Giorgia e Samantha

Samantha Cristoforetti, che adoro, parte per una delle missioni più prestigiose, per lei stessa e per l’Italia che può vantarsi di aver dato i natali ad una grande scienziata, e l’unica cosa che riescono a chiederle è a chi affida i figli durante la missione.

Ovviamente, poi, non è mancata la polemica sulla donna e sulla madre.

Giorgia Meloni, che non mi piace, parte per il G20, unica donna tra i potenti del mondo, e viene ampiamente criticata perché porta con sé la figlia di pochi anni.

E si scatena la polemica.

Prima di ogni altra considerazione, mi auguro che chi si è dilettato di far polemica contro Samantha non siano le stesse persone che poi si sono indignate con Giorgia: sarebbe superato un limite di idiozia che, personalmente, ritengo invalicabile.

È vero che sono poco aggiornata sulla vita privata delle persone “importanti”, ma non mi risulta che all’estero siano così preoccupati di come vengono gestiti i figli altrui, né mi sembra che qualcuno si sia mai interessato, in Italia, se i figli dei politici maschi viaggiano con loro nelle missioni ufficiali o di chi bada ai figli di astronauti maschi quando i padri vanno sulle stazioni spaziali.

Queste due polemiche, totalmente contrastanti tra loro, dimostrano solo stupidità e maschilismo dominante, e pare che questo fenomeno sia più marcato in Italia che in altri Paesi. 

Sembra quasi che la donna italiana viva in un limbo tra gli eccessi talebani e la vera parità del nord Europa. 

Piena solidarietà a Giorgia e Samantha, sperando che, poco a poco, diventiamo un Paese civile: ho due nipoti femmine!