho imparato, comunque, strane cose, tipo il fatto che tra le diciture che il Comune di Milano riporta sui certificati e quelle che vorrebbe la banca ci sono alcune disparità (e scatta il dilemma: dovrebbe adattarsi la banca o il comune di Milano?)

Ho anche scoperto che l’assicurazione sulla vita di mio marito richiede, nell’elenco dei documenti, un modulo che non viene più, da anni, rilasciato ai cittadini. All’assicurazione lo sanno, e infatti allegano un modulo diverso da compilare, ma non si sa perché hanno lasciato la vecchia dicitura nell’elenco dei documenti richiesti.

E poi, sì, ho anche scoperto che mio marito aveva un’assicurazione sulla vita, fatta tramite la banca. Ma anche qui non è mancato l’inghippo. Trovando il pagamento della rata del 2023 ho chiesto chiarimenti alla banca. Mi hanno risposto che… non era niente. Salvo poi chiedere il pagamento della rata per il 2024 (cioè, sì, avrei dovuto pagare una rata di assicurazione sulla vita per una persona deceduta!) sì, si sono scusati.

Ho distribuito copie della mia carta di identità e del certificato di morte del coniuge come se dovessi fare volantinaggio elettorale.

Spesso ho riso come una pazza, riuscendo a vedere le follie con sguardo ironico, ma confesso che la sensazione di stress e impotenza davanti alla burocrazia è molto maggiore di quella sperimentata davanti alla diagnosi di tumore.

Ora capisco perché, navigando su Google, scopro che “La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dall'apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del contribuente.”

E io, ingenua, che pensavo di poter fare tutto in pochi mesi, e che avevo rimandato alcuni progetti di lavoro per completare le pratiche.

Keep calm and take it easy.
Cambio priorità, compro la camomilla, e spero nel futuro.